La Casa del Cinema di Roma la ricorda con un evento speciale nel giorno del suo compleanno: il film "Vitti d’arte, Vitti d’amor" di Fabrizio Corallo e il libro di Laura Delli Colli “Monica. Vita di una donna irripetibile”
Giovedi, 03/11/2022 - Oggi, ad iniziare dalle 17 con la proiezione del documentario di Fabrizio Corallo "Vitti d’arte, Vitti d’amor", si ricorda una delle più grandi attrici del nostro cinema e teatro. Poi, tante voci del cinema, a ricordarla nel corso della presentazione del libro di Laura Delli Colli, “MONICA. Vita di una donna irripetibile”.
Giuste alcune della parole che per lei spese qualche tempo fa Giancarlo Governi proprio in un programma tv, persona colta, sensibile ‘in primis’, e poi scrittore, sceneggiatore, critico e tra i fondatori del secondo canale e conoscitore della rai e...suo amico.
“ (...) Monica è ancora fra noi, ma la malattia e poi la morte ce la tengono ‘celata’ da tanti anni. A mantenere viva la sua presenza provvedono i suoi oltre cinquanta film che rappresentano un pezzo di storia importante del cinema italiano. (...). Il suo posto è forse definitivamente quello di attrice comica, di grande attrice comica, alla pari con i cosiddetti colonnelli del cinema italiano, quelli che hanno fatto botteghino, che sono stati i protagonisti della straordinaria stagione della commedia all'italiana come Sordi, Gassman, Manfredi, Mastroianni, Tognazzi, tutti uomini. Ma per una donna è forse più difficile anche nel cinema avere i riconoscimenti che merita. (...) Lei è bella, di una bellezza nuova, eppure sa far ridere. I suoi personaggi somigliano molto a lei che li riassume: sono donne di questa Italia, donne che cercano di uscire dalla subalternità, pagando prezzi altissimi”.
Ed è ancora ‘bello’ e doveroso salutarla, ancora una volta, oggi, come un'amica che non ci ha lasciato. Nel giorno del suo compleanno, la Casa del Cinema, dunque, ricorda Monica Vitti, icona irripetibile del cinema italiano, con una giornata speciale e lei dedicata, come si diceva più sopra.
Si apre con la proiezione dell’intenso ritratto documentario "Vitti d’arte, Vitti d’amore" del regista Fabrizio Corallo, in cui la vita e la carriera della celebre attrice, simbolo del cinema italiano e antidiva per eccellenza, vengono ricostruite dalle voci di chi l’ha conosciuta ed ha lavorato con lei: da Paola Cortellesi ad Enrico Vanzina a Citto Maselli. E poi ancora Barbara Alberti, Enrico Lucherini, Carlo Verdone, Pilar Fogliati, Sandro Veronesi e Giancarlo Giannini.
Nel film, prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film con Rai Documentari, è presente anche la testimonianza di Laura Delli Colli, autrice di “Monica. Vita di una donna irripetibile” (Rai Libri, 2022), il libro realizzato poco prima della scomparsa dell’attrice, presentato a seguire, insieme con alcuni ospiti speciali tra cui Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, Carolina Crescentini, Pino Quartullo, Silvia Scola. Già autrice in passato di una biografia scritta quasi a quattro mani con la Vitti, la Delli Colli, presidente da tantissimi anni del SNGCI, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, l'organismo che, dal 1946, assegna annualmente il Nastro d'argento, l’Oscar e cine-premio più antico italiano, ai film, agli attori, agli autori ed agli operatori del cinema italiano e lei stessa figlia d’arte – suo padre Franco ed il fratello Tonino, son storici direttori entrambi della fotografia del cinema italiano - ci regala a tutto tondo un ritratto dell’attrice pieno di affetto, in cui emerge la descrizione del suo mondo e del suo carattere. E’ il racconto privato di una donna con molti dubbi, molte paure ma anche molti desideri, che voleva amare e giocare il più possibile, e dormire poco, perché dormendo le sembrava di rinunciare ad un po' di vita.
Diceva di sé: “Sono bionda, ho gli occhi verdi, alta 1,73, presbite, miope, astigmatica, ipermetrope e ipersensibile”.
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