Novembre/dicembre 2014 - Predizioni semi-serie e pronostici possibili del mese di novembre e dicembre
Redazione Lunedi, 03/11/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2014
Cara Ariete,
il poeta Yves Bonnefoy, di cui recentemente è uscita la raccolta Ora presente, definisce “poesia fondamentale” la capacità di ogni individuo “d’instaurare con il mondo, con gli altri e con se stesso un rapporto di tipo poetico, capace di cogliere la piena presenza dell’altro da sé”. In questa fine d’anno le stelle favoriscono il tuo coraggio e la tua libertà, assecondano ogni tuo slancio. La mia domanda è: come stai messa con la tua “poesia fondamentale”?
Cara Toro,
c’è una foto che ritrae mia nonna, durante la sua giovinezza passata in Africa, che accarezza un leopardo, animale ‘domestico’ della vicina di casa. Quell’immagine colpiva la mia immaginazione di bambina, anche perché la nonna che conoscevo io aveva paura anche dei più piccoli cani da salotto. Da novembre potrebbero arrivare grandi cambiamenti: ti troverai in situazioni che pensavi di non saper affrontare e, sorprendentemente anche per te stessa, non avrai paura (nemmeno dei leopardi!).
Cara Gemelli,
il grande Fellini, nel libro Intervista sul cinema, afferma: “L’aspetto più imbarazzante e schizofrenico dell’intervista è che chi la subisce deve accettare di essere un altro, uno cioè che sa, che ha idee generali, una visione del mondo, e dice la sua sull’esistenza, la religione, la politica, l’amore, le bretelle...”. Potresti sentirti un po’ pressata dalle aspettative altrui, in questa fine d’anno. Ti consiglio la strategia di Fellini: immagina di essere qualcuno con un’opinione su tutto, anche le bretelle. Ci cascheranno.
Cara Cancro,
il fotografo Ando Gilardi, autore del libro Meglio ladro che fotografo, afferma che il vero voyeurismo, componente di ogni arte della raffigurazione, emerge solo nell’uso degli strumenti ottici: “Il soggetto diviene oggetto posseduto più appassionatamente in immagine che in realtà”. Questa frase mi ha fatto pensare a te, spesso più disposta a osservare che a buttarti nella mischia. Ma con Marte in Capricorno l’influsso positivo sul lato pratico della vita è troppo forte per sprecarlo così. Agisci! A guardare e fotografare penseremo dopo.
Cara Leone,
Louis Aragon, fondatore del movimento surrealista, ha scritto: “In un mondo dal quale l’idea stessa di Dio è assente, mi permetto di trascrivere alla mia maniera la formula di Marx: ‘L’uomo è l’avvenire dell'uomo’, in questa forma che non la contraddice: ‘la donna è l’avvenire dell’uomo’”. A casa mia lo abbiamo sempre saputo. E tu, cosa ne pensi? Sotto l’influsso espansivo di Giove, che ti accompagna alla fine di questo 2014, probabilmente sarai d’accordo con noi.
Cara Vergine,
sembra che avrai un novembre passionale e focoso. Lo so, queste banalità da me non te le aspettavi, ma non posso proprio farci niente. Gli astrologi veri, quelli seri che non si disperdono in mille citazioni come me, insistono: qualcuno addirittura sussume il 26 novembre sotto la promettente formula “amore fisico”, altri insistono sul weekend a metà del mese. Sto qui a scervellarmi per individuare un verso raffinato, una citazione colta, un’allusione sofisticata. Ma niente! Che dirti? Divertiti per tutti noi...
Cara Bilancia,
secondo il mito, Perseo riesce a tagliare la testa della Medusa senza rimanere pietrificato distogliendo lo sguardo dal volto reale della gorgone e fissandone l’orrore soltanto attraverso il suo riflesso nello scudo. La morale della favola per te (tra le molte possibili, naturalmente): a volte alcune cose si vedono e capiscono meglio osservandole indirettamente, guardandone il riflesso, gli esiti, le conseguenze. Buona fine d’anno!
Cara Scorpione,
scriveva Emily Dickinson all’amico Thomas W. Higginson: “Lei mi giudica senza controllo – io non ho tribunali”. E poi si descriveva così: “Non ho ritratti, ora, ma sono piccola, come lo scricciolo, e ho i capelli ribelli, come il riccio della castagna – e gli occhi, come lo sherry che l’ospite lascia nel bicchiere”. Nel mese del tuo compleanno, tutte le tue caratteristiche sembrano esaltarsi. Sei senza controllo né tribunali, e nessuno ti può ritrarre, se non tu stessa: ricci ribelli, capelli di castagna e occhi di sherry... Auguri!
Cara Sagittario,
nella bellissima graphic novel Sei tu mia madre?Un’opera buffa l’autrice Alison Bechdel racconta del suo complicato rapporto con la figura materna, arrivando a questa conclusione: “Qualunque cosa volessi da mia madre, lei non poteva darmela e basta. Non era colpa sua. E quindi non era colpa mia se non ero capace di suscitarla”. Non ti sembra di una saggezza esaltante? L’influsso di Mercurio potrebbe indurre qualche senso di colpa: fai prevalere la tua parte solare e pratica, poiché non tutto ha una ragione. E in primo luogo, non tutto dipende da te.
Cara Capricorno,
scrive il filosofo Mikel Dufrenne nel suo trattato Estetica e filosofia che il pittore ha il potere di far nascere vibrando tutte le cose, conferendo loro una “trama di carne”. “Ma – continua – questo potere gli viene solo lentamente. Per il pittore al lavoro, non c’è tocco senza ritocco”. Questa affermazione si addice al tuo temperamento flemmatico. In questa fine d’anno, molto positiva dal punto di vista astrologico, potrai dare piccoli ritocchi vibranti, e completare l’opera con successo!
Cara Acquario,
nel libro Il presidente impossibile, prima biografia italiana del presidente uruguaiano ex guerrigliero Pepe Mujica, gli autori Nadia Angelucci e Gianni Tarquini intervistano Lucía Topolansky, sua compagna di vita anche durante i lunghi anni in cui entrambi furono ostaggi della dittatura. Topolansky parla molto poco, e serenamente, di quel periodo, affermando che organizzare la propria vita intorno a quella - giusta - rabbia significherebbe essere ancora in prigione, mentre occorre “farsi carico della propria libertà”. La libertà è una delle cose che più ti sta a cuore, lo so. Cosa ne pensi allora di emanciparsi anche dai sentimenti negativi, dal passato?
Cara Pesci,
così scriveva Andy Wahrol nel 1983: “Sono certo che guardandomi allo specchio non vedrò nulla. La gente dice sempre che sono uno specchio, e se uno specchio si guarda allo specchio cosa può trovarvi?”. Con la tua capacità di immedesimazione riesci sempre a offrire una forte dose di empatia a chi rivolge il suo sguardo su di te. Ma il rischio è quello di perderti un po’, di non riuscire più a focalizzare la tua propria immagine. L’anno sta finendo: è arrivato il momento di concentrarsi su di sé.
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