Login Registrati
MANTOVA  –  INCONTRI del CINEMA d’ESSAI 2022

MANTOVA – INCONTRI del CINEMA d’ESSAI 2022

L’evento, alla XXII edizione, è promosso dalla FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai)

Venerdi, 30/09/2022 - Da lunedì 3 a giovedì 6 ottobre 2022 si terrà a Mantova la XXII edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, promossa dalla FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai), con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Mantova.
Molti le artiste e gli artisti invitati: Giulia Steigerwalt, Aurora Quattrocchi, Ursula Meier, Jacopo Quadri, Daria D’Antonio, Pupi Avati, Giuseppe Tornatore, Fabrizio Gifuni che riceveranno i Premi FICE per un anno di cinema d’essai.

Considerevole il programma: 29 anteprime, 'trailers' incontri con i protagonisti del cinema, i consueti premi alle eccellenze del cinema italiano e molti appuntamenti di rilievo, aperti al pubblico ed alle scuole.
Tra le anteprime, selezionate da Mario Mazzetti, spiccano “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh e “Saint-Omer” di Alice Diop, entrambi premiati due volte dalle giurie di Venezia 79. Tra le opere premiate od acclamate ai principali festival: “Tori e Lokita” dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, “L’innocent” di Louis Garrel, “Boiling point” di Philip Barantini, “L’origine du mal” di Sébastien Marnier, “L’amore secondo Dalva” di Emmanuelle Nicot, “Prison 77” di Alberto Rodriguez, “Nessuno deve sapere” di Bouli Lanners, “Miracle: Lettere al presidente” di Lee Jang-hoon, il film di chiusura “Acqua e anice” di Corrado Ceron; sono stati segnalati per gli Oscar “The quiet girl “di Colm Bairead, “Plan 75” di Chie Hayakawa e, per la Bolivia, “Utama – Le terre dimenticate” di Alejandro Loayza; due documentari omaggeranno i grandi maestri del cinema: “Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America” di Francesco Zippel e “The Great Buster” di Peter Bogdanovich; e poi scoperte d’autore come “Miracle – Storia di destini incrociati” di Bogdan George Apetri e “Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo” di Lili Horvat, forse il più interessante.
Interpretato da Natasa Stork, Viktor Bodo è di produzione ungherese.
Proviene da Venezia 77 (anno 2020) questa pellicola che è un’opera seconda di grande raffinatezza e cura formale.
Una 40enne neurochirurga torna a Budapest, dopo una lunga attività nel New Jersey per vivere il grande amore con un collega, che però non si presenta all’appuntamento, né pare riconoscerla. Il ‘plot’ rappresenta un affascinante viaggio nella mente di una donna innamorata, ai limiti dell’ossessione.

Sede centrale della manifestazione mantovana è la Multisala Ariston, affiancata dal Cinema Mignon e dal Cinema del Carbone.
Come sempre, non mancheranno momenti di riflessione sul settore, con il convegno, in programma il 5 ottobre, dal titolo “NON C’È CINEMA SENZA SALA – Festival & sale cinematografiche, un percorso comune”. Per info più complete: www.fice.it.

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®