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L'oroscopo di Zoe

L'oroscopo di Zoe

- Predizioni semi-serie e pronostici possibili per il mese di giugno

Zoe Domenica, 31/05/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2015

 Cara Ariete,

nella sua opera Abbozzo di una morale senza obbligo né sanzione (1885), il filosofo francese Jean-Marie Guyau ipotizzava una morale totalmente priva di norme e prescrizioni, di punizioni e divieti, basata sulla naturale (secondo lui) tendenza dell’essere umano verso la simpatia universale. Sarai degna di una tale idea, nel mese di giugno, capace di una cosmica empatia con il mondo, grazie a Venere e Giove in Leone, tutti lì a propiziare ogni tuo successo.



Cara Toro,

la spiritosa Lena Dunham, giovane attrice, produttrice e regista della serie televisiva Girls, ha detto di essere contenta della sua completa inaffidabilità come narratrice, dato che a ogni storia finisce per aggiungere sempre, fatalmente, un dettaglio inventato. Che ne pensi, per una volta, di provare a fare come lei? Non ti sto suggerendo di inventare menzogne a ogni piè sospinto. Ma di lasciarti alle spalle la tua natura terrestre e concreta per assecondare la tua creatività. Almeno per un po’...



Cara Gemelli,

la scrittrice romena Herta Müller, vincitrice del premio Nobel con la motivazione di saper “dipingere il paesaggio degli spodestati, grazie alla “concentrazione della poesia e alla franchezza della prosa”, ha dichiarato recentemente: “Solo i limiti della lingua rendono possibile la poesia. Sono la cosa migliore che la letteratura possa offrire”. Ne sai qualcosa, cara amica dal segno d’aria, visto che nessuno come te spinge il linguaggio, la comunicazione, l’invenzione, fino al limite. Ebbene, Mercurio, pianeta “messaggero”, ti protegge per tutto il mese. Approfittane!



Cara Cancro,

diceva Bruno Munari, grande artista, grafico e designer, che ognuno di noi vede quello che già sa. È proprio così, purtroppo, ed è un po’ triste: siamo guidati dalle nostre abitudini, spesso chiusi alle novità, incapaci a volte anche solo di percepire l’inedito, che sfugge alla nostra attenzione e quasi si dilegua davanti ai nostri occhi. Ebbene, è il momento di cambiare le cose! I pianeti ti rendono sensibile e capace di guardare il mondo da una diversa prospettiva, ti consiglio di seguire senza paura questa inclinazione.



Cara Leone,

sui giornali francesi tutti gli avvenimenti non classificabili nelle rubriche ordinarie vengono riuniti sotto il nome di Les faits diverses, I fatti diversi. Spesso si tratta di incidenti, eventi tragici, insomma di cronaca nera. Mi è sempre sembrata una prova di apprezzabile nonchalance, chiamare semplicemente “fatto diverso” un evento magari terribile. Perché ti dico questo? Niente paura, non c’è alcun evento tragico dietro l’angolo. Semplicemente, ti propongo di abbandonare il tuo consueto atteggiamento drammatico e di accogliere l’estate con un po’ di leggerezza.



Cara Vergine,

il kintsugi è un’arte giapponese che consiste nell’incollare gli oggetti di ceramica infranti con suture d’oro. I risultanti di questa operazione sono bellissimi: vasi e oggetti in ceramica con splendenti ragnatele dorate che si diramano sulla loro superficie. Arrivi all’estate abbastanza stanca e nervosa, e con qualche coccio infranto di troppo. Ma Giove ti aiuterà a praticare il tuo personale kintsugi, e a riparazione fatta le cose appariranno migliori di prima.



Cara Bilancia,

oggi un’amica mi ha raccontato questa vicenda, capitata a una conoscenza comune. Trovatosi da solo di fronte al buffet gratuito di un convegno, il protagonista della storia si è ovviamente tuffato sui dolci. Alla ripresa della conferenza, avvenuta alle 14 e 30 (indubbiamente, un orario punitivo!), il goloso amico si è però addormentato sulla sedia, una sedia di quelle antiche, dorate e foderate di velluto; è caduto per terra rompendo la sedia irreparabilmente, con conseguente gran rumore, e nel contempo si è lacerato i pantaloni. Esiste una figuraccia più grande? Valeva la pena per gustare qualche dolce in più? Ebbene, forse, a volte, ogni tanto, sì! Ci siamo capite?



Cara Scorpione,

guardo la posizione dei pianeti nel tuo segno nel corso di questo mese e penso all’aforisma del pittore francese Georges Braque: “Il quadro è finito quando ha cancellato l’idea”. Cosa voleva dire? Forse, che l’opera è terminata solo quando l’idea iniziale scompare sotto le linee, i disegni, i colori, forse, che l’arte non è nel messaggio, nel concetto, ma semplicemente nel suo apparire. Perché ti dedico queste parole? Per invitarti a non concentrarti troppo sull’aspetto intellettuale e cerebrale delle cose, e a dedicarti invece alle bellezze della vita.



Cara Sagittario,

sembra che a Bali, se appartieni alla casta bassa, il primo figlio, maschio o femmina che sia, si chiama sempre Wayang, il secondo Madè, il terzo Nyoman e il quarto Ketut. E dal quinto si ricomincia con Wayang! Che dire? Certo, si perde un po’ di poesia, ma ci si semplifica la vita... quello di cui avresti bisogno nel corso di questo giugno, in cui hai proprio voglia di appianare tanti piccoli fastidi rimasti insoluti. Forse non c’è bisogno di cambiare nome ai tuoi familiari, ecco, ma ti suggerisco, quanto a senso pratico, di prendere esempio dai balinesi!



Cara Capricorno,

affermava Kierkegaard, malinconico e geniale filosofo da cui prese l’avvio l’esistenzialismo, che “la vita si comprende all’indietro, ma si vive in avanti”. Ti capita spesso di volere comprendere e analizzare piuttosto che buttarti nella mischia dell’esistenza, vero? Appartieni a un segno saturnino, flemmatico e concreto, ed è inutile voler cambiare la tua natura. Ma per questo mese, in cui sei sostenuta dagli stimoli mercuriali, ti propongo – ho detto propongo: è inutile voler convincere un Capricorno! – di smetterla di guardare indietro e di spingerti un po’ più in avanti.



Cara Acquario,

qualcuno, non so più chi, mi ha riferito un proverbio cinese che mi sembra proprio fare al caso tuo: “Sceglierai la direzione giusta solo quando arriverai al bivio sulla tua strada”. Non stare lì a scervellarti sulle mille direzioni possibili prima del tempo, non stare lì a ripetere nella tua mente le varie opzioni future senza sosta né costrutto. Rischi di disperdere le tue energie. Concentra invece la carica che ti concede Marte sul presente! Quando arriverai al famoso bivio, si vedrà...



Cara Pesci,

scriveva negli anni Settanta la filosofa francese Luce Irigaray che nel sistema patriarcale, costruito da maschi per altri maschi, la donna può trovare uno spazio per sé attraverso un “mimetismo ludico”. Cioè destrutturando con il gioco e con l’ironia le forme del patriarcato, in breve non rivaleggiando con gli uomini, ma “scombinando” il sistema. Mi piace! Certo, dovremmo incontrarci e discutere insieme se questo possa valere ancora oggi, ma intanto... riflettiamoci su!

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