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Moglie buoi dei paesi tuoi

Moglie buoi dei paesi tuoi

Massime e minime - Molti detti popolari racchiudono verità che si ripresentano sotto nuove vesti

Ortensi Paola Lunedi, 23/05/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2011

Iniziamo dai buoi! Risulterà più chiaro il consiglio riguardante le mogli. Dato l’allontanarsi crescente tra città e campagna molti ignorano che la parola buoi indichi animali castrati. Tori mancati, che persa l’aggressività, possono essere guidati a piacere. Sostituiti da tempo dai trattori, li ritroviamo in quadri e vecchie foto. Affascinante la potenza e la forza di queste creature piegate dal lavoro. Le grandi corna, l’espressione che evoca lo sforzo, la fatica. Razze nostrane; come maremmane, chianine note in ogni caratteristica, per questo più facili da guidare ai propri fini.

Che dire allora delle mogli? L’accostamento ai buoi evoca la castrazione, quale metafora dell’annullamento di potenzialità, aspirazioni. Evoca ancora la fatica il lavoro. Date le auspicate comuni radici i mariti sarebbero facilitati nel intuire inclinazioni, passioni, ambizioni, desideri da governare e domare. L’aspirazione maschile, dichiarata nel passato, di poter modellare la moglie è confermata, rafforzata peraltro da un ulteriore analogo “gentil” proverbio: moglie e ronzino prendili dal vicino.

Apparentemente superati molti detti popolari racchiudono verità che si ripresentano sotto nuove vesti. Piuttosto diffuso ad oggi riscontriamo il desiderio maschile di “indirizzare” le donne. Bisogna opporsi alla proposta che si riaffaccia, di un chiuso orizzonte culturale che opprime.

Un mondo interessante, ricco di stimoli e che dia nuove speranze è quello capace di aprirsi, di guardare lontano, alle differenze, alle diversità, che rivendichiamo, partendo da noi donne, quali ricchezze capaci di far crescere nuove idee, nuovi progetti in una società maschile che resiste a contaminarsi.

Ispiriamoci alla terra che spesso di metro in metro cambia colore, consistenza, composizione ma è sempre terra, fertile e rigogliosa per chi sa scegliere il seme più adatto per ottenere da quella terra il meglio delle produzioni possibili.





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