L'oroscopo di gennaio 2012 - Predizioni semi-serie e pronostici possibili
Domenica, 06/01/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013
Cara Ariete,
ho sentito dire, non so più dove, che tra chi cammina sul filo e chi cammina sul marciapiede vi è soltanto una differenza di grado. Più ci ripenso, più non mi convince: l’azione in sé sarà simile, ma il coraggio richiesto differente per natura, per qualità. Te ne parlo perché è quel tipo di coraggio che non ti manca, ma di cui per una volta ti sollecito a valutare le conseguenze. Insomma, per farla breve: hai Marte e Giove dalla tua parte, nel mese di gennaio, ma ti invito ugualmente alla prudenza! Niente acrobazie, rimaniamo sul marciapiede...
Cara Toro,
il protagonista dell’ultimo romanzo di Daniel Pennac, Storia di un corpo, da adolescente decide di prendere come proprio modello una tavola anatomica del Larousse in cui è disegnato un corpo umano, con spalle larghe, gambe muscolose e così via. “Dal momento che a questo devo assomigliare, a questo assomiglierò”, dice. Mi sembra un modello interessante, concreto e insieme non inarrivabile. E infatti, almeno in determinati periodi della sua vita, il protagonista raggiunge il suo obiettivo. Ne sai trovare uno simile, che funzioni bene per te?
Cara Gemelli,
ti dedico questi splendidi versi del poeta italiano Pietro Cimatti, dalla raccolta Ho amore: “La mia ragazza non è mia, è del vento./E più la seguo e più vado lontano/E più l’amo più stento a farmi amare./La mia ragazza non è mia, è del mare”. Questo inizio d’anno, con Marte in trigono, vi trova ancora più dinamica del solito. Siete del mare e del vento, questo mese, o meglio: non siete di nessuno.
Cara Cancro,
una delle caratteristiche delle comiche di Stanlio e Ollio, oltre al pianto del primo di fronte ai continui rimproveri del secondo, sono le risate fragorose e improvvise che esplodono nel mezzo di una scena, spesso senza motivo, contagiando immediatamente il pubblico. Come se arrivasse prima la reazione fisiologica, poi lo stato d’animo relativo. Il consiglio: poiché gennaio inizia in modo un po’ faticoso, proviamo a ridere, intanto, poi vediamo che succede...
Cara Leone,
Jorge Luis Borges nel prologo a La moneta di ferro afferma di diffidare della democrazia, che definisce “un curioso abuso della statistica”. È quello che ti capita di pensare, a volte, riguardo alle maggioranze, e in fondo anche io non mi risolvo a darti del tutto torto! E tuttavia, per questo inizio d’anno, ti consiglio di abbandonare la dorata solitudine per prendere in considerazione anche le opinioni e le esperienze altrui, ché in fondo i grandi numeri possono a volte insegnare qualcosa, anche a te...
Cara Vergine,
nel Don Quijote di Miguel de Cervantes un personaggio dice, descrivendo il protagonista: “è matto a strie; tutto lucidi intervalli”. Sarai un po’ così, nel corso del prossimo mese, apparentemente ancora più lucida e sagace del solito. Ma chi ti conosce sa bene che si tratta soltanto dell’altra faccia, quella visibile, della tua nascosta, visionaria e intelligentissima follia.
Cara Bilancia,
la nonna del mio amico Carlo, appassionata di telefilm polizieschi, mi disse tanti anni fa che per gustarsi davvero una visione televisiva doveva conoscere il titolo dell’episodio, anche se si rendeva conto che a volte si trattava di espressioni del tutto insignificanti. Mi è venuta in mente questa confessione apparentemente futile - ma che, chissà perché, mi è rimasta stranamente impressa - pensando al mese che ti aspetta. Sarà tutto un po’ vago e confuso, mentre tu avrai voglia di “dare un nome alle cose”, di trovare titoli, sostantivi e aggettivi giusti.
Cara Scorpione,
“nessuno riesce così bene a mostrare se stesso, come colui che volontariamente si nasconde”, diceva nel Quattrocento il monaco tedesco Tommaso da Kempis. Non avevo veramente capito il senso di questa affermazione finché non ho visto il tuo oroscopo di questo mese: un mese con Marte imprevedibile e mille maschere da indossare, dietro ognuna delle quali si nasconde, anzi si mostra, la “vera te”.
Cara Sagittario,
in un’intervista Jorge Luis Borges - che ho già citato questo mese per l’oroscopo di un altro segno di fuoco, quello del Leone - inserisce tra i precetti estetici la capacità di “narrare i fatti [...] come se non li comprendessi del tutto”. Potrebbe capitarti di provare una sensazione del genere in questo periodo: la sensazione di avvertire continuamente che qualcosa ti sfugge. E tuttavia, invece di infastidirti, questa atmosfera misteriosa darà alla tua vita un’interessante sfumatura estetica.
Cara Capricorno,
sembra che il poeta Stéphane Mallarmé sia morto mentre mimava i suoi sintomi al medico, colto da una crisi di soffocamento nel momento in cui simulava una crisi di soffocamento. Al di là dell’ovvia conclusione, cioè il suggerimento sempre valido di evitare i medici, questo aneddoto conferma la mia idea che insistere sulle situazioni negative, sottolinearle come a volte fai, significa spesso anticiparne le conseguenze (meno nefaste, certo!, di quelle occorse al povero Mallarmé). Hai Venere nel tuo segno, nel corso di questo mese! Promettimelo: niente lamenti, niente lugubri simulazioni.
Cara Acquario,
vorrei ritornare sull’aneddoto della morte di Mallarmé, che ho raccontato nell’oroscopo del Capricorno. Letto? Scusa la mia insistenza sull’episodio così cupo, ma vorrei concentrarmi con te sulla figura del povero dottore. Quand’è che il malcapitato avrà finalmente capito che non si trattava di una recitazione eccezionalmente naturalistica, ma di una vera e propria crisi di soffocamento? Potrebbero capitarti in questo periodo situazioni un po’ ambigue - non così macabre, certo! - che ti invito a vivere con più discernimento possibile.
Cara Pesci,
Federigo Tozzi nel libro in frammenti Bestie scriveva queste parole taglienti: “So che una vipera ha morso uno che m’odia. Pari e patta”. Ti chiederei perché queste righe mi fanno pensare a te, rappresentante di un segno dolce e tra i più accondiscendenti dello zodiaco. Perché nel corso del mese di gennaio potresti essere animata da una sottile cattiveria, da un’insopprimibile voglia di vendetta. Come avrai già capito, lungi da me persuaderti ad abbandonare questo stato d’animo. Tutto al contrario, ti propongo anzi di godertelo!
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