Salute BeneComune - Il Gruppo Maternage offre supporto e informazioni sull’allattamento al seno e organizza incontri a tema con esperti e/o “da mamma a mamma”...
Michele Grandolfo Lunedi, 01/09/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2014
In occasione del 70esimo congresso della Società Italiana di Pediatria, svoltosi a Palermo lo scorso giugno, le mamme organizzate nel Gruppo Maternage dell’Associazione di promozione sociale Le Balate hanno scritto una più che garbata lettera al presidente del Congresso con la quale hanno espresso ”il disappunto nel vedere tra le aziende che supporteranno il Congresso varie ditte produttrici di alimenti per l’infanzia, in piena violazione del Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno (Art.7.5) e delle successive Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità (49.15, 58.32, 61.20), in un momento in cui i rapporti tra salute e industria sono al centro dell’attenzione pubblica, in cui numerose evidenze scientifiche e pubblicazioni di bioetica mettono alla luce come i conflitti d’interesse influenzino l’operato dei sanitari, non possiamo fare a meno di manifestare le nostre preoccupazioni sulle conseguenze dei finanziamenti da parte delle aziende ai congressi sulla salute infantile, e più in generale ai pediatri”. Il Gruppo Maternage offre supporto e sostegno telefonico e/o a domicilio e informazioni sull’allattamento al seno da parte di mamme alla pari formate secondo il manuale OMS/Unicef e organizza incontri a tema con esperti e/o “da mamma a mamma” in cui confrontarsi e scambiarsi esperienze. “Il nostro impegno - spiega Monica Garraffa, mamma alla pari - è quello di incoraggiare ad una rivisitazione dell’approccio occidentale alla maternità e alla crescita dei propri figli, attraverso il confronto e il dialogo con gli stili e i modi di vita di una volta, affinché la nascita di un bambino possa rappresentare una preziosa occasione di crescita anche per i genitori…” Il gruppo opera per diffondere nella comunità un modello del percorso nascita teso a far emergere, valorizzare, promuovere, sostenere le competenze delle donne, in alternativa al sistema oggi dominante di medicalizzazione della nascita che produce una sistematica inibizione dell’espressione delle competenze. La consapevolezza, da parte delle mamme organizzate in gruppi di auto-aiuto, dell’esistenza di conflitti di interesse che possono influenzare i comportamenti prescrittivi dei sanitari, con conseguente promozione dell’inappropriatezza che mette a rischio la sostenibilità del servizio sanitario pubblico, congiunta con l’azione pubblica nei confronti del congresso di pediatria rappresentano una manifestazione di “Public Health Literacy” , definita come “il livello di competenza delle persone e delle comunità nell’ottenere, gestire, comprendere, valutare le informazioni e trarne conseguenze per l’azione necessaria ad assicurare beneficio alla comunità con decisioni di sanità pubblica”. La promozione dei gruppi di auto-aiuto rappresenta quindi un obiettivo strategico dei consultori familiari, operanti secondo le raccomandazioni del POMI.
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