Domenica, 09/09/2012 - Il Festival Internazionale della Letteratura, saggistica, filosofia, arte al femminile di Narni (20/23 settembre) è giunto alla quinta edizione. Esther Basile l'ha ideato e organizzato fin dalla prima edizione e a lei abbiamo chiesto una sua valutazione. Le chiediamo anche le ragioni che l'hanno portata in Umbria...
La scelta di Narni è scelta dell'anima, data la suggestione che da filosofa e poetessa riscontrai la prima volta attraversando questa cittadina, quindi una scelta emozionale che poi è diventata non casuale. Essendo Narni al Centro della penisola ho ipotizzato che potesse divenire la perfetta confluenza del Centro e Nord Italia auspicando una maggiore apertura, che poi c’è stata avendo avuto come ospiti intellettuali provenienti dal Marocco, dalla Croazia, dal Portogallo alla Svizzera, rendendo il Festival internazionale. Naturalmente tutto è stato possibile grazie alla sensibilità dell’amministrazione. Un ringraziamento particolare va alla ex Assessora Roberta Isidori - attuale Consigliera comunale- , al Sindaco precedente Stefano Bigarono per la sua lungimiranza, e all’attuale Sindaco Francesco De Rebotti per la sua collaborazione.
Il titolo della rassegna è affascinante 'Alchimie e linguaggi di donne'. Da cosa trae origine questo titolo?
Perché la mia pratica politica e culturale, anche come Presidente della Consulta Regionale femminile della Campania per le Pari Opportunità, mi ha dimostrato ancora una volta la necessità di confrontarci a tutti i livelli con una pratica di genere , con la sperimentazione di linguaggi diversi e trasversali e con la necessità di fare RETE una parola troppo abusata ma oggi attualissima se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Alchimie è parola mitica che ci aiuta a considerare l'essenza della capacità femminile di essere sempre artefici del destino anche se per troppo tempo ciò le ha emarginate. Con la Senatrice e amica Giglia Tedesco pensammo molto tempo prima a questo titolo, e ho voluto renderle omaggio.
Il programma di questa edizione è, come sempre, molto denso. Quale il fil ruoge che lega le varie opere scelte?
Il legame del festival di quest'anno è la memoria: che sia rappresentata dagli Archivi di Donne, che sia il grande omaggio che rendiamo ad ELSA MORANTE, che sia la focalizzazione sulla Arendt e sulla oppressione politica e culturale che dobbiamo fronteggiare e memoria è quello che ci raccontiamo e che pubblichiamo attraverso i QUADERNI DI NARNI. Abbiamo messo un sottotitolo SCRIVERE per R_ESISTERE, che è fonte delle nostre valutazioni.
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