Mercoledi, 10/11/2021 - Tornato ‘in presenza’, con le sale cinematografiche rientrate al 100% della capienza, il MedFilm Festival, alla sua 27a edizione – uno dei festival più longevi della Capitale - propone dal 5 al 14 novembre un programma 2021 ricco di novità e ribadisce l’importanza e l’emozione dell’esperienza della visione collettiva.
Numerose le location del Festival, dal Cinema Savoy al Museo Macro, dal Nuovo Cinema Aquila alla Casa delle Letterature e alla Biblioteca Europea: 10 giorni di proiezioni, meeting professionali, masterclass nelle università, incontri con giovani autori e maestri del cinema, visibili anche sulla piattaforma MyMovies, per portare ad un pubblico ancora più vasto i film selezionati. Primo Festival in Italia dedicato alle cinematografie del Mediterraneo, il MedFilm ha come ospiti d’onore due Paesi che si sono distinti negli ultimi anni per cinematografie originali e indipendenti, il Marocco e la Slovenia.
Presieduto da Ginella Vocca e diretto da Giulio Casadei, il Festival vede quest’anno la partecipazione di 86 film, in rappresentanza di 35 Paesi, in uno straordinario viaggio alla scoperta di una delle aree più affascinanti e culturalmente ricche del mondo. Dalla periferia di Marsiglia alle montagne della Cabilia in Algeria, passando per la costa libanese, le strade di Kandahar, il golfo di Napoli, i vicoli di Casablanca, fino alle miniere slovene, in un caleidoscopio di visioni, immagini, emozioni uniche.
Film in concorso:
Il Concorso Ufficiale – Premio Amore & Psiche, cui partecipano 9 film, in rappresentanza di 8 paesi, presenta una selezione che rimette al centro numerose figure femminili ‘forti’, le relazioni umane, l’incontro con l’altro e i legami che uniscono, a partire dal film d’apertura, il vitale “Una storia d’amore e di desiderio” della talentuosa regista tunisina Leyla Bouzid. Il film, che uscirà in sala grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione, è stato presentato in anteprima italiana e mette in scena la storia dell’incontro folgorante tra il timido Ahmed e l’esplosiva Farah. Un’opera seconda sull’amore e le profonde radici culturali che legano il corpo e l’intelletto attraverso la poesia e la letteratura erotica.
Il desiderio e la scoperta di sé sono raccontati anche dal libanese “Death of Virgin, and the Sin of not Living” di George Peter Barbari, film polifonico e introspettivo su quattro ragazzi pronti a perdere la verginità in un bordello, e da “Amira” dell’egiziano Mohamed Diab, che interroga la nozione di identità e appartenenza attraverso la storia di una diciassettenne palestinese e del suo rapporto con il padre rinchiuso in carcere fin dalla sua nascita.
Il passaggio all’età adulta è la materia prima del travolgente “Casablanca Beats” di Nabil Ayouch, che segue un gruppo di ragazzi in un centro culturale a Casablanca mentre cercano di affrancarsi dal peso delle tradizioni grazie alla cultura hip hop.
Ai legami familiari e al concetto di memoria guardano invece “On the Fence” di Nesrine El-Zayat, viaggio intimo della regista dal Cairo al piccolo villaggio natale, Tema, nel nord dell’Egitto, “Good Mother” di Hafsia Herzi, cronaca quotidiana della vita di una cinquantenne di Marsiglia che lavora come donna delle pulizie e lotta per il figlio detenuto in carcere, e “Mariner of the Mountains”, nuova importante opera del regista brasiliano Karim Aïnouz, che qui propone un diario personale alla scoperta della terra natia del padre, l’Algeria. Un saggio antropologico di grande potenza visiva e una meditazione sulle conseguenze della colonizzazione. Sulla memoria e la sua fallacità si concentra lo sloveno “Sanremo” di Miroslav Mandic, che racconta di un anziano affetto da Alzheimer, ospite di una casa di riposo, che ogni giorno si innamora di una donna, e ogni sera se ne dimentica. Chiude idealmente il concorso, il grande ritorno del maestro del cinema turco Semih Kaplanoğlu, che in “Commitment Hasan” mette in scena i dilemmi morali e il senso di responsabilità di un contadino dell’entroterra turco.
Per il Concorso Cortometraggi - Premio Methexis e Premio Cervantes Roma, troviamo 24 film in competizione, provenienti da 19 Paesi dell’area Euro-Mediterranea. Tra i corti in gara, spiccano le anteprime italiane di “Trumpets in the Sky” di Rakan Mayasi (il regista palestinese dell’acclamato Bonboné), “Ankebût” di Ceylan Özgün Özçelik (la regista turca del thriller psicologico Inflame, passato al MedFilm 2017), “Last Day of Sun” di Kays Mejri (ricostruzione della storia vera di Naceur Damergi, il “mostro” di Nabeul), “Apallou” di Niko Avgoustidi (vincitore del Premio Methexis nel 2016 con Ummi) e gli spagnoli “Farrucas” di Ian de la Rosa e “La caída del vencejo” di Gonzalo Quincoces.
Da Marocco e Slovenia, i due Paesi Ospiti d’onore, arrivano “Le Départ” di Saïd Hamich Benlarbi (il produttore di Much Loved di Nabil Ayouch e Volubilis di Faouzi Bensaïdi) e “Jmar” di Samy Sidali (con le musiche di Bergsonist), “Sisters” di Katarina Rešek (la filmmaker e video-artista nota come Kukla) e “Otava” della rivelazione Lana Bregar, regista classe 1998. L'Italia è in gara con “Figlio santo” di Aliosha Massine: la storia di Maria e Giuseppe ai giorni nostri, con Luca Massaro e Tea Falco.
Fuori Concorso:
Nel Fuori concorso spicca l’anteprima italiana di “Ahed’s Knee” di Nadav Lapid (vincitore del Premio speciale della giuria al Festival di Cannes 2021), che mette in scena la doppia battaglia, dal sapore autobiografico, che un regista israeliano si trova a combattere in un difficile momento della sua vita: una contro la morte della libertà nel suo Paese, l’altra contro il dolore provocatogli dalla morte della madre. Sempre Fuori concorso troviamo, in anteprima italiana, “Eastwood “di Alireza Rasoulinejad, commedia surreale su un regista alla ricerca del sosia di Clint Eastwood, e l’immortale capolavoro di Mohsen Makhmalbaf, “Viaggio a Kandahar”, di cui ricorre il XX anniversario della sua realizzazione.
Il festival propone inoltre un programma eccezionale composto da un mediometraggio e tre cortometraggi attorno ai concetti di luoghi della memoria e fantasmi del passato. Tra i film spiccano “Constellation” di Dania Reymond-Boughenou e “Noir-Soleil” di Maria Larrivé.
Marocco e Slovenia, ospiti d’onore.
Ospiti d’onore il Marocco e la Slovenia a cui, in collaborazione con le rispettive Ambasciate, sono dedicate vetrine speciali per celebrare le vivaci cinematografie di due paesi a noi vicini e amici, ma lontani dai circuiti tradizionali della distribuzione. L’omaggio al Marocco proporrà uno dei film più celebri di Faouzi Bensaïdi (Premio alla Carriera 2021), “Death for Sale”, ed il documentario “Before the Dying of the Light” di Ali Essafi, imperdibile film, costruito con materiali d’archivio rarissimi, che riporta alla luce il Marocco degli anni ’70, un’epoca straordinaria di avanguardia artistica e impegno politico.
Per la Slovenia, focus tutto al femminile, con lungometraggi e cortometraggi, tra la riscoperta del recente passato e la messa in scena del presente. Tra le opere slovene in programma, l’emozionante “Il segreto della miniera” di Hanna Slak, candidato agli Oscar 2017, tratto dalla storia vera di un minatore e di una scoperta sconvolgente che riportò a galla i traumi della Guerra nei Balcani.
Cinema Europeo a Roma
Lux Film Days a Roma
In collaborazione con l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo, il MedFilm ospiterà la X edizione dei Lux Film Days a Roma con la proiezione del film vincitore del Premio LUX del pubblico 2021: “Collective” di Alexander Nanau.
Il Premio LUX del pubblico del Parlamento europeo e della European Film Academy (EFA) esprime l'impegno delle istituzioni europee verso la Cultura. L'iniziativa promuove la diversità culturale e dà un sostegno tangibile al cinema e alle arti.
Perle:
Confermato l’imperdibile appuntamento con la sezione Perle dedicata al cinema italiano indipendente. Tra i film, il pluripremiato “Europa” del regista italo-iracheno Haider Rashid e un doppio omaggio a Leonardo Di Costanzo con le proiezioni di “Cadenza d’inganno” e “L’intervallo”, due film che hanno segnato il percorso del grande cineasta napoletano, tra finzione e documentario, tra Napoli e il mondo.
La selezione dei cortometraggi italiani è stata realizzata in collaborazione con la Settimana Internazionale della critica di Venezia, di cui verrà riproposto integralmente il programma della 26a edizione: 7 opere straordinarie realizzate dal “futuro del cinema italiano”.
La selezione verrà presentata da Beatrice Fiorentino, Delegata generale della prestigiosa sezione autonoma del Festival di Venezia.
Voci dal carcere
Film speciali si troveranno anche nella sezione Voci dal Carcere, che quest’anno ospiterà il lungometraggio “Rebibbia Lockdown” di Fabio Cavalli, documentario nato da un’idea della vice presidente della Luiss ed ex ministro della Giustizia Paola Severino che racconta l’esperienza vissuta da quattro studenti universitari della Luiss con un gruppo di detenuti del reparto di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia; e quattro tra mediometraggi e cortometraggi: “Ciò che resta – appunti dalla polvere” di Enrico Casale, Renato Bandoli, “Stabat Mater” di Giuseppe Tesi, “Voliera” di Vittoria Corallo e “Buio” di Giulio Maroncelli.
Sguardi dal futuro
È la sezione che raccoglie i lavori di diploma dei 13 studenti della giuria Methexis, provenienti dalle scuole di cinema di Italia, Francia, Grecia, Libano, Marocco, Slovenia, Spagna, Tunisia, per scoprire insieme i talenti di domani.
Eventi Speciali
MEDMeetings – 5a edizione
In collaborazione con l’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Lazio, l’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e il MIC si terrà la quinta edizione dei MEDMeetings, dal titolo “Cosi vicini, cosi lontani”, per un’analisi sulle opportunità produttive tra le cinematografie del Mediterraneo, e una riflessione sulla distanza che ancora ci separa dai paesi dell’area in termini di coproduzioni e di distribuzione.
Nell’ambito dei MedMeetings, confermata la seconda edizione dei WIPS - MedFilm Works in Progress, a cura di Azza Chaabouni, con l’istituzione di OIM PRIZE premio in denaro di 10.000,00 euro per il film vincitore; al secondo film selezionato dalla giuria di esperti andrà invece il Premio Tecnico offerto da Stadion Video (del valore di 3.500,00 euro). MedFilm WIPS è un bando aperto a progetti di finzione e documentari creativi in fase di post-produzione provenienti dai paesi dell’area Euro-Mediterranea. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni e con il supporto di Regione Lazio.
Sei film in concorso che verranno valutati dalla giuria: Alam di Firas El Khoury (Palestina/Tunisia/Francia), Distances di Reda Henkam (Marocco), Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo (Italia), A Hero of our time di Mirac Atabey (Turchia), Snow White Dies at the End di Krisijan Risteski (Macedonia) e About Cairo di Hala Galal (Egitto).
Confermata anche MedFilm Talents, sezione dedicata ai talenti emergenti provenienti dai Paesi Euro-Mediterranei. Nell’ambito della sezione, si terranno quattro webinar in cui i 13 giovani registi della sezione fuori concorso “Sguardi dal Futuro” e giurati del Concorso Internazionale Cortometraggi, incontreranno i professionisti dell’industria cinematografica.MedFilm Talents mira a diventare un punto di incontro chiave, a Roma e nel Lazio, identitario e riconoscibile, destinato ai talenti emergenti, autori e produttori italiani e dei paesi mediterranei.
Webinar “Diaspora: idee e competenze in movimento”.
In collaborazione con OIM Italia e OIM Tunisia, si rinnova l’appuntamento dedicato agli approfondimenti sul tema delle migrazioni con l’incontro online dedicato alla “diaspora”. Interverranno: Azza Chaabouni, consulente cinematografica, Tunisia, Michelle Azoury, Responsabile vendite tv, Libano, Leila El Houssi, docente universitaria italo-tunisina, Takoua Ben Mohamed, fumettista italo-tunisina. Modererà la giornalista Karima Moual.
Il webinar si terrà sui canali social del festival, mercoledì 10 Novembre dalle 11:00 alle 13:00.
Omaggio ai 60 anni di Amnesty International
Venerdì 12 novembre sarà dedicata una giornata speciale ad Amnesty International, per celebrare il 60° anniversario della sua fondazione. Due proiezioni evento al Nuovo Cinema Aquila: alle ore 17:00, "Candle in Barbed Wire" di Fabio Masi, documentario sui sessant’anni di lotta per i diritti umani di Amnesty International, vista e raccontata attraverso gli occhi, le parole e le azioni di un gruppo, tra attivisti e volontari, della sezione italiana. Alle ore 18:30, "I figli di Caino" di Keti Stamo, film ambientato in un piccolo villaggio dell’Albania del nord, dove l’antico codice del Kanun detta ancora le regole, ha per protagonisti sette bambini, obbligati a vivere seguendo questo codice, che s’incontrano e discutono sulla storia di Caino e Abele.
Per il terzo anno consecutivo Amnesty International conferirà il Premio Amnesty per i diritti umani ad un film presentato nell’ambito del MedFilm Festival 2021. La giornata del 12 si concluderà con la proiezione, alle ore 20:30, del film capolavoro di Mohsen Makhmalbaf, "Viaggio a Kandahar", per una riflessione sull’Afghanistan di oggi, a distanza di 20 anni dalla realizzazione del film. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Nove Onlus.
Masterclass con Faouzi Bensaïdi e Leonardo Di Costanzo
In collaborazione con il Dipartimento ISO Istituto italiano di studi orientali dell’Università La Sapienza di Roma, la Masterclass con Faouzi Bensaïdi si terrà venerdì 5 novembre dalle 11:00 alle 13:00 presso l’aula 203. Dialogheranno con l’attore e regista: Laura Guazzone, Professoressa di Storia contemporanea del mondo arabo; Francesco Zappa, Professore di Islamistica; Roberto Silvestri, critico cinematografico e conduttore radiofonico; Veronica Flora, MedFilm Festival.
In collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, la Masterclass con Leonardo Di Costanzo si terrà martedì 9 novembre dalle 9:30 alle 11:30 presso la Sala "Maria Corda Costa". Dialogheranno con il regista: Stefano Velotti, Professore Ordinario di Estetica; Dario Cecchi, Professore di Estetica; Edoardo Albinati, scrittore e sceneggiatore; Veronica Flora, MedFilm Festival; Gianfranco Pannone, MedFilm Festival.
Letture dal Mediterraneo.
Confermata per il settimo anno consecutivo la sezione Letture dal Mediterraneo. Quattro appuntamenti letterari dedicati al cinema, alla narrativa e al mondo dell’arte. Nell’ambito della sezione verranno presentati: Dalil di Francesca Bellino (Barometz), Marc Scialom. Impasse du cinema: Esilio, memoria, utopia a cura di Mila Lazic e Silvia Tarquini (Artdigiland), D’inverno, Venezia di Patrizio Nissirio (Ensemble), È REALE? Guida empatica del cinedocumentarista di Gianfranco Pannone (Artdigiland). La sezione è realizzata in collaborazione con Biblioteche di Roma.
WWF
Per statuto il MedFilm Festival è strumento di condivisione e partecipazione a temi cruciali come la difesa dei Diritti umani e dell’Ambiente, in tal senso e in coincidenza con La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti in programma a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, nasce la collaborazione con il WWF Italia volta a sensibilizzare la sempre più stretta connessione tra il diritto all’Ambiente e i diritti Umani nella regione mediterranea. Per ogni accredito acquistato su MyMovies, il MedFilm Festival devolverà 1 euro per la campagna WWF Climate Crisis Fund, a salvaguardia e tutela del mare Mediterraneo.
I Premi
PREMIO ALLA CARRIERA a Faouzi Bensaïdi
Per il suo genio artistico capace di spaziare dal dramma alla commedia nera e di trascendere le barriere culturali per esprimere e condividere esperienze umani universali. Il premio, che da sempre celebra una personalità che attraverso il suo lavoro è riuscito a costruire ponti tra le sponde del Mediterraneo, tocca al più internazionale dei registi e attori marocchini, che durante la sua carriera si è sempre dedicato a un cinema vitale e coraggioso, fin dai cortometraggi La Falaise e Le Mur e il lungo d’esordio Mille mois. Faouzi Bensaïdi ha creato film monumentali e importanti, caratterizzati da un tocco burlesque, toccante e spiritoso ed è riuscito come nessuno a raccontare la complessità del Marocco.
PREMIO KOINÈ 2021 a Igiaba Scego
Giornalista e scrittrice afrodiscendente, esperta di transculturalità e migrazioni, pedagogista e ricercatrice da sempre impegnata nel dialogo tra mondi e culture, attivista contro gli stereotipi razziali e le discriminazioni di genere, Igiaba Scego è una protagonista lucida e appassionata del nostro tempo, dotata di consapevolezza severa e pungente ironia. La materia autobiografica, personale e familiare, è il serbatoio delle sue storie, una testimonianza diretta, struggente e necessaria della migrazione di madri e padri e dell'universo delle seconde generazioni nate e cresciute in Italia. Dal passato coloniale al futuro oltre confini e barriere, il lavoro di Igiaba Scego trascina alla scoperta di verità scomode e sorprendenti e invita ogni giorno a confrontarci con il codice letterario e culturale di una vera koinè, un'unione di popoli per una nuova cultura radicata e comune.
PREMIO VALENTINA PEDICINI
Tra le novità di quest’anno l’istituzione del Premio Valentina Pedicini, dedicato a tutte le opere prime e seconde (lunghi e mediometraggi) presenti nelle diverse sezioni del festival. Un riconoscimento che intende onorare l'arte ed il ricordo di Valentina Pedicini, ma anche supportare i giovani autori dell'area euro-mediterranea, il futuro del cinema internazionale.
Le Giurie
Cresce il montepremi del festival che per questa edizione tocca i 14.000,00 euro. Giuria di alto profilo, quella del Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche, che vede i registi Leonardo Di Costanzo e Francesca Mazzoleni, la scrittrice Melania Mazzucco, la sceneggiatrice Ippolita di Majo e la programmatrice Mathilde Henrot. Ad assegnare il Premio Valentina Pedicini ci saranno: Alfredo Covelli, sceneggiatore e produttore, Gaia Furrer, Direttrice artistica delle Giornate degli Autori, e Tiziana Triana, Direttrice editoriale di Fandango Libri e editor di saggistica. I progetti dei MedFilm Works in Progress verranno invece valutati da una giuria internazionale composta da Paolo Bertolin, curatore, critico cinematografico e produttore, Elhum Shakerifar, produttrice, curatrice e scrittrice, e Christophe Leparc, Direttore generale della Quinzaine des Réalisateurs e Direttore artistico di Cinemed Montepellier.
I premi del Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes verranno assegnati da una giuria molto speciale, formata da 13studenti diplomandi provenienti dalleScuole Nazionali di Cinemaeuropee e mediterranee e dai detenuti e dalle detenute della Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia, Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia.
Gli studenti-giurati sono: Lorenzo Vitrone – Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè, Italia, Alberto Palmieri – Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia, Riccardo Lanaia – Scuola di cinema Sentieri Selvaggi,Italia, Sylvain Adas – La Fémis, école nationale supérieure des métiers de l'image et du son, Francia, Gabriel Athanasiou – Aristotle University of Thessaloniki, Grecia, Romy Bou Nasr – ALBA Académie Libanaise des Beaux Arts, Libano, Salma El Belghiti – ISCA Institut Spécialisé du Cinéma et de l'Audiovisuel Rabat, Marocco, Reda Sabor – ISCA Institut Spécialisé du Cinéma et de l'Audiovisuel Rabat, Marocco, Hamza Makdoum – ISCA Institut Spécialisé du Cinéma et de l'Audiovisuel Rabat, Marocco, Katerina Blazic – University of Nova Gorica School of Arts, Slovenia, Ivana Vogrinc Vidali – AGRFT Academy of Theatre, Radio, Film and Television, Slovenia, Ana Beyron – ECAM Escuela de Cinematografía y del Audiovisual de la Comunidad de Madrid, Spagna, Yasmine Anane – ISAMM Institut Supérieur des Arts Multimédia de la Manouba, Tunisia, Yasser Chebbi – ISAMM Institut Supérieur des Arts Multimédia de la Manouba, Tunisia.
Circa 40 studenti universitari saranno parte attiva della XXVII edizione del MedFilm. In collaborazione con le università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, UNIMED e Luiss. Gli studenti avranno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, andando a formare due giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (lungometraggi e cortometraggi) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival.
Archivio MedFilm
Spazio reale e virtuale di incontro e dialogo tra la memoria del cinema contemporaneo dei Paesi del Mediterraneo allargato e le nuove generazioni, nella prospettiva di studio e ricerca dell'alveo accademico che lo ospita. L’Archivio MedFilm Festival è ospitato presso la mediateca della Biblioteca Diso del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali - ISO, Università La Sapienza di Roma. L’Archivio è realizzato nell’ambito del progetto Terza Missione del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali - ISO - Voci e immagini dal dialogo Interculturale nel Mediterraneo, in collaborazione con il MedFilm Festival di Roma.
La manifestazione è supportata da: Commissione europea e Parlamento europeo, Ministero della Cultura, Regione LAZIO, OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni e dalle Ambasciate di Marocco e Slovenia.
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