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NOMINE RAI: GRAVE ESCLUDERE LE DONNE

NOMINE RAI: GRAVE ESCLUDERE LE DONNE

Noi Rete Donne scrive alla Rai: protesta per l'esclusione dai vertici di alcune testate e Reti Tv di alcune professionalità femminili importanti

Domenica, 17/05/2020 - Al Presidente della RAI
Ai/alle consiglieri/e di amministrazione RAI
All’Amministratore delegato RAI
Al Direttore Generale RAI
Al Capo del Personale RAI
Alla CPO USIGRAI
Alla CPO RAI
Alla Commissione bicamerale di Vigilanza RAI
Al Presidente e ai componenti dell’Agcom
Al Ministro dello Sviluppo
Alla Ministra per le Pari Opportunità
Alla Consigliera Nazionale di parità
                                                                                               
RISPOSTA DEL SENATORE BARACHINI (Presidente Commissione parlamentare Vigilanza Rai) CHE HA CHIESTO DELUCIDAZIONI AI VERTICI RAI (PRESIDENTE FOA E AD SALINI)                                                                           
                                                                                              

Gentilissimi / Gentilissime
a nome di Noi Rete Donne, associazione femminile che da oltre un decennio è impegnata sui temi della Democrazia paritaria, esprimiamo il nostro dissenso in merito alla recente deliberazione del Consiglio di Amministrazione della RAI che ha escluso dai vertici di alcune testate e Reti Tv, alcune professionalità femminili importanti e che, ancora una volta, penalizza la presenza e la competenza delle donne in un settore così delicato come l'informazione pubblica.

I cambiamenti nelle direzioni del TG3 e di Raitre, di fatto, azzerano la governance femminile nella televisione pubblica, sacrificando l’attuale e democratico principio costituzionale della parità di genere e di pari opportunità, al vecchio ed obsoleto modello di spartizioni politiche e vanificando gli sforzi fin qui ottenuti, sul piano normativo, per una comunicazione e una governance degli enti più rappresentativa dei generi.

Consideriamo tali decisioni come gravi atti dal punto di vista democratico, etico, sociale e culturale prima ancora che una violazione delle norme e le regole che promuovono e realizzano le pari opportunità nel nostro Paese, dall’art. 51 della Costituzione al Codice delle pari opportunità, fino al recente Contratto di servizio 2018-2022, che impegna la concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale al rispetto del principio della parità di genere.

Pur rivolgendo auguri sinceri alle neo nominate che, come altre, vengono confermate in posizioni importanti, ma non incisive e preminenti, nelle molteplici strutture interne e consociate dell'azienda pubblica RAI (come può esserlo la carica di amministratore delegato), respingiamo a priori ogni tentativo di bilanciamento tra queste presenze random e le direzioni televisive, evidenziando altresì che il deliberato è un atto che riporta indietro l'orologio della storia e delle conquiste delle donne.

In attesa di un confronto fruttuoso e immediato sul tema vogliate gradire cordiali saluti.

per Noi Rete Donne

Marisa Rodano, Daniela Carlà, Mirella Ferlazzo,
Agnese Canevari; Annamaria Barbato Ricci, Laura Onofri, Antonella Anselmo

Roma, 17 maggio 2020

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