Domenica, 22/06/2014 - Lunedì 23 giugno si presenta a Napoli (Palazzo San Giacomo - Sala giunta) il progetto 'Tre borse di studio per le ragazze di Borno-Nigeria'. La campagna è un’iniziativa che prende il via delle donne di Napoli, dalla loro ricerca di vie concrete che raggiungano le donne vittime di veti e violenze perpetrati nel tentativo di impedire la loro crescita personale e civile.
"Nella Nigeria del nord, Borno, duecentotrentasette ragazze sono state rapite da un gruppo estremista che intende riaffermare l’ordine gerarchico patriarcale impedendo materialmente l’accesso all’istruzione e ai saperi da parte delle donne. Lo stato centrale Nigeriano fa poco o nulla, la comunità internazionale non ha ancora messo in atto azioni di “dialogo cogente”, mentre la protesta locale delle donne si è conclusa con arresti e maltrattamenti" dicono le organizzazioni promotrici: UDI di Napoli e Opera del Fanciullo. "Le donne di Napoli hanno voluto questa protesta solidale e collaborativa auspicando un forte ingresso istituzionale in difesa delle ragazze del Borno. La giunta Napoletana ha voluto fare il primo passo in questo senso, patrocinando l’iniziativa".
La presentazione dell’iniziativa è avvenuta a cura di Elena Coccia, avvocata e Consigliera Comunale con le testimonianze di Fernanda Spena, direttrice della Scuola Bellaria e Fondazione Opera del Fanciullo, Roberto Monaco, primario patologo e animatore dell’ APOF, partner con UDI nel 'Progetto di prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile in Nigeria' e Stefania Cantatore, UDI di Napoli
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