Lunedi, 24/07/2017 - Undici artisti, in maggioranza donne, mettono all’asta le proprie opere per recuperare gli arredi di casa Zampini, progettati nel 1925 dal futurista marchigiano Ivo Pannaggi, a Esanatoglia. Si chiama EPICENTRO 11, L’ARTE PER RICOSTRUIRE L’ARTE LESA DAL TERREMOTO e vuole essere un "aggregatore di esperienze, speranze, competenze e differenze con un unico nobile fine, quello di utilizzare l’arte per ricostruire l’arte, quella lesa dal terribile terremoto che ha ferito le Marche".
“Epicentro 11” è il progetto di raccolta fondi finalizzato al recupero di un’opera d’arte che vede 11 artisti realizzare e vendere in un’asta online 10 grandi opere pittoriche costituite da pezzi modulari smontabili e rimontabili altrove.
L’iniziativa a cura di progettiArch&Co, con il sostegno fra gli altridi Walli, Valtenna, Ica e del Comune di Esanatoglia e con la collaborazione di numerosi giovani professionisti del video, della fotografia e della comunicazione, parte da un presupposto fondamentale: il futuro delle Marche, territorio ricco di suggestioni date dall’incredibile armonia e morbidezza delle forme che regala la natura e dall’incontro con un’architettura calata alla perfezione nell’ambiente, è quello di coniugare sempre di più arte e paesaggio. In questo clima di dialogo tra natura e genialità dell’uomo si colloca anche il lavoro di un popolo che proprio da questa armonia deve ricominciare per poter parlare di ricostruzione sia essa architettonica che sociale.
L'idea è quella di "sviluppare una coscienza artistica collettiva che sia in grado di generare energia creativa nuova al servizio di quella sviluppata anticamente da altri artisti".
Michela Pennesi, Paola Tassetti, Francesca Di Paolo, Andrea Giorgetti, Francesco Valeri, Martina Biondini, Laura Ciondolini, Andrea Luzi, Giulia Alvear Calderon, Marta Alvear Calderon e Razvam Basca sono gli undici giovani artisti - tante le donne - protagonisti e protagoniste del progetto e che "sono la sintesi perfetta di una formula per rilanciare il territorio dopo il durissimo colpo causato dal sisma" e che rintraccia nella "diversità e complementarietà, nel dialogo e nella produttività la base per la ricostruzione".
Tutte le info sul progetto su www.epicentro11.it -
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