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MORIRE   PER   BLASFEMIA

MORIRE PER BLASFEMIA

in PAKISTAN, una ragazzina minorata mentale accusata di aver offeso il Corano rischia di morire..

Venerdi, 31/08/2012 - Non tollero chi bestemmia.

Non tollero chi non rispetta l’altrui cultura e religione (o posizione atea).

Non tollero chi pensa di avere la Verità in tasca.

Mi limito a corrugare lo sguardo: come la maggior parte delle persone civili.

In Italia, bestemmia e blasfemia non sono più reati penali: sono illeciti amministrativi.



Ma esistono Paesi dove l’intolleranza va oltre il semplice corrugare le sopracciglia, va oltre la semplice sanzione pecuniaria.

Esistono Paesi dove la devianza dalla regola statal-religiosa implica spesso una condanna a morte.

Esistono Paesi dove la Religione è lo Stato e lo Stato è la Religione.



Per mia formazione universitaria e professionale, dovrei NON GIUDICARE L’ALTRUI CULTURA (come ho scritto sopra).

Ma come faccio a non giudicare allucinante il fatto che in PAKISTAN, una ragazzina minorata mentale accusata di aver offeso il Corano possa rischiare di morire?

Sì, RIMSHA rischia di morire.

Attualmente è in un carcere di massima sicurezza, in attesa della sua condanna. Entro 24 ore il giudice emetterà sentenza.



Esiste un appello-petizione della famiglia, su AVAAZ, rivolta al Presidente Zardari.

Io ho firmato. Vedete voi cosa vi suggerisce la coscienza.



http://www.avaaz.org/it/pakistan_save_my_daughter/?bFDNtdb&v=17479

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