- Predizioni semi-serie e pronostici possibili per il mese di marzo
Redazione Sabato, 28/02/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2015
Cara Ariete,
“Non sopporto più le persone che mi annoiano anche pochissimo e mi fanno perdere anche un solo secondo di vita”. Anche tu, come me, condividi questa affermazione dello scrittore Goffredo Parise? Penso proprio di sì, specialmente nel corso di questo mese dall’aria frizzante, che annuncia una primavera piena di opportunità, sotto i migliori auspici dei pianeti. Fa’ in modo di non perdere nemmeno un secondo, un millesimo di secondo, di vita!
Cara Toro,
lo scrittore Franco Arminio, che si definisce “paesologo”, ha detto una volta: “Vado per vedere un paese, ma alla fine è il paese che mi vede, mi dice qualcosa di me, che nessuno sa dirmi”. C’è un luogo che ti fa lo stesso effetto? Lo so che sei concreta e realista, e che vorresti indicazioni astrologiche ben più precise. Ma è proprio la tua ritrosia rispetto ai voli pindarici che mi induce a dedicarti queste righe un po’ sognanti (sono fatta così!). Cerca un luogo da cui sentirti guardata...
Cara Gemelli,
Pellegra Bongiovanni, poetessa siciliana vissuta nel Settecento, scrisse dei versi rispondendo al Petrarca a nome di Laura. Mi sembra geniale, e anche una specie di gustosa vendetta per il tempo scolastico passato a studiare il Canzoniere, o altri autori intoccabili. Pellegra dimostra che anche i grandi - Dante, Petrarca, Boccaccio eccetera - possono essere nostri diretti interlocutori. Guardati intorno e rifletti sui rapporti che intrattieni: è il momento di guadagnare, e mantenere, una posizione di parità.
Cara Cancro,
per questo mese ti dedico la riflessione del poeta Henri Michaux, che ha affermato di amare “le ripetizioni, le lungaggini, andare piano per la mia strada, tornare, tornare alla stessa cosa, essere litania, litania, come la vita, e star lì a lungo prima di finire”. È vero che il Sole e Nettuno ti sollecitano e ti rendono creativa, ma ti consiglio di non abbandonare il modo che ti è più proprio, onirico, nostalgico e comunque amante dei ritmi lenti.
Cara Leone,
“So che dietro non c’è niente. Se ci fosse qualcosa lo vedrei”, così scriveva Frida Kahlo al suo amore adolescenziale Alejandro Gómez Arias. Sarò telegrafica, dicendoti che questa netta affermazione della pittrice ci insegna almeno due cose: che spesso non c’è nulla dietro le apparenze e, nello stesso tempo, che è necessario e importante avere fiducia nella propria capacità di vedere, il mondo, le persone, i rapporti.
Cara Vergine,
scriveva Hegel (giustamente combattuto da Carla Lonzi, ma pur sempre un gran filosofo!) che un soggetto “è colui che è capace di avere in sé la contraddizione di se stesso e di sopportarla”. La capacità insomma di sentire e vivere nella consapevolezza dei propri limiti. Tuttavia, ciò rende questo soggetto anche infinito, poiché oltrepassa se stesso nel desiderio. Ebbene sì, ho detto proprio “desiderio”. E aggiungo: Venere molto positiva dalla metà del mese...
Cara Bilancia,
nel suo libro Clandestini. Animali e piante senza permesso di soggiorno, Marco Di Domenico presenta, attraverso brevi ritratti, specie animali o vegetali che hanno colonizzato habitat differenti da quelli di origine, stravolgendo gli ecosistemi che hanno incontrato o colmandone i vuoti. È il momento di immaginare il tuo personale e fantasioso “sistema di dispersione”, amica mia. Per combattere Marte, un po’ fastidioso, prova a superare i confini che senti come imposti.
Cara Scorpione,
voglio tornare con te sulla vicenda Pellegra Bongiovanni, verseggiatrice settecentesca già citata nell’oroscopo dei Gemelli, che nel suo canzoniere ha dato la parola al personaggio di Laura, permettendole finalmente di rispondere, in differita, a Petrarca. Dare vita, e dare la parola, a qualcuno che è stato dimenticato, o che non l’ha mai avuta, levare dall’oblio, e ascoltare quello che potrebbero dire personaggi minori, secondari e nascosti. Questo potrebbe essere il tuo compito.
Cara Sagittario,
“È un inganno ottico associare la mobilità all’efficienza. Il cameriere che, trafelato, volteggia tra i tavoli [...] è più lento del cameriere impassibile che posa i piatti con cautela. [...] Terragni era mobile nel significato più proficuo: faceva muovere gli altri”. Nel leggere queste considerazioni di Giuseppe Pontiggia su un personaggio del suo romanzo La grande sera, ho pensato a te e alla tua voglia di muoverti e viaggiare. Per questo mese, suggerisco di ascoltare il nostro autore: insomma, fai muovere qualcun altro...
Cara Capricorno,
il libro di Stefano Catucci Imparare dalla Luna prende l’avvio dalla volontà manifestata dalla Nasa di musealizzare, di considerare tesori culturali, i residui e le tracce lasciate dagli uomini sul nostro satellite. Si arriva così a riflettere sul nostro rapporto con il passato, che tendiamo a congelare in delle forme fisse anche quando è piuttosto recente. Non starai rendendo più prezioso qualcosa che hai vissuto, soltanto perché ricordandolo lo ammanti di nostalgia?
Cara Acquario,
il regista Giulio Questi, scomparso recentemente, negli ultimi anni ha realizzato vari cortometraggi in digitale. Di questi film è stato detto che, più che raccontare qualcosa, raccontano l’azione stessa e l’energia del girare. Qualcuno ha parlato di “action shooting”, parafrasando l’espressione action painting, usata per esempio per l’artista Jackson Pollock. Hai davanti un mese molto attivo: quello che ti interessa non è tanto che cosa sperimenterai, quanto il processo, il movimento, l’avventura. Evviva!
Cara Pesci,
ti dedico questi versi di Rainer Maria Rilke. “Io temo tanto la parola degli uomini. Dicono sempre tutto così chiaro: questo si chiama cane e quello casa, e qui è l’inizio e là e la fine! [...] Vorrei ammonirli, fermarli; state lontani! A me piace sentire le cose cantare! Voi le toccate e diventano rigide e mute!”. Secondo te chi è che sta parlando? Un animale? Una donna? Un bambino? Secondo me, in ogni caso, è del tuo stesso segno: una Pesci sognatrice che sente il canto del mondo.
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