Aprile 2012 - Predizioni semi-serie e pronostici possibili
Lunedi, 02/04/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2012
Cara Ariete,
una volta Carmelo Bene affermò che il nucleo del suo teatro nasce dalle messe in latino ascoltate nella sua infanzia, passata nella provincia di Otranto. Lì si radicò in lui l’idea che la sacralità di un’esperienza è tanto più forte quanto più segnata dall’incomprensibilità. E in effetti proprio così, marcato da una sacra incomprensione tra officiante e spettatori, sarebbe stato poi il suo teatro, e anche il suo cinema. Esiste qualcosa del genere nella tua vita? Forse è arrivato il momento di andarlo a cercare.
Cara Toro,
scriveva Goethe a Jacobi, nel lontano 1786: “Dio ti ha punito con la metafisica, una spina nella carne, me invece ha benedetto con la fisica”. A parte il fatto che il grande Goethe in questo frangente non sembra dimostrare molta solidarietà nei confronti dell'amico (anzi, se posso permettermi, il tono è un tantino saccente), bisogna dire che anche tu sei più interessata alle cose fisiche che a quelle metafisiche. Ebbene (solo per questo mese!) ti consiglio invece un po’ di trascendenza, una – lievissima – spina nella carne che non ti dia dolore ma grandi aspirazioni e un po’ di consapevolezza.
Cara Gemelli,
un grande astrologo ha scritto che la cosa bella dell’essere del tuo segno è che puoi provare –contemporaneamente – il piacere trasgressivo della Gemella cattiva e ribelle e il godimento oscuro e un po’ morboso della Gemella buona e vittima. Mi piace. Dunque, anche per questo mese, non si tratta di scegliere quale delle due vuoi essere, ma di sperimentare le due nature insieme, trovando nuovi, imprevedibili intrecci! E a proposito di intrecci, dai primi del mese arriva Venere nel tuo segno, per un transito piuttosto lungo...
Cara Cancro,
ti dedico questa poesia di Gilberto Sacerdoti, dal titolo La verità: “Stava nascosta dentro il libro intonso/che maturato anni sul ripiano/si spreme solo, adesso che l’ho aperto/come per caso, in realtà testardo/corteggiamento obliquo, lungo, inconscio”. Il mese di aprile potrebbe portare per te, insieme alla primavera, una piccola rivelazione, qualche segreta seppur minima verità che senza accorgertene, nascostamente e da molto tempo, stavi dolcemente corteggiando.
Cara Leone,
scrive John Berger in Il taccuino di Bento: “Le persone tengono i libri in modo particolare, come non tengono nient’altro. Non come cose inanimate, ma come cose che si sono addormentate. Spesso i bambini portano in questo modo i giocattoli”. E se per qualche giorno provassimo a estendere questa modalità di rapporto a tutti gli oggetti intorno a noi, e a provare a vivere come se fossimo in un mondo incantato? Questo potrebbe essere il momento adatto per te, dato che il tuo naturale entusiasmo sarà favorito dalle stelle.
Cara Vergine,
disse Kierkegaard di Hegel: “Ha costruito un grande palazzo per andare a vivere nella stalla adiacente”; ovvero ha ideato un sistema filosofico complesso e onnicomprensivo senza tenere conto della vita vissuta, della nostra esistenza. Ecco la reazione di uno dei miei interlocutori più provocatori e polemici, del tuo stesso segno, nei confronti di questa affermazione: “Onore a Hegel, interessato al pensiero prima che alle comodità!”. Non era proprio questo il senso della frase! Tuttavia per questo mese – che vedrà al massimo le tue capacità di astrazione – possiamo far finta che lo sia: costruisci pure i tuoi grandi palazzi speculativi, ad arredare la stalla penseremo un’altra volta!
Cara Bilancia,
recentemente ho avuto modo di meditare un po’ su quanto mi piacciono le storie. Amo le arti visive, amo la filosofia, certo, ma ho bisogno, proprio un vero bisogno, di ascoltare, vedere o leggere delle storie vere e proprie, dei racconti con un inizio, uno svolgimento e una fine. Che abbiano una trama esile, che siano molto descrittivi, non importa! Ne ho bisogno nel mio narcisismo, perché mi sembra che tutte parlino di me: d’altra parte, come diceva qualcuno, non siamo fatti di atomi, ma di storie! Penso che tu sia d’accordo ed è questa la riflessione che ti dedico per il mese di aprile…
Cara Scorpione,
mi appello alla tua lucidità, in questo periodo ancora più intensa ed acuta del solito, per chiederti di riflettere insieme a me sulla pungente affermazione di Gloria Steinem, femminista e scrittrice: “Siamo diventate gli uomini che avremmo voluto sposare”. Sarà vero? Sei d’accordo? E le conseguenze, quali potranno essere? Dobbiamo escludere gli uomini dalla nostra vita, oppure accoglierli, e a maggior ragione, mentre chiediamo il divorzio da noi stesse?
Cara Sagittario,
il film Le mystère Picasso (1956) riprende il grande pittore all’opera. Grazie al procedimento inventato da un incisore americano – una tela, resa trasparente dalla luce, dietro la quale è posta la cinepresa – il regista Henri-Georges Clouzot può registrare direttamente la genesi di ogni dipinto: alle prime linee tracciate sulla tela si aggiungono altre linee e colori, fino ad arrivare alla composizione completa. Il film può mostrare in questo modo i vari “quadri che stanno sotto al quadro”, come dice lo stesso Picasso. Questa idea mi sembra interessante: quanti strati apparentemente completi ci sono voluti per arrivare alla tua attualità? Li sapresti ripercorrere?
Cara Capricorno,
mi si è scolpita nella mente una vignetta politicamente scorretta pubblicata dal New Yorker i primi di gennaio di qualche anno fa. C’è un omino che disfa l’albero di Natale e dice: “Finalmente, dopo tutto questo tempo con genitori, figli e parenti, è arrivato il momento di dedicarsi alle cose veramente importanti”. Non lo abbiamo pensato tutti? Descrive bene il tuo stato d’animo in questo periodo, che potrebbe essere di insofferenza nei confronti del nucleo familiare. Se è così, ti consiglio di prenderti un po’ di spazio: sarà meglio per tutti, non ultimi i tuoi poveri familiari...
Cara Acquario,
qualcuno mi ha raccontato di non so quale specie di uccello che, contrariamente alle abitudini della sua specie, ha nidificato in mezzo a un campo da baseball. Fin qui, niente di male. La cosa strana è che le femmine hanno cominciato a covare palle da baseball scambiandole per le proprie uova! Lo so che è un paragone impietoso, e ti chiedo scusa per la crudezza, ma ho pensato a te: sei proprio sicura dell’entità di quello che stai “covando”? Sei ancora in tempo per lasciar stare le palle da baseball e dedicarti a qualcosa di più produttivo.
Cara Pesci,
il pittore Francis Bacon nel corso di una intervista ha descritto i suoi quadri come rappresentazioni di corpi sottoposti a forze invisibili, forze che li spostano, li torcono e li deformano. Perdona l’inizio un po’ pulp, ma, al di là dell’aspetto truce, immagina questa possibilità: rendere visibili e così poter guardare davvero le forze nascoste che pure agiscono fortemente sulla nostra vita. Per il prossimo mese, ti propongo questo esercizio, che potrebbe esserti utile: prova a visualizzare e a osservare quello che ti influenza impercettibilmente. Sii la Francis Bacon di te stessa!
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