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L'OROSCOPO DI ZOE

L'OROSCOPO DI ZOE

Oroscopo gennaio 2014 -

Lunedi, 06/01/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2014

Cara Ariete,

ho letto da qualche parte che la geniale e sempre arguta scrittrice Dorothy Parker ha voluto sulla sua lapide questo epitaffio: “Scusate la polvere”. In queste tre parole Parker mette insieme il suo celebre umorismo nero e una fulminante presa in giro del prototipo della casalinga perfetta, che si preoccupa dello spolvero anche dall’aldilà. Mi sembra che se ne possano trarre almeno due insegnamenti: 1. mai dimenticare il lato comico di ogni faccenda; 2. spolverare, a conti fatti, si rivela perfettamente inutile.



Cara Toro,

per te alcuni versi di Patrizia Cavalli, dal suo Datura: “Meccanica, legata, ubbidiente,/in schiavitù biologica e credente. Basta,/scivolo nel sonno, qui comincia/il mio libero arbitrio, qui tocca a me/decidere che cosa mi accadrà,/come sarò, quali parole dire/nel sogno che mi assegno”. Proprio così: nel sogno si congiungono la massima libertà (può accadere di tutto) e la massima costrizione (mi accade e non posso decidere nulla). Poiché continui ad avere nel tuo segno un agguerrito Marte, che ti spinge verso la praticità e gli affari, ti propongo, per tutta risposta, di abbandonarti alla forza dei sogni...



Cara Gemelli,

scriveva il poeta Paul Valery nei suoi Quaderni: “A volte, in mezzo a questa quantità di specchi di curvature diverse, o di fotografie, mi capita di non sapere più chi sono, o di chi si parla, né quale volto scegliere”. La tua proverbiale ecletticità potrebbe rivelarsi stancante, in questo inizio d’anno. Sarebbe forse più prudente e saggio scegliere uno solo tra i mille volti riflessi nello specchio, almeno finché Plutone e Urano non rimangono un po’ ostili. Ma ci interessa davvero, essere prudenti e saggi?



Cara Cancro,

il fotografo Luigi Ghirri diceva che il motto dell’Ecclesiaste “Niente di nuovo sotto il sole” andrebbe totalmente rovesciato: non c’è niente di antico sotto il sole, tutto può essere guardato con occhi nuovi. Anzi sono proprio le immagini più consumate da uno sguardo stereotipato che nascondono nuovi punti di vista. Un nuovo sguardo, è l’augurio che ti faccio per l’anno che sta arrivando, con Giove e Urano lì a sostenerti...



Cara Leone,

per inaugurare questo 2014 ti dedico la brevissima poesia di Giorgio Caproni dal titolo Constatazione: “Non c’ero mai stato. M’accorgo che c’ero nato”. Viene citata alla fine del film di Emma Dante Via Castellana Bandiera, rivelandoci che la strada dove si è svolta la maggior parte dell’azione del film è quella della casa d’infanzia della protagonista. Voglio usarla, però, per invitarti a riflettere su quanti luoghi o situazioni, che ci attirano o ci allontanano, risuonano con altri spazi e altri momenti della nostra vita. Questo potrebbe spiegarti il perché di molte cose.



Cara Vergine,

se sei una tipica rappresentante del tuo segno saprai di apprezzare questi versi di Dorothy Parker, di cui ho già utilizzato l’umorismo nero nell’oroscopo dell’Ariete: “I rasoi fanno male; i fiumi sono freddi;/l’acido macchia; i farmaci danno i crampi./Le pistole sono illegali; i cappi cedono;/il gas fa schifo. Tanto vale vivere…”. Poiché Giove sarà un tuo alleato per tutto l’anno, che sarà bellissimo, posso permettermi di scherzare anche sul suicidio (che del resto Parker tentò più volte nel corso della sua vita). Ma niente paura: è solo per consigliarti di mettere a frutto, in modo creativo e non deprimente, il tuo insuperabile pessimismo.



Cara Bilancia,

“Questa vita è una carneficina senza immaginazione”, scriveva il giovane Giacomo Leopardi nello Zibaldone di pensieri. Poiché il tuo anno si presenta gratificante e fruttuoso da un punto di vista molto pratico e concreto, ti ricordo di non dimenticare il lato creativo, immaginifico, sentimentale, sfruttando anche il bell’influsso di Nettuno che sosterrà il tuo segno nel corso di tutto il 2014. Mi rendo conto che è imperdonabile da parte mia usare Leopardi come suggerimento per la vita sessuale, ma tant’è: sto parlando anche del sesso.



Cara Scorpione,

lo scrittore Francesco Cataluccio, in L’ambaradan delle quisquiglie, insieme di brevi racconti in cui si mescolano finzione e memoria, dice che vorrebbe scrivere un’autobiografia come un quadro di Arcimboldo. Al posto di frutta e verdure, vorrebbe mettere i pezzi, i materiali che letteralmente lo hanno costituito. Quali sono i film, i libri, i sogni, le persone che abbiamo incontrato e che sono divenuti una parte di noi? Capirlo potrebbe rivelarsi, oltre che interessante, una guida per le nostre azioni.



Cara Sagittario,

Travis Banton, famoso costumista della Paramount negli anni Trenta, ha detto di Carole Lombard: “Nessuna sapeva portare gli abiti come lei, li indossava e subito se li dimenticava!” Così definiva la disinvoltura, l’eleganza, ma anche, in fondo, una particolare forma di saggezza. Quella che, nel suggerirci di dimenticare le nostre qualità, ci permette di farle risaltare ancora di più. Proprio quello che sarai in grado di fare tu nel corso del prossimo anno, con l’aiuto di Giove e Nettuno.



Cara Capricorno,

tempo fa mi è capitato di parlare con un restauratore molto bravo. Mi ha spiegato che l’asticella che a volte si applica dietro una tavola dipinta deve frenare il movimento del legno, ma non bloccarlo completamente. Dato che il legno continua comunque a muoversi, a gonfiarsi o piegarsi, un’eccessiva rigidità, infatti, condurrebbe sicuramente alla sua rottura. C’è bisogno che io espliciti ulteriormente il mio consiglio per il nuovo anno, o sono stata abbastanza chiara?



Cara Acquario,

per celebrare le tue qualità visionarie ti propongo questa famosa affermazione di Erasmo da Rotterdam: “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”. E va bene, lo so, questa la conoscono tutti, però è una frase bellissima! E voglio usarla per augurarti buon anno, brindando alle idee folli e insieme lucidissime di cui sono spesso capaci i brillanti rappresentanti del tuo segno.



Cara Pesci,

scriveva Kurt Vonnegut: “Noi siamo quel che facciamo finta di essere, sicché dobbiamo stare molto attenti a quel che facciamo finta di essere”. Poiché il prossimo anno sarà per te davvero positivo, ricco di stimoli e di possibilità inaspettate che potrebbero realizzarsi, ti consiglio di fare attenzione a quello che fai finta di essere, ovvero, secondo Vonnegut, a quello che sei. La strada che intraprendi potrebbe infatti davvero condurre a risultati concreti, i tuoi sogni avverarsi, quello che fai finta di essere divenire quello che effettivamente sei.

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