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Mi chiedo quando ti mancherò: la via impervia dell’adolescenza

Mi chiedo quando ti mancherò: la via impervia dell’adolescenza

Presentato ad Alice nella Città (Festa del Cinema di Roma), arriva in sala il bel film di Francesco Fei con Beatrice Grannò, che propone con leggerezza temi molto seri

Mercoledi, 30/06/2021 - Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2020 nella sezione Alice nella città, e successivamente proiettato al Sudestival, il film “Mi chiedo quando ti mancherò”, opera seconda del regista Francesco Fei, e tratto dal libro di Amanda Davis, la scrittrice americana scomparsa prematuramente, arriverà nelle sale dal 1° luglio distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Il film racconta la storia di Amanda, una ragazzina sedicenne, bullizzata a scuola perché sovrappeso, sensibile e isolata, che decide di scappare di casa dopo una serie di vicende scolastiche drammatiche: ha certamente molti buoni motivi per abbandonare il suo ambiente, che l’ha respinta e ghettizzata per il suo aspetto fisico e la sua ingenuità. Dietro di lei Amanda lascia un'adolescenza difficile, una madre apprensiva ma sostanzialmente assente, un tentato suicidio, un’esperienza in istituto psichiatrico e la sua vita da ragazza senza autostima. Cambia look, acconciatura, identità e si trasforma in Annabelle, incontrando sulla sua strada un circo che diventerà per lei una scuola di vita.

Per affrontare il mondo Amanda/Annabelle crea inoltre un’amica immaginaria, esuberante e politicamente scorretta, rigorosamente sovrappeso, che la guida nella più difficile delle sfide, crescere e impadronirsi della propria vita. La storia di “I wonder when you’ll miss me”, il secondo libro di Amanda Davis, è un road movie avventuroso e romantico, feroce e buffo al tempo stesso, che racconta il coraggio e la determinazione di una ragazza nell’attraversare la sua adolescenza, un viaggio attraverso confini fisici e mentali, in fuga dal passato e in cerca di un futuro ancora possibile.

‘Mi chiedo quando ti mancherò’ è una commedia che tocca temi cruciali, fra tutti la difficoltà di crescere e di trovare un proprio spazio nel mondo, propria dell’adolescenza, ma lo fa con grande leggerezza, quasi come in una favola di formazione, che esplora le difficoltà di sentirsi accettati e l’importanza di trovare la propria strada senza rinunciare ai propri sogni, con uno stile denso di realismo e poesia. Il film è distribuito in Italia da Istituto Luce Cinecittà.

Fondamentale per la riuscita dell’opera, girata con grande sensibilità al femminile da un regista uomo, è il ruolo delle due protagoniste femminili, Amanda, interpretata dall’attrice Beatrice Grannò - la talentuosa giovane interprete del film ‘Tornare’ della Comencini e di note serie tv - premiata per questo ruolo come Miglior Giovane Interprete ad Alice nella Città e Premio RB Casting, e Claudia Marsicano, nel ruolo dell’amica immaginaria, premio UBU nel 2017.

La locandina, ispirata dall’ombrello colorato che porta sempre con sé il personaggio interpretato da Claudia Marsicano, è stata disegnata dal maestro illustratore Renato Casaro, già autore di poster storici come L'ultimo imperatore, C'era una volta in America, Amadeus, Balla coi lupi, 007 e molti altri.

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