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Malawi, elezioni: una donna alla guida - di Tiziana Bartolini

Malawi, elezioni: una donna alla guida - di Tiziana Bartolini

Luisa Morgantini è capo missione UE della delegazione internazionale per sorvegliare sul corretto andamento delle elezioni presidenziali e del Parlamento che si svolgono il 19 maggio

Lunedi, 18/05/2009 -
Il prossimo 19 maggio ci sono le elezioni presidenziali e parlamentari in Malawi e Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, è in quel Paese in qualità di Chief Observer della missione UE. La missione prevede un core team di sei esperti arrivati a Blantyre il 5 aprile, 28 osservatori di lungo periodo che monitoreranno gli aspetti chiave del processo elettorale, dello svolgimento dell’election day e i risultati in tutto il paese e 48 osservatori di breve periodo che monitoreranno il voto e lo scrutinio. “Nell’ambito dei programmi europei per la democrazia facciamo osservazione elettorale nei Paesi in cui siamo invitati per controllare il rispetto delle regole, c’è infatti una particolare attenzione dove vi sono fragili democrazie”. Abbiamo raggiunto telefonicamente Luisa Morgantini per avere informazioni. “Il Malawi è un Paese molto povero con un tasso di AIDS-HIV tra i più alti al mondo. Grazie all’adozione di sistemi di cure retrovirali ci sono segnali positivi nel campo sanitario”. La missione prevede un tour esplorativo: “dal 12 maggio abbiamo iniziato a girare dal Nord al Sud il Paese, visitando le località di Lilongwe, Blantyre, Mzuzu, Nkhata Bay, Balaka, Zomba, Thyolo, Mulanje e incontrando rappresentanti delle varie forze politiche, dell'associazionismo e della società civile”. La Morgantini ha incontrato anche la comunità italiana presente in Malawi, tra cui alcune famiglie che risiedono lì da generazioni. “Malgrado le difficoltà riscontrate, sopratutto con la registrazione per il voto elettorale - ha dichiarato - la percentuale degli iscritti alle liste elettorali è molto alta. Sono le terze elezioni multipartitiche che si svolgono in Malawi dopo la liberazione e l'indipendenza dal colonialismo britannico e dopo la fine della dittatura del presidente Banda. Mi auguro che, malgrado la competizione per le elezioni presidenziali e del Parlamento nazionale, il voto si svolga in un clima di calma e di rispetto degli standard internazionali e delle leggi elettorali del Malawi, in modo da rafforzare il processo democratico e sopratutto lo sviluppo economico”.

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