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MONICA FRASSONI

MONICA FRASSONI

Sinistra e Libertà - Candidata alle Europee nel collegio Nord-Ovest

Mercoledi, 27/05/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2009

Chi sono



Mi chiamo Monica Frassoni, sono deputata europea, Presidente del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo e sono capolista di Sinistra e Libertà alle prossime elezioni europee nel collegio Nord-Ovest.

Sono nata a Veracruz, in Messico e vivo tra Brescia e Bruxelles, dove sono arrivata nel 1987 in veste di Segretario generale della Gioventù federalista europea.

Nel 1999 sono stata candidata dei Verdi in Belgio ed eletta deputata, prima italiana all’estero, al Parlamento europeo. Alle elezioni del giugno 2004 sono stata riconfermata con i Verdi italiani.

Negli anni della mia formazione, l’incontro con Altiero Spinelli e Mario Albertini è stato decisivo per mettere al centro della mia attività politica il progetto di un’Europa democratica e unita. In seguito, il lavoro con Adelaide Aglietta, Alexander Langer e Gianfranco Amendola ha dato una dimensione politica molto concreta al mio impegno federalista e ambientalista, per un'Europa più verde, giusta e democratica.

Dal 2001, insieme a Daniel Cohn-Bendit, presiedo il Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea al Parlamento europeo.

Sono vice-presidente della rete parlamentare della Banca Mondiale (PNoWB), e nel 2006 ho guidato due missioni di osservazione elettorale della UE in Bolivia e in Venezuela.

In questi anni ho sempre lavorato a fianco di movimenti, comitati e associazioni che si battono per il rispetto delle regole in materia ambientale e pretendono il diritto di tutti i cittadini d’Europa di partecipare democraticamente alle scelte che li riguardano direttamente.





I miei impegni per la prossima legislatura



• Per combattere la crisi con un nuovo sviluppo e la riforma ecologica dell’economia


- L'Unione Europea deve sostenere la convocazione in ambito Onu di una conferenza mondiale sui problemi economici, monetari e finanziari per assumere misure contro la speculazione finanziaria mondiale.

- Devono essere incrementi gli investimenti pubblici dei Paesi UE destinati alla formazione, alla ricerca, all'innovazione puntando su un "green deal" mondiale: un nuovo corso economico ecologicamente e socialmente sostenibile a livello planetario.

- Deve essere rafforzato il protocollo di Kyoto con gli ulteriori obiettivi europei di riduzione di CO2, puntando con decisione e assoluta priorità sulle energie rinnovabili, che possono dare sviluppo a un nuovo tipo di politica industriale

- Per rilanciare gli investimenti nella green economy e per una nuova politica industriale é necessario mettere fine ai paradisi fiscali, alle pratiche di elusione fiscale e all’evasione, e incrementare la lotta contro il riciclaggio di denaro, sia nell’Unione Europea che a livello internazionale





• Per un nuovo modello sociale, ambientale, tecnologico


- Bisogna che la UE imponga che il sistema degli aiuti alle imprese contenga vincoli in modo che chi li riceve non possa licenziare e sia spinto ad innovare nel senso della sostenibilità ambientale e della sua responsabilità sociale

- Dopo l'approvazione del pacchetto energia, dobbiamo dirigere gli investimenti pubblici europei e nazionali verso l'"economia verde". L’Europa è già leader nelle rinnovabili con oltre 3.5 milioni di occupati. Far crescere questo settore significa creare 8 milioni di nuovi posti di lavoro, non delocalizzabili, stabili, qualificati, utili alla lotta contro l’emergenza climatica. Senza il nucleare.

- La Riforma della Politica Agricola Comune dovrà favorire la qualità dei prodotti e il lavoro agricolo nelle sue forme di produzione biologica; diffondendo la pratica del ciclo corto; abbattendo il ricorso ai pesticidi; escludendo in qualsiasi forma l'uso di OGM.





• Un’Europa più giusta: democrazia, diritti civili e diritti sociali


- Deve essere approvata la direttiva europea orizzontale contro ogni forma di discriminazione in ragione del sesso, della razza, della religione, dell’età, dell’handicap, dell’orientamento sessuale e identità di genere

- Continuerò a lavorare per la fine di ogni forma di omofobia e di transfobia, affinché le persone lgbt possano veder riconosciuti in tutti gli stati europei lo status di cittadini con pari diritti e pari doveri; per il superamento di politiche proibizioniste; per il riconoscimento delle libere scelte delle persone in materia di cura, contraccezione, salute sessuale e riproduttiva; per la libertà di ricerca scientifica, inclusa quelle sulle cellule staminali; per il diritto di morire nella dignità.

- La lotta al razzismo e il principio di non discriminazione etnica e religiosa sono pilastri della UE. Occorre lavorare per consolidarli anche in Italia dove le manifestazioni di razzismo negli ultimi anni sono diventate sempre più frequenti e allarmanti.

- Continuerò il mio impegno anche per rafforzare su scala europea la lotta alla criminalità organizzata, estendendo l’uso di misure e strumenti come la confisca e l’obbligo dell’uso sociale dei beni sottratti alla mafia – buona pratica italiana da esportare in Europa.



• Per un'Europa nel mondo come potenza civile di pace e cooperazione


- L'Unione Europea deve sostenere la democrazia e la partecipazione in tutto il mondo. Contro tutte le guerre ed il terrorismo. Contro gli armamenti e per il disarmo nucleare. Per una politica estera comune attenta in primo luogo al Mediterraneo, al Medio Oriente ai Balcani ma anche in grado di assumere la responsabilità per un mondo più giusto, per la pace, la sicurezza, il disarmo, la lotta alla fame e alla povertà.





Nel corso del mio mandato, dal 2004 al 2009:




• sono stata relatrice di 5 rapporti

• ho presentato (o co-presentato):

- 145 interrogazioni scritte

- 12 interrogazioni orali

• ho presentato o seguito 36 reclami / procedure d'infrazione alla Commissione europea

• ho seguito 10 petizioni al Parlamento europeo

• sono intervenuta in aula 120 volte

• ho organizzato 12 iniziative al Parlamento europeo

• ho ospitato 20 gruppi di visitatori, per un totale di 500 persone

• ho guidato 2 missioni di osservazione elettorale della UE, ognuna composta di 150 persone e ho guidato 2 missioni per la Banca Mondiale.





Il mio rapporto d'attività e molte altre informazioni si trovano sul mio sito web

www.monicafrassoni.eu



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