Mercoledi, 12/05/2021 - Sta avendo un buon successo nelle sale – appena uscito – “MINARI”, per la regia di Lee Isaac Chung, ottimo film di produzione statunitense che è valso l’Oscar per la miglior attrice non protagonista alla settantatreenne star del cinema coreano Yoon Yeo-jeong.
Ma la pellicola ha vinto pure un premio ai Golden Globes, 6 candidature ed un premio ai BAFTA. E’ stata inoltre premiata al National Board, al Sundance Film Fest, fondato da Robert Redford, più 10 candidature e vinto 2 Critic Choice Awards, oltre a parecchi altri.
E’ stato giudicato un film per tutti, “Minari”, testo dallo stile intramontabile per un racconto da rito di passaggio, quasi è un’ode all’arcana ed innegabile pluriculturalità ed etnìa americane.
La saga familiare è ispirata all'autobiografia dello stesso regista, il coreano-americano Lee Isaac Chung, 'iter' poeticamente bucolico e minimalista cresciuto negli anni ’80 nella terra contadina dell’Arkansas, figlio nato negli Usa da due migranti.
Jacob è il giovane ‘pater familias’: con i suoi cari si è trasferito da una città californiana nelle sperdute campagne ‘ozarkiane’ (la zona dell’altopiano di Ozark, tra Missouri, Arkansas e Kansas) per ‘coltivare’ il sogno di diventare un agricoltore che rivende agli altri immigrati coreani i prodotti della terra tipici, difficilmente reperibili sul suolo occidentale.
Proprio il cibo rappresenta il punto fondamentale di separazione tra le due culture, l’asiatica e l’americana (i prodotti alimentari di Jacob sono richiesti solo dai compaesani, mantengono il legame con gli altri immigrati, ma sono anche l’ostacolo all’assimilazione con gli altri), mentre il vero punto di contatto è invece la religione: gli Yi, cominciando a frequentare la chiesa locale (quasi la metà dei coreani credenti sono cristiani), si avvicinano finalmente agli altri americani al di fuori della rassicurante ed esclusiva cerchia asiatica, dando inizio, per la prima volta, all’integrazione con la comunità locale.
L'arrivo dalla Corea della nonna, Yoon Yeo-jeong, donna imprevedibile e singolare, stravolgerà ulteriormente loro la vita. I suoi modi stravaganti risveglieranno la curiosità del nipotino David ed accompagneranno la famiglia in un viaggio di riscoperta verso l'amore, il loro vero autentico collante.
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