Sabato, 07/09/2013 - "A che punto è la letteratura femminile? Echi da Mantova"
L'occasione per immergersi in un qualche meandro per poter ascoltare e pensare per riflettere sullo stato dell'arte della scrittura delle donne offerta da Mantova è sempre superghiotta e straordinaria.
L'economia del tempo ahime impedisce di assistere a tutto ma a volte anche un solo incontro è utile all'accensione della candelina.
L'appuntamento di oggi, venerdì 6 settembre, da titolo "Dame della letteratura" con Ginevra Bompiani e Margareth Drabble le cui biografie elenco delle pubblicazioni le potrete attingere dal sito www.festivaletteratura.it si è rivelato particolarmente interessante ed incoraggiante.
Margareth Grabble è una donna che ha fatto della scrittura la propria scelta di vita e di professione, insomma il suo lavoro è scrivere, mentre invece Ginevra Bompiani pur avendo la scrittura nel cuore non la ha mai posta al primo posto nella vita che comunque gravita attorno ai libri.
A parte la passione per la lettura che le ha portate a scrivere, la ottima conoscenza della lingua che le porta a saper scrivere e scrivere bene e l'idea che la lettura debba costituire anche un piacere che per Ginevra Bompiani rappresenta anche una precisa scelta editoriale che cosa accomuna queste due scrittrici?
Le donne sono le protagoniste della loro produzione letteraria di finzione. Margareth Grabble offre ai lettori un grande repertorio di caratteri che giustamente è stato definito "un grande arazzo, una grande rappresentazione della variegata esperienza femminile, Ginevra Bompiani donne sole.
I diversi personaggi femminili potagonisti sono al contempo potenti e fragili, sono donne che in diverse fasi della propria vita hanno affrontato tutti i problemi piene di sicurezze e di dubbi, e in una scrittura che, al pari della scrittura femminile nel mondo, ha definitivamente superato la fase autoreferenziale.
E' il superamento dell'autoreferenza che sta affermando la letteratura delle donne come importante, eccellente, profonda e creativa.
Citando Doris Lessing Margareth Grabble sostiene che la forza della scrittura delle donne sta nella capacità e nella creatività delle donne di immaginare un altro mondo, migliore; basti pensare al cambiamento della scrittura delle donne nel mondo arabo, scarsamente immaginabile una ventina di anni fa.
A ciò Ginevra Bompiani suggerisce l'aggiunta id un altro ingrediente: l'esperienza della donna ha fatto sì che ella abbia dovuto, le sia toccato di "assumere il sesso alternativo", "occupando perciò uno spazio al pari di quello di un corpo che nella solitudine si gonfia anche di quel corpo che non c'è."
Avvalorando la tesi di Virginia Wolf degli scrittori "al contempo uomini e donne", oggi nei giovani si assiste ad una visione meno demarcata tra i sessi.
E questo, aggiungiamo noi, non puo far che del bene alla letteratura, alla cultura più in generale e... a tutte le donne e a tutti gli uomini
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