Giovedi, 20/09/2012 - In questi giorni, “voci” di donne dalle bacheche dei gruppi femminil-femminista Facebook si esprimevano più o meno così:
- Laura Puppato è tra le candidature alle primarie PD.
- No, ti sbagli non sono primarie PD, sono primarie di coalizione.
- Coalizione? Ma Vendola si mette sulla difensiva…. Io non ci capisco più nulla!
- Nessuno ci capisce nulla. Neppure “loro”.
- Ma tornando a Laura Puppato: parla di noi donne? Ci sostiene?
Sarà la nostra leader, la nostra “apripista”? Parla delle nostre battaglie di donne per la rappresentanza, per la violenza sulle donne, per i femminicidi?
- Non so cosa dirti. ….Cosa dice della 194?
- Devo cercare delle interviste.
- Se trovi, linka qui in bacheca….
E così via… decine di domande e risposte e post-links-commenti a quintali nelle bacheche Facebook di discussione femminil-femminista.
Io ho provato ad inviare un messaggio Fb privato a Laura Puppato, mentre in ogni dove continuavo a scrivere il mio verbo preferito, modo indicativo, tempo presente: “rifletto”.
Appena inviato il messaggio (martedì 18 settembre) ho pensato: “ma figurati… una candidata iper-impegnata che risponde ad una blogger scapigliata e strega….”
Ma le streghe possono pure sbagliare, perché la candidata iper-impegnata mi ha risposto.
Ecco qui una sorta di mini intervista feisbucchiana a Laura Puppato.
- La invito a leggere nel mio blog PAROLA DI STREGA un post che la riguarda
Sto riflettendo sulla sua candidatura: desidero davvero sostenere una donna in cui credo. Una donna che porti avanti le ns battaglie: dalla rappresentanza, alla violenza, al femminicidio...
Mi auguro che lei possa essere quella donna…
L.P.: …. ho letto. Nei prossimi giorni risponderò su tutti quei temi in maniera puntuale. Saranno nel mio programma. Sulla rappresentanza nella mia Regione ho fatto molto, ma anche sugli altri temi voglio portare delle pratiche positive. La ringrazio per lo stimolo.
- Mi permetto umilmente di darle questo consiglio: si rapporti con le donne del quotidiano, con noi donne della rete, con la base dell'elettorato femminile. Siamo in forte fermento. C'è voglia di cambiamento. Ma il cambiamento avverrà solo quando avremo trovato la "nostra donna": quella in cui ci possiamo identificare.
L.P.: tengo al rapporto umano e sono attenta alle questioni delle donne, da madre (e quasi nonna). Entro domenica dovrebbe iniziare un mio blog sul Fatto. Inizierò dai temi che lei mi ha suggerito e starò sul pezzo anche per tutta la durata della campagna. Grazie ancora.
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