Dal 18 Ottobre al 31 Dicembre 2019 a Milano Marina Abramović presenta una propria creazione in spazi che furono anche di Michelangelo Antonioni ed Andy Warhol
Martedi, 15/10/2019 - Proprio oggi, 15 ottobre, si celebra, come ogni anno, il ricordo sul calendario e nelle menti dei suoi fedeli, la festa dedicata a Teresa d'Avila, grande figura di santa spagnola cinquecentesca, tra le più importanti figure del cattolicesimo, venerata in tutto il mondo convertito, riformatrice del Carmelo e fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani.
Con la sua forza e la sua fede fu ispirazione anche per artisti eccellenti come Gian Lorenzo Bernini - per citare forse il migliore - e la sua visionaria opera barocca, la Transverberazione di Santa Teresa d'Avila, più nota come l'Estasi di Santa Teresa, una splendida scultura in marmo e bronzo dorato realizzata a metà Seicento, collocata nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma.
Anche Marina Abramović, l’artista serba che ha rivoluzionato il mondo della performance art, si è fatta 'rapire' dal fascino senza tempo della Eletta, ed ha dato vita a MARINA ABRAMOVIĆ / ESTASI.
La mostra offre il ciclo di video “The Kitchen. Homage to Saint Therese” con cui la Abramović si relaziona con Santa Teresa d’Avila.
L’opera si compone, per l'appunto, di tre video che documentano altrettante performances tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. Curata da Casa Testori e prodotta da VanitasClub (parte di Gruppo MilanoCard), in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (la location dell'evento), la mostra è parte del percorso di visita che conduce alla Cripta di San Sepolcro, da poco riportata al suo splendore grazie a lavori di restauro.
Il progetto nasce dall’interesse di Marina Abramović per i fenomeni di levitazione attribuiti a Santa Teresa d’Ávila. Si racconta che, mentre stava cuocendo una minestra nella cucina del convento, Santa Teresa ebbe una levitazione involontaria e rimase sospesa in aria sopra la pentola in ebollizione senza la possibilità di scendere, come avrebbe preferito fare perché...aveva fame.
L’artista è affascinata dall’idea che la santa abbia potuto arrabbiarsi con la forza di Dio, introducendo in un’esperienza spirituale un elemento logico e, in un certo senso anche 'politico'. Nella sua opera, dunque, livelli diversi entrano in rapporto dialettico tra loro, compreso quello etico.
Sarà godibile dal 18 Ottobre al 31 Dicembre 2019.
A modo proprio, rappresenta il rapporto tra l'antichissima area di Milano dove si trova e la video arte con i grandi artisti contemporanei, iniziato nel 2017 con Bill Viola e proseguita poi con Michelangelo Antonioni ed Andy Warhol.
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