Un incontro con l'attrice Mariangela D'Abbraccio offre lo spunto, in concomitanza della messa in scena di Elena di Ghiannis Ritsos, per una riflessione sul significato della bellezza, oggi....
Lunedi, 11/08/2014 - Mariangela D’Abbraccio in questi giorni è “Elena”, l’emblema della bellezza nell’immaginario collettivo del mito, nell’ambito della rassegna teatrale che Teatri di Pietra organizza nei più suggestivi siti archeologici in Italia: da Sutri e Ostia Antica nel Lazio, a Volterra in Toscana, nel sud a Ferento, Capua, in Calabria e in Sicilia, dove le ancora maestose vestigia dei teatri a pianta greca o romana, fanno da naturale e suggestivo sfondo alle storie rappresentate. Ma l’”Elena” di Ghiannis Ritsos non è più la splendida donna che fece perdere la testa a Paride, scatenando addirittura una guerra. E’ una donna vecchia, disincantata, che attraverso ricordi e visioni fa un amaro bilancio della vita, analizzando impietosamente le debolezze umane. E da questo testo, che fa riflettere, scaturiscono tante considerazioni proprio sulla bellezza.
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