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MARGHERITA DI SAVOIA, REGINA D'ITALIA

MARGHERITA DI SAVOIA, REGINA D'ITALIA

Una mostra ricca di storia e di cultura tutta italiana

Martedi, 24/01/2023 - Ancora un po’ di giorni, fino a lunedì’ 30 gennaio prossimo, per ammirare una interessante ed importante mostra a Palazzo Madama di Torino, dedicata a Margherita di Savoia, la prima regina dell’Italia Unita.
Era nata a Torino nel 1851 da Ferdinando di Savoia, duca di Genova ed eroe del Risorgimento, figlio del Re Vittorio Emanuele II, e da Maria Elisabetta di Sassonia.
Nel 1868 divenne moglie del cugino Umberto, poi re con il nome di Umberto I, e nel 1869 la madre del futuro re Vittorio Emanuele III.
Nove anni dopo, il 9 gennaio 1878, era la regina di tutti gli italiani – e lo sarà fino al 1900 - contribuendo ad accrescere il prestigio della monarchia e promuovendo iniziative di beneficenza, partecipando anche a manifestazioni culturali di tutti i generi che le valsero le simpatie di letterati quali Carducci e D'Annunzio.
Ma della cultura ella si servì soprattutto per raccogliere intorno a sé gli intelletti migliori, in quel tempo in cui il sentimento unitario monarchico non era troppo forte: il fascino del suo sorriso ed il suo intuito finissimo portarono a molte ‘conversioni’ politiche e seppero conciliare uomini dei partiti più avversi.
Molto amante delle arti, pittrice e musicista ella stessa, in quegli anni in cui si reagiva al vecchio accademismo delle scuole di Napoli, Firenze e Milano, protesse artisti, da Adelaide Ristori, ad Arrigo Boito, da Giuseppe Giacosa, ad Antonio Fogazzaro, frequentando studi ed esposizioni.
In molte città d’Italia le furono dedicati e riservati vari tipi di istituzioni culturali come a Ferrara, per esempio, dove nel 1898 fu fondata la futura orchestra a plettro “Gino Neri”, tra le più antiche d’Italia.
Il 7 febbraio 1898, su iniziativa di un lungimirante ed appassionato musicista dilettante, Adolfo Nottolini con Achille Valli e un piccolo gruppo di amici, si costituì, nella Città Estense, il "Circolo mandolinistico ferrarese".
Nei mesi successivi, ad Ottobre più precisamente, per iniziativa dello stesso fondatore, Adolfo Nottolini, il Circolo ottenne dalla Regina Margherita di Savoia il privilegio di fregiarsi del nome della stessa.
Fu solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, il 13 febbraio 1947, che si deliberò di modificare l'intestazione sociale in: "Circolo di cultura musicale Orchestra a Plettro GINO NERI", omaggio dovuto all'Artista che aveva saputo dare una fisionomia originale alla compagine, nome che mantiene a tutt’oggi.
La mostra di Palazzo Madama mira ad illustrare, dunque, il tumultuoso trascorrere tra Ottocento ed il Secol Breve (ma ‘lungamente’ pieno e ricco di cambiamenti impensabili ancor oggi) del Paese attraverso il ‘passaggio’ di Margherita, mitica figura ormai e fondante ed eclettica icona femminile di casa Savoia: ‘glamour’ nelle ricche ed eccessive 'toilettes', materna nell’interessarsi alle necessità del popolo e nel sostenerne l’istruzione (davvero notevole da parte di una donna, per l’Italia di allora, appena ‘fatta’), ‘start-up’ ‘ante litteram’ di un nuovo stile di vita che si relaziona con la natura e la montagna.
Ad illustrare il mondo privato e pubblico di Margherita arredi, dipinti, fotografie e...molto altro.
Elegante e sontuoso, anche formalmente, il ricco e ben documentato catalogo, curato da Maria Paola Ruffino, naturale 'péndant' alla mostra, èdito da Marsilio Arte.

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