CHIEDI AL CRASFORM - Un glossario per comprendere e spiegare il significato di “genere”: per cambiare, in meglio, il futuro di tutti.
Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2006
Cambia la realtà, cambia il linguaggio.
Cultura di genere, valutazione d’impatto rispetto al sesso, mainstreaming, azioni positive… parole nuove, che si riferiscono a un modo nuovo di intendere o di pensare la realtà, che descrivono situazioni ed esperienze vere; parole da inventare, tanto da prendere in prestito termini di altre lingue o di altri contesti per nominare il reale che cambia, il nuovo che avanza. Il linguaggio e la realtà cambiano insieme, si influenzano, si rincorrono a vicenda per trovare equilibri sempre diversi; in un mondo in cui ciò che non ha nome non esiste, è fondamentale trovare le parole per dire.
Dalla conferenza mondiale sulla donna (Pechino 1995), alle recenti normative e programmazioni italiane e internazionali relative alle cosiddette Pari Opportunità, è ormai chiaro che la cultura di genere stia diventando il punto di partenza per tutte quelle azioni politiche e sociali volte all’equità, all’uguaglianza, a vantaggio e beneficio, indistintamente, di uomini e donne.
A oggi molta strada è stata percorsa e molta è da percorrere ancora.
Per orientarsi in questo nuovo linguaggio, che è il segno di un cambiamento culturale all’interno del quale ci troviamo protagoniste e protagonisti di una storia, quella del percorso del “gender mainstreaming”, può essere utile avere a portata di mano un GLOSSARIO, che ci aiuti a comprendere e spiegare meglio il significato di “genere” e come questo possa cambiare, in meglio, il futuro di tutti.
Per saperne di più, chiedi al CRASFORM
Crasform Onlus – Referenti: Alida Castelli e Stefania Fadda
Via Napoleone III, 6
00185 – ROMA
Tel 06 44703343
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E-mail: crasform@nexus.it
GLOSSARIO DI GENERE
o Analisi comparativa di genere
o Azioni positive
o Barriere invisibili
o Conciliazione tra vita professionale e vita familiare
o Congedo di maternità
o Congedo di paternità
o Congedo parentale
o Custodia dei bambini
o Dati disaggregati in base al sesso
o Desegregazione occupazionale
o Direttive sulla parità di trattamento
o Discriminazione diretta
o Discriminazione indiretta
o Disoccupazione occulta
o Disparità tra i generi
o Divario retributivo fra i sessi
o Divisione del lavoro per sesso
o Empowerment
o Femminilizzazione della povertà
o Flessibilità dell’orario di lavoro
o Genere
o Glass ceiling
o Impatto
o Impatto di genere
o Impatto potenziale
o Mainstreaming di genere
o Pari opportunità
o Pari opportunità per donne e uomini
o Partecipazione equilibrata di donne e uomini
o Programmazione secondo la specificità di genere
o Segregazione occupazionale
o Segregazione orizzontale
o Segregazione verticale
o Specificità di genere
o Trattamento preferenziale
o Valutazione d’impatto rispetto al sesso
o Verifica dell’integrazione della dimensione di genere
ANALISI COMPARATIVA DI GENERE
Studio delle differenze tra donne e uomini nei ruoli tradizionalmente loro
assegnati, in relazione alle condizioni, ai bisogni, ai tassi di partecipazione, all’accesso alle risorse e allo sviluppo, alla gestione del patrimonio, ai poteri decisionali.
AZIONI POSITIVE
Misure rivolte ad un gruppo particolare, finalizzate ad eliminare e prevenire la discriminazione o a compensare gli svantaggi derivanti da atteggiamenti, comportamenti e strutture esistenti.
BARRIERE INVISIBILI
Atteggiamenti derivanti da pregiudizi, da norme o da stereotipi che impediscono la responsabilizzazione e la piena partecipazione delle donne nel lavoro e nella società.
CONCILIAZIONE TRA VITA PROFESSIONALE E VITA FAMILIARE
Introduzione di sistemi che prendono in considerazione esigenze della famiglia quali congedi parentali, soluzioni per la cura dei bambini e degli anziani, sviluppo di un contesto e di un’organizzazione di lavoro per agevolare la conciliazione tra la vita lavorativa e quella familiare per le donne e gli uomini.
CONGEDO DI MATERNITÀ
Congedo cui ha diritto una donna per un periodo continuativo, prima e/o dopo il parto conformemente alla legislazione e alle prassi nazionali
CONGEDO DI PATERNITÀ
Congedo di cui il padre può usufruire, per un periodo limitato nel tempo, al momento della nascita di un figlio oppure di cui può avvalersi, su base annuale o pluriennale, per la cura dei figli.
CONGEDO PARENTALE
Diritto individuale dei lavoratori e delle lavoratrici di fruire di un congedo dopo la nascita o l’adozione di un bambino al fine di consentirne la cura.
CUSTODIA DEI BAMBINI
Concetto ampio che concerne l’erogazione di servizi di natura pubblica, privata, individuale o collettiva onde soddisfare i bisogni dei bambini e dei genitori.
DATI DISAGGREGATI IN BASE AL SESSO
Raccolta e classificazione di dati e di informazioni statistiche per genere al fine di consentire un’analisi comparativa di genere.
DESEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE
Politiche volte a ridurre o eliminare la segregazione (verticale/orizzontale) dei generi sul mercato del lavoro.
DIRETTIVE SULLA PARITÀ DI TRATTAMENTO
Direttive comunitarie che estendono la portata del principio di pari trattamento per gli uomini e le donne.
DISCRIMINAZIONE DIRETTA
Trattamento meno favorevole nei confronti di una persona rispetto a un’altra in ragione dell’appartenenza ad un gruppo o ad un sesso.
DISCRIMINAZIONE INDIRETTA
Impatto marcatamente penalizzante che una legge, un regolamento, una politica o una prassi, apparentemente neutri, esercitano sui rappresentanti di un determinato gruppo o sesso.
DISOCCUPAZIONE OCCULTA
Numero di persone senza un lavoro che non risultano disoccupate in base ai sistemi nazionali di rilevazione dei tassi di disoccupazione; la disoccupazione occulta può riguardare in particolare le donne.
DISPARITÀ TRA I GENERI
Disparità riscontrabili in qualsiasi ambito tra le donne e gli uomini, relativamente ai livelli di partecipazione, condizioni di accesso, diritti, retribuzione o prestazioni d’altro tipo.
DIVARIO RETRIBUTIVO FRA I SESSI
Differenza tra la retribuzione media degli uomini e quella delle donne.
DIVISIONE DEL LAVORO PER SESSO
Divisione del lavoro retribuito e non retribuito tra le donne e gli uomini nella vita privata e in quella pubblica.
EFFETTO
Cambiamento socio-economico derivante, direttamente o indirettamente, dalla realizzazione di un intervento.
EMPOWERMENT
Attribuzione di potere e responsabilità alle donne, non solo nel senso di promozione delle donne nei centri decisionali della società, della politica e dell’economia, ma anche come sollecito alle donne ad accrescere la propria autostima, autovalutarsi, autopromuoversi ed accrescere le proprie abilità e competenze, al fine di contribuire in maniere concreta all’organizzazione della propria vita personale e professionale.
FEMMINILIZZAZIONE DELLA POVERTÀ
Crescente incidenza e prevalenza della povertà tra le donne rispetto agli uomini.
FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO DI LAVORO
Formule d’orario che offrono diverse possibilità in relazione al numero di ore lavorate e soluzioni, quali rotazioni, turni o organizzazioni del lavoro, in base alla giornata, alla settimana, al mese o all’anno.
GENERE
Il maschile e il femminile, intesi come risultante di un complesso di modelli culturali e sociali che caratterizzano ciascuno dei due sessi e ne condizionano il ruolo e il comportamento.
GLASS CEILING
Barriera invisibile derivante da una complessa interazione di strutture nell’ambito di organizzazioni a dominanza maschile che impediscono alle donne di accedere a posizioni di responsabilità.
Trad. letterale (“glass ceiling”): soffitto di cristallo, soffitto di vetro.
IMPATTO DI GENERE
L’insieme delle conseguenze prodotte da politiche e programmi sulle donne e sugli uomini.
IMPATTO POTENZIALE
L’insieme delle conseguenze che si potrebbero avere sui destinatari/beneficiari diretti ed indiretti di politiche, misure ed interventi a seguito dell’attuazione degli stessi.
LEAKY PIPELINE
Le donne abbandonano i percorsi di carriera con una frequenza più elevata degli uomini. Salendo nella gerarchia, le donne diminuiscono.
E’ un meccanismo di fuoriuscita dal sistema organizzativo che ha fatto nascere l’mmagine della conduttura che perde: goccia a goccia le donne lasciano i percorsi di carriera.
MAINSTREAMING DI GENERE
L’integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche.
La finalità è quella di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche e le misure d’ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all’atto della loro pianificazione e attuazione.
NEUTRO RISPETTO AL GENERE
Privo di ogni effetto discriminante, in positivo o negativo, sulla divisione dei ruoli tra donne e uomini o sulla parità tra i sessi.
OBIETTIVO
In ambito valutativo, rappresenta l’enunciazione preliminare, chiara ed esplicita degli effetti che l’intervento deve conseguire.
Un obiettivo quantitativo si enuncia grazie agli indicatori; un obiettivo qualitativo, attraverso i descrittori.
OCCUPABILITÀ
Capacità di inserimento professionale di un individuo, in un determinato ambiente socio-economico.
PARI OPPORTUNITÀ
Principio generale i cui aspetti essenziali sono il divieto di discriminazione, la parità di trattamento e l’introduzione di azioni positive.
Il principio di pari opportunità trova applicazione in tutti i campi, soprattutto in quello della vita economica, sociale, culturale e familiare, e può richiedere l’attuazione di un trattamento ineguale per compensare la discriminazione.
PARI OPPORTUNITÀ PER DONNE E UOMINI
L’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale in base al sesso di appartenenza.
PARTECIPAZIONE EQUILIBRATA DI DONNE E UOMINI
La suddivisione del potere e delle posizioni decisionali (rappresentanza di entrambi i sessi al 40-60%) tra gli uomini e le donne in ogni ambito della vita. Costituisce un’importante condizione per la parità tra gli uomini e le donne.
PRIORITÀ POLITICHE
Nell’ambito della valutazione rappresentano quegli indirizzi prioritari generali che non sono necessariamente evidenziati tra gli obiettivi specifici fissati nella fase di avvio di un intervento, ma su cui, comunque, il predetto intervento produce impatti che occorre tenere in considerazione.
PROGRAMMAZIONE SECONDO LA SPECIFICITÀ DI GENERE
Approccio della programmazione che considera il genere quale variabile o criterio fondamentale e che si adopera per integrare la dimensione esplicita di genere nelle strategie di intervento e nelle azioni promosse.
SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE
Il termine indica una maggiore concentrazione di donne o uomini in determinati tipi o livelli di attività e occupazione.
A causa della segregazione occupazionale del mondo del lavoro, le donne si ritrovano spesso confinate in una gamma di occupazioni più ristretta rispetto agli uomini (“segregazione orizzontale”) e ai livelli di responsabilità più bassi (“segregazione verticale”).
SEGREGAZIONE ORIZZONTALE
Concentrazione di donne e uomini in determinati settori e occupazioni che produce una disparità in termini di carriera, pensione, benefici accessori, etc.
SEGREGAZIONE VERTICALE
Concentrazione di donne e uomini in determinati gradi, livelli di responsabilità o posizioni che produce una disparità retributiva.
SENSIBILE ALLE SPECIFICITÀ DI GENERE
Approccio o atteggiamento che tiene conto della specificità di genere.
SPECIFICITÀ DI GENERE
Caratteristiche specifiche di ciascuno dei due generi che determinano differenze riscontrabili in tutti gli ambiti della sfera pubblica e privata.
TRATTAMENTO PREFERENZIALE
Trattamento di un individuo o di un gruppo di individui che determina un miglioramento sul piano dei benefici, dell’accesso, dei diritti, delle opportunità o dello status rispetto ad altri individui o gruppi. Può essere usato in modo positivo, se implica un’azione positiva volta a eliminare una precedente prassi discriminatoria, o può avere valenza negativa, se intende mantenere differenziali o vantaggi di un individuo/gruppo di individui rispetto ad altri.
VALUTAZIONE D’IMPATTO RISPETTO AL SESSO
Valutazione delle differenti ricadute delle proposte politiche sulle donne e sugli uomini.
VERIFICA DELL’INTEGRAZIONE DELLA DIMENSIONE DI GENERE
Analisi e valutazione delle politiche, dei programmi e delle istituzioni in relazione alle modalità di applicazione del principio di pari opportunità.
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