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Modena / Il Centro documentazione donna: nuove fonti per la ricerca storica

Modena / Il Centro documentazione donna: nuove fonti per la ricerca storica

Acquisiti gli archivi di Marta Andreoli, Alfonsina Rinaldi e Loretta Giaroni

Lunedi, 07/10/2024 - Riceviamo e pubblichiamo
Formalizzato lunedì 30 settembre l’atto di donazione dell’archivio di Marta Andreoli, sottoscritto dal nipote Ivan Andreoli e da Antonietta Vastola, presidente del Centro documentazione donna.
Marta Andreoli, classe 1931, iscritta da giovanissima al Partito socialista negli anni Cinquanta è funzionaria della CGIL e poi dell’UDI di Modena, assumendone la presidenza nel 1960. Nell’UDI è componente del Comitato nazionale e del Comitato di direzione della rivista “Noi Donne”. Eletta in Consiglio provinciale per il PSIUP nel 1970, ricoprirà la carica di vice-presidente. Negli anni Novanta è tra le fondatrici del Circolo della Casa delle Donne di via del Gambero occupandosi della gestione della biblioteca. Dal 1999 al 2004 è Consigliera comunale a Modena eletta nelle liste di Rifondazione comunista e dal 2004 consigliera di circoscrizione. Il materiale - circa una trentina di buste tra appunti, corrispondenza, fotografie relative alla sua attività politica e associativa e circa duecento pubblicazioni -, si aggiunge a quello di una prima donazione fatta al Centro documentazione donna dalla stessa Andreoli nei primi anni 2000.

Si arricchisce con questa donazione la Sezione Archivi del Centro documentazione donna che, negli ultimi due anni, ha incamerato anche altri due consistenti archivi personali: l’archivio di Alfonsina Rinaldi, dirigente del PCI locale e nazionale, sindaca di Modena dal 1987 al 1992 e parlamentare dal 1992 al 1996 e l’archivio di Loretta Giaroni, coordinatrice dell’UDI di Reggio Emilia dal 1957 al 1967 e Assessora alle scuole negli anni in cui nascevano gli asili nido comunali a Reggio Emilia (1967-1975). Entrambi i fondi, di particolare interesse storico considerati i profili delle donatrici; sono già consultabili e a disposizione delle ricercatrici e dei ricercatori, grazie ai lavori di riordino e inventariazione curati da Laura Niero e finanziati dal Ministero della Cultura.

Al momento sono 49 gli archivi conservati al Centro documentazione donna (16 di associazioni e 33 di singole donne) che ben restituiscono l’impegno femminile nel contesto politico e sociale sia locale che nazionale dalla Resistenza ai giorni nostri. Per maggiori info www.cddonna.it

Nella foto:

da sinistra Antonietta Vastola, presidente Centro documentazione donna, Caterina Liotti, storica e archivista  del Centro documentazione donna, Ivan Andreoli, nipote di Marta Andreoli.


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