L'oroscopo di Zoe

Domenica, 30/09/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2012

Cara Ariete,

scriveva Paul Valéry: “Il mondo fa tutto quello che può per impedire a una disgraziata idea di uscire”. Spesso è proprio così, se per “idea” si intende anche un progetto di vita, un proposito o un desiderio. Ma non sarà così per te, nel corso del mese di ottobre, visto che il 5 Saturno lascia il vostro cielo, facendovi sentire più leggeri e concedendo alle vostre idee una fantastica libera uscita.



Cara Toro,

per esortarti ad ammorbidire un po’ il tuo elemento terrigno, ti dedico queste strofe di D.H. Lawrence, tratte dalla poesia Una sana rivoluzione: “Se fate una rivoluzione fatela per divertimento,/ non fatela in lugubre serietà,/ non fatela con mortale impegno,/ fatela per divertimento”. Che bello! Rivoluzione e divertimento insieme! Ogni tanto cambiare è importante, sono costretta a ricordartelo, ma non farlo per odio, né per denaro, né per il lavoro, soltanto, come scrive Lawrence, per rovesciare il carro delle mele e stare a guardare dove rotolano...



Cara Gemelli,

come consiglio per l’atteggiamento da adottare nel prossimo mese, voglio citare per te questi versi del poeta Fabio Pusterla, dalla raccolta Corpo stellare: “Sa che non serve a niente ma è un dovere/guardare in faccia il potere,/dire: so,/ credo a quello che vedo,/ vedo perché non credo,/ faccio un passo di danza,/ getto la mascherina,/ dico no”. Ecco qui: semplicemente, guardare in faccia il potere, qualunque sia, e dire no...



Cara Cancro,

Ian McEwan ha affermato in un’intervista: “Credo che nei miei racconti si proietti un senso del male che è un genere ben preciso, quello per cui uno cerca di pensare il peggio possibile così da propiziarsi il bene”. Per la verità McEwan è dei Gemelli, ma del 21 giugno, dunque cuspide col tuo segno, e questo atteggiamento mi sembra proprio tipico! Perché invece, per propiziarti il bene, non provi questo mese a pensare direttamente al bene?



Cara Leone,

nel libro La mistica della femminilità, Betty Friedan descrive la situazione delle donne americane nei primi anni Sessanta, costrette ad assecondare il modello marito-figli-casa anche se laureate e con altri interessi. Ecco i desideri nascosti di una ragazza al penultimo anno di college, frenata dalla sua paura di essere diversa: “Mi chiedo come sarebbe potersi buttare a imparare tutto quello che si vuole e non doversi trattenere”. Qualche passo avanti c’è stato, e allora approfittiamone: buttiamoci a imparare e non tratteniamoci!



Cara Vergine,

sicuramente avrai visto Il padrino di Francis Ford Coppola, e ricorderai la battuta di Marlon Brando: “Gli ho fatto un offerta che non poteva rifiutare”, dal terrificante humour nero. Se possiedi le caratteristiche tipiche del tuo segno zodiacale, non ti manca lo spirito critico, ma voglio ricordarti ugualmente - potresti cedere anche tu, nel corso del prossimo mese - che si può dire di no, che non esistono offerte che non si possono rifiutare. A parte, certo, quelle fatte da Vito Corleone mentre ti punta una pistola alla tempia.



Cara Bilancia,

per questo mese voglio dedicarti la fulminante e compiuta poesia di Giorgio Caproni, dal titolo Assioma, che recita così: “Chi va a Parigi, va a casa”. Per me è del tutto vero, ma forse non è proprio Parigi la tua personale Parigi, forse è l’Ecuador, forse l’Uruguay, o magari un piccolo paese della Ciociaria... Dov’è che ti senti a casa? È importante saperlo, certo non per stabilircisi definitivamente, quanto per avere la consapevolezza che al mondo esiste un posto così, e che ci si può tornare di tanto in tanto.



Cara Scorpione,

alla Fattoria di Celle, l’artista francese Daniel Buren ha costruito un’installazione permanente, La cabane eclatée aux 4 salles, un parallelepipedo diviso in quattro stanze (come dice appunto il titolo, che in effetti non sembra proprio l’esito di un grande sforzo creativo), con il soffitto aperto. La particolarità è che la cabane all’esterno è coperta di specchi che riflettono gli alberi e il cielo e la rendono quasi invisibile, pur nella sua grandezza. Così sei tu: una personalità magnifica e profonda, che ama a volte nascondersi nell’esibizione.



Cara Sagittario,

per te ecco una frase di Deleuze, che nel suo libro su Proust scriveva: “Per imparare a pensare, non è mai bastata la buona volontà”. Ovvero, il pensiero si produce solo spinto da un’urgenza, da un bisogno reale di rispondere a domande improrogabili, suscitate da incontri e scontri, concreti o ideali. Che ne pensi? Lo dico a te, perché il fuoco e la qualità mutevole del tuo segno ti spingono ad esplorare nuovi luoghi, ad aprirti a nuove sfide. Accogli gli incontri che faranno deflagrare le tue idee...



Cara Capricorno,

nel film Sin city, tratto dall’omonimo fumetto, c’è una scena che mi è rimasta particolarmente impressa. La prostituta Becky - giovane donna esile dai grandi occhi chiari - minacciata da un cliente (interpretato da Benicio del Toro), lo guarda quasi con compassione e gli sussurra con dolcezza crudele: “Tesoro, non sai in che guaio ti stai cacciando”, un attimo prima che venga colpito a morte. Chi di noi non avrebbe voglia di pronunciare una battuta così? Ma a parte questo, è così che vedo la vostra particolare sensualità: indomabile, apparentemente dolce e persino sottomessa, ma insieme sempre un po’ crudele. Che ne pensi?



Cara Acquario,

voglio citare per te - nell’oroscopo di questo mese così ricco di poesia - questi versi di Patrizia Cavalli, come esortazione a scrollarti di dosso un’idea di amore troppo cerebrale, da cui a volte, in quanto segno d’aria, ti fai catturare. Ti propongo invece, insieme a una saggia poetessa, la grazia di un incontro semplice e quasi domestico: “Se ora tu bussassi alla mia porta/ e ti togliessi gli occhiali/ e io togliessi i miei che sono uguali/ e poi tu entrassi dentro la mia bocca/ senza temere baci disuguali/ e mi dicessi: «Amore mio,/ma che è successo?», sarebbe un pezzo/di teatro di successo”.



Cara Pesci,

sembra che negli Stati Uniti, in seguito al successo del reality show con protagonista Kim Kardashian, sia entrata nell’uso linguistico una nuova unità di misura, il kardash: 72 giorni, ovvero quanto è durato l’ultimo matrimonio della suddetta Kim. Il suggerimento di questo mese non vuole incitarti, naturalmente, alle nozze-lampo, quanto a riflettere sul tempo a nostra disposizione. Cosa riesci a fare in 72 giorni di meno distruttivo, ma di altrettanto eclatante?