Venerdì 20 giugno a Roma festa del tesseramento 2025 di Nannarè con un evento presso il Drugstore Museum di via Portuense n. 317 dal titolo “Il protagonismo delle donne. Memoria, Arte, Culture”
Lunedi, 16/06/2025 - La festa di tesseramento di Nannarè che si terrà venerdì 20 giugno sarà un’occasione per rilanciare ad un più alto livello il progetto di “Archivio del protagonismo delle donne a Roma dal secondo dopoguerra agli anni duemila”.
Oltre a festeggiare la nuova associazione, a presentare quanto finora realizzato e i progetti futuri, inaugureremo una nuova collaborazione con il Drugstore Museum e la Soprintendenza per Roma con l’obiettivo di indagare e testimoniare l’impegno delle donne nel difendere e diffondere, insieme ai bisogni primari, la tutela dei territori, la bellezza della cultura.
Accanto ai cicli di appuntamenti già in programma, che vedono impegnati i gruppi di lavoro delle lotte per la casa; delle lavoratrici in Rai, profili di protagoniste da ricostruire, con la nuova collaborazione con il Drugstore e la Soprintendenza avremo l’opportunità, partendo dai temi affrontati nel corso della mostra “Arte liberata – capolavori salvati dalla guerra”, svolta alle Scuderie del Quirinale, di riflettere insieme sulle storie delle tante donne che si sono battute, anche rischio della propria vita, per salvaguardare il patrimonio storico-artistico dalle barbarie della guerra. E, come vedremo, anche in questo frangente il contributo offerto da Roma è stato significativo.
Desideriamo ringraziare Noidonne sempre in prima linea sui nostri temi e sempre presente nelle lotte delle donne, in particolare anche per la bella intervista fatta ad Alba Orti, presidente dell’associazione. Sappiamo tutte quanto sia impegnativo e importante il lavoro del giornale e quanto sia rilevante per noi avere una comunicazione costante e puntuale.
Nannarè è un’impresa che inizia a muovere i suoi primi passi; quindi, vi chiediamo di partecipare in tante, sollecitare ulteriori adesioni, coinvolgere nel nostro lavoro altre donne che, come noi, sono testimoni di una memoria collettiva che, come linfa vitale, unisce il passato al presente.
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