Venerdi, 08/03/2013 - Piacevolmente sorpresa dalla nuova veste grafica della rivista e mentre vado chiedendomi se dobbiamo "esultare" e basta sul maggior numero di donne elette in Parlamento, alla pag.3 inizio a leggere l'editoriale della direttora, passo alla pag.4, all'articolo di Codrignani e scopro con sollievo che non sono solo io a nutrire qualche perplessità e a chiedermi se conti o basti solo la quantità o se le donne, forti certamente di una maggiore rappresentanza politica sapranno portare nelle istituzioni la "specificità femminile", lottando dall'interno delle formazioni politiche in cui si riconoscono, spegnendo o almeno attenuando il trionfalismo dei leaders che sembrano esibirle come trofei senza considerarle persone portatrici di istanze che vogliono ricostruire fiducia e progerttualità del futuro.Posso sentirmi rassicurata?
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