organizzazione Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura
inaugurazione: giovedì 14 aprile 2016, ore 18.30
intervengono il critico Marianna Accerboni,
il poeta Fulvio Segato e il maestro Silvano Vidmar
Sala Comunale d'Arte GIUSEPPE NEGRISIN
piazza Marconi 1 – 34015 Muggia (Ts)
orari da martedì a venerdì 17-19
sabato 10-12 e 17-19
domenica e festivi 10-12
ingresso libero
MUGGIA - Giovedì 14 aprile alle ore 18.30, presso la Sala Comunale d’Arte "Giuseppe Negrisin" a Muggia in piazza Marconi 1, inaugura Metamorfosi, personale della pittrice muggesana Maria Rosa Barut Costantini. La mostra, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e presentata dal critico Marianna Accerboni, dal poeta Fulvio Segato e dal maestro Silvano Vidmar, presenta una cinquantina di opere recenti, tra stampe su carta di diverse dimensioni, quadri ad olio su tela e tecniche miste restituite anche interattivamente.
Maria Rosa Barut Costantini sperimenta una metamorfosi delle immagini e gli attori principali sono proprio i suoi dipinti ad olio su tela che diventano stampe di diverse forme per esprimere la dissolvenza della visione che muta nella trasformazione e diventa ciò che prima non appariva, un reale in irreale, un vissuto che parte da un origine per divenire una cosa nuova.
Questa esigenza dell’artista nasce per esprimere una metafora; il cambiamento dell’immagine come necessità di trasformazione in una nuova realtà: "ciò che noi vediamo non è costante e definitivo, ma cambia e si muta per vari motivi e noi trasformiamo e siamo trasformati internamente/esternamente costantemente e ciclicamente."
Partendo dai quadri originali, l’artista ha fotografato e modificato ciascuno in modo differente, creando così una visione completamente diversa e mutata da ciò che era in origine il dipinto.
Maria Rosa Barut Costantini è nata a Trieste nel 1966 da padre sloveno e madre calabrese emigrati entrambi ancora giovanissimi in Argentina e tornati in Italia nel 1966. Questo ambiente famigliare ha molto influito sulla formazione culturale e creativa dell’artista che da autodidatta ha dipinto in prevalenza quadri ad olio su tela utilizzando i contrasti dei chiaro/scuri e i colori caldi di quel mondo lontano e trasformato poi gli stessi in stampe di varie dimensioni e forme.
I suoi quadri sono occasioni nella sua visione introspettiva di un incontro con quei paesaggi lontani e di emozioni interiori con delle visioni di metamorfosi provocate e osservate. Il suo percorso di crescita artistico/pittorica è volto a esplorare i mutamenti delle immagini come una metafora dei movimenti di cambiamento di orizzonti esteriori/interiori .
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 1 maggio 2016 con i seguenti orari: da martedì a venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12.
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