Mercoledi, 17/12/2014 - The Oneira, dal greco ὄνειρa «sogni», è il nome della band formata da Filippos Gougoumis, multi strumentista greco, Danilo “Sakko”Saccotelli, batteria e percussioni e GianPaolo "Banjo" Begnoni, tastiere.
Il loro obiettivo era proprio quello di portare la loro musica Crossover Prog Rock nel mondo e riconfermare il successo del primo capolavoro.
Dopo Natural prestige, lanciato nel 2011 per il gruppo “The Oneira” è il momento di Hyperconscious (Iper-cosciente), il nuovo cd con 10 pezzi inediti che nascondono partecipazioni di artisti a livello internazionale.
Segnaliamo fra queste il vocalist, tastierista, chitarrista e produttore tedesco Oliver Phillips, noto per esser parte della band musicalmente versatile, ma caratterialmente prog-rock, degli Everon. Altro guest Manuel Ruscigno, come lead vocalist e Charlotte Wessels (DELAIN) ospite in un brano strumentale con le sue suadenti melodie.
Rispetto al debutto, questo lavoro possiede un taglio più metal ed aggressivo, ma non perde nulla in melodia, con grandi canzoni dall’impatto magniloquente. Filippos Gougoumis ha deciso di spingersi oltre con la composizione e sfondare le barriere tecniche ed espressive dell’album precedente. Il tutto ha contribuito a forgiare definitivamente lo stile del progetto THE ONEIRA.
Un album capace di soddisfare i fan del prog metal e quelli del rock più tecnico ed originale, anche grazie alla presenza del batterista Danilo Saccotelli, veterano della scena metal degli anni ’90, Musicoterapista e che si occupa anche dei testi. L’uscita di “Hyperconscious”, di cui potete vedere in anteprima la copertina, in uscita il 18 novembre 2014.
E’distribuito dalla label francese Musea Record (Musea Parallèle), nota per la sua storica propensione per la diffusione del Progressive Rock Mondiale.
“Hyperconscious” va ascoltato e osservato come una fotografia completa, un Film che narra una storia con inizio e fine, punti interrogativi, emozioni e trame strumentali che sono parte integrante dei testi.
In un’epoca dove tutto si consuma in fretta i The Oneira come molti altri esponenti del Rock Progressivo investono nel tempo, nel desiderio e l’attesa di consumare musica con tempi dilatati e sacrali. Partendo anche dal credere fermamente nella qualità del Compact Disc per la migliore fruizione audio e la completezza fra immagini, parole e musica. Un album, come altri gloriosi del passato, che non può essere “scaricato” solamente o vissuto a singole canzoni in MP3. Un prodotto globale, multi-culturale e di Arte sonora e visiva.
Al momento il gruppo è schivo da un punto di vista mediatico senza voler offendere nessuno ma per il semplice fatto che la meta principale è dare voce alla musica e non al marketing che aleggia sul 70% delle uscite discografiche odierne. Una presa di posizione precisa che vuole salvaguardare tutti gli artisti che non necessitano di “coriandoli” per promuovere se stessi e il loro lavoro.
L’uscita dell’album ha creato una spasmodica attesa soprattutto al di fuori dei confini Italiani. Innumerevoli attestati di stima e recensioni entusiastiche del primo Cd hanno spianato la strada alla creazione di “Hyperconscious” che si presenta fin dalle prime note un enorme passo in avanti e la coerente prosecuzione del messaggio dei T
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