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Meloni, Tajani, Crosetto: invito a sostenere le richieste del Syirian Women Counsel

Meloni, Tajani, Crosetto: invito a sostenere le richieste del Syirian Women Counsel

Mercoledi, 25/12/2024 - Cortese attenzione
On. Giorgia Meloni
Presidente del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi
Roma

On. Antonio Tajani
Ministro degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale Roma

On. Guido Crosetto Ministro della Difesa Roma
Ambasciatore Maurizio Massari Rappresentante Permanente dell'Italia presso l'ONU
Roma 24.12.24

Gentile Presidente del Consiglio,
Noi Rete Donne è una rete informale di donne italiane che da oltre quindici anni è impegnata sui temi della Democrazia paritaria con l’obiettivo di una partecipazione femminile ugualitaria ai processi e negli organismi decisionali di natura pubblica e privata in tutti i settori. Dalla cultura alla scienza dal diritto alla politica e alla economia, perché la democrazia paritaria è il nodo centrale della democrazia.

Per questo Noi Rete Donne è solidale e sostiene pienamente i contenuti della Dichiarazione delle donne siriane, vittime di decenni di violenze, stupri e uccisioni da parte del regime dittatoriale di Bashar Assad, dell’ISIS e degli estremisti islamici.

Noi Rete Donne denuncia la continuazione purtroppo dei crimini, delle uccisioni, dei rapimenti e delle violenze contro le donne, le minoranze etniche e religiose e violenze sostiene gli obiettivi del Syrian Women's Counsel, che con determinazione si pone l’obiettivo di costruire un futuro libero per tutto il popolo siriano.

Le donne siriane chiedono che venga riconosciuta “la volontà delle donne, che debba essere garantita una rappresentanza equa e paritaria delle donne in tutti i processi decisionali e nel nuovo Comitato Costituzionale, perché le donne rappresentano più della metà della società siriana. Chiedono tra le altre cose, l'istituzione di una commissione per la verità e la giustizia che indaghi e persegua tutti i crimini di guerra e i crimini contro le donne e i diritti umani.
Solo con la partecipazione paritaria delle donne e di tutti i diversi gruppi religiosi, culturali ed etnici della Siria, si potrà costruire il Paese democratico, giusto e sicuro.

Le diplomazie dei vari paesi, impegnate a sostenere in Siria il processo di cambiamento democratico devono rispettare e sostenere in tutti i modi le richieste del Syirian Women Counsel e della straordinaria esperienza in corso da anni nella amministrazione autonoma del nord ed est della Siria.

In particolare, auspichiamo che l’Italia, da anni presente in quell’area, con importanti missioni di pace, possa operare perché le richieste delle donne curde trovino piena cittadinanza ai tavoli negoziali per la stabilizzazione e la democratizzazione di quel paese.
x NOI RETE DONNE
Daniela Carlà
Cecilia Brighi
Marilù Mastrogiovanni
Paola Crestani
Giovanna Martelli

 

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