Venerdi, 26/08/2016 - Sabato 27 agosto a Melpignano, nel leccese, il concertone finale per la Notte della Taranta che vede la prima donna maestro concertatore della storia del Festival: Carmen Consoli. Un concerto che diventa una maratona di solidarietà, a favore delle popolazioni colpite dal sisma, col progetto La Puglia per la ricostruzione. Con la Consoli, sul palco altre donne della musica internazionale: Lisa Fischer, statunitense, per ventisei anni vocalist dei Rolling Stones, Nada, Buika, afro-spagnola, Tosca e Fiorella Mannoia. Sono attese oltre 200 mila persone.
Dodici dei quarantaquattro brani previsti sono accompagnati dalle coreografie del corpo di ballo diretto da Fabrizio Mainini.
La fondazione che organizza l’evento d’intesa con la Regione Puglia, ha stabilito di dare vita alla maratona di solidarietà. Il pubblico in piazza e quello che seguirà l’evento in diretta su Rai 5 (canale 23 a partire dalle 22.30), potrà effettuare delle donazioni per finanziare la ricostruzione di un’opera nei territori colpiti dal terremoto, opera che sarà individuata dalla Regione Puglia.
Alle 18.45 i sindaci della Grecia salentina saliranno sul palco per invitare i 200 mila previsti in piazza a versare un contributo economico nei sette mega salvadanai che saranno installati e presidiati dalla Protezione Civile nei varchi di accesso al concertone.
Alle 22.30, la maestra concertatora Carmen Consoli, a nome di tutti gli artisti e dell’orchestra popolare, aprirà il concertone con un messaggio per invitare il pubblico a contribuire al progetto di solidarietà “La Puglia per la ricostruzione”. Sui videowall scorrerà per tutta la durata dell’evento il numero utile per le donazioni.
L’assessora regionale alla cultura, Loredana Capone, intervenendo sul progetto La Puglia per la ricostruzione, afferma:-La tragedia che ha colpito tante famiglie ci vede vicini e solidali con le comunità così fortemente ferite per questo abbiamo condiviso con gli artisti di fare de La Notte Taranta un grande evento di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Le note che si leveranno dal palco del Concertone di Melpignano vogliono essere musica di conforto e dare voce alla voglia di ricominciare delle comunità piegate dalla tragedia. E così attraverso la musica delle sue radici il popolo del Salento vuole esprimere i suoi sentimenti di vicinanza con gesti ed azioni più che con le parole.
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