Maternità oggi, tra scelte private e ragioni collettive

Maria Letizia Pelosi Domenica, 14/04/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2013

Nei paesi in cui l’emancipazione femminile è oramai acquisita, la maternità non appare più come un destino biologico, bensì come una scelta: perché fare un figlio? Questa domanda fa da sfondo agli altri numerosi interrogativi posti dal libro di Eleonora Cirant ‘Una su cinque non lo fa. Maternità e altre scelte’, che affronta le diverse valenze del desiderio di maternità. Il volume è il risultato di un esperimento creativo che fa del colloquio tra autrice e intervistate un dialogo “tra amiche”, nel senso greco-filosofico di esser d’accordo non per identità di opinioni ma in conseguenza di una pratica discorsiva. Le parole delle donne intervistate sul desiderio di avere figli o sul motivo che ha spinto a non averli, pur procedendo da esperienze diverse, assumono così un senso comune che riguarda innanzitutto la possibilità della scelta di essere o no madri. L’autrice dichiara subito di sostenere un’idea di maternità libera da retorica e preconcetti, e di voler dar voce anche a tutti quei pensieri “indicibili” di “donne senza”, che sono testimonianze di una condizione tanto scomoda quanto consapevole. Molto ampia è la diversità di situazioni: i soldi, la casa, il lavoro; con e senza un uomo; i confronti e i conflitti di genere e di generazione. Il riconoscimento sociale e soprattutto la stabilità economica sembrano essere i pilastri per una stabilità affettiva ed emotiva, a loro volta necessarie perché la scelta della maternità possa essere affrontata serenamente. Non è un caso allora che il rapporto tra maternità e lavoro sia il nodo più intricato affrontato nel libro, che ha il merito di rimanere sempre ben ancorato alla realtà storico-sociale dell’Italia, in cui un giovane su quattro tra i 15 e i 35 anni è occupato come temporaneo, collaboratore o a tempo determinato. E se avere un lavoro consente di essere autonomi, l’autonomia delle madri è spesso un percorso a ostacoli. Ecco allora la scelta dell’autrice di far dialogare le diverse esperienze delle intervistate in un discorso che chiama in causa il mondo interiore e quello esteriore, la psiche e le strutture politiche, i legami familiari e quelli sociali. In queste voci si manifestano situazioni inconfrontabili, che delineano però una trama coerente. La maternità si pone sempre come possibilità per tutte le donne, anche se molte decidono di viverla non convenzionalmente e una su cinque di non viverla affatto. Alla prima domanda ne va quindi affiancata un’altra: qual è la condizione delle donne oggi in Italia? È una domanda che si può fare solo collettivamente, per guardare il proprio personale come politico e provare, così, a cambiare il mondo.





Eleonora Cirant

Una su cinque non lo fa. Maternità e altre scelte

Ed Franco Angeli, pagg 138, euro 17,00