Lunedi, 28/11/2011 - Il meeting WILPF di fine ottobre è stato uno splendido incontro tra donne accomunate dall’interesse di discutere di temi importanti e, oggi più che mai urgenti.
Ci si è concentrati su due questioni in particolare: la sovranità alimentare e i diritti umani nella migrazione. L’approccio multilingue inglese, francese e italiano è stato altresì arricchente.
L’importanza della sovranità alimentare è ben evidenziata da Lois A. Herman, rappresentante della WILPF alla FAO “per capire la complessità della questione: donne, sicurezza e sovranità alimentare, è necessario considerare vari fattori quali soldi, il potere e il privilegio, la globalizzazione, l’impatto dell’agribusiness, la corruzione, gli accordi commerciali e i diritti umani.”
In tal senso, tra le strategie promosse dalla WILPF vi sono il sostegno dei diritti delle donne rurali, soprattutto il diritto all’istruzione, la rimozione di ogni legge e pratica discriminatoria sui diritti di proprietà, di eredità, di accesso ai servizi finanziari, come il microcredito.
A riguardo, il gruppo di lavoro riunitosi sottolinea l’importanza della responsabilità individuale nell’ulteriore sviluppo delle strategie WILPF volte ad ottimizzare il collegamento tra donne, pace e sicurezza. È stato posto l’accento sull’importanza di continuare il lavoro stabilendo un collegamento tra le rappresentanti presso la FAO, il Gruppo di Lavoro formatosi in Costa Rica e il Gruppo di Lavoro sull’ambiente.
La necessità di supportare la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile che si terrà a Rio de Janiero nel 2012, RIO+20 www.timetoactrio20.org.
In merito ai diritti umani dei migranti, sono numerose le politiche e le strategie della WILPF come: il richiamo al rispetto della Convenzione di Ginevra e di altre Convenzioni e misure sui diritti umani; l’appello agli Stati europei è di considerare l’importanza dei contribuiti forniti dai migranti per lo sviluppo dei loro paesi e a sostenere attivamente tali attività; la richiesta di assicurare il bisogno basilare di uomini e donne migranti di essere protetti dalla violenza.
Infine si richiede di promuovere e finanziare le strategie d’integrazione sulla base di una pari accettazione e reciprocità, come esperienze arricchenti sul piano umano e culturale.
Numerose le proposte e altrettante le persone intervenute a discuterle, per un meeting propositivo ed energico.
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