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L'Oroscopo di Zoe

L'Oroscopo di Zoe

- predizioni semi-serie e pronostici possibili per il mese di marzo

Lunedi, 28/02/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2011

Cara Ariete,

la figlia del clarinettista jazz italoamericano Tony Scott – intervistata nel documentario su suo padre diretto da Franco Maresco – riferisce, tra il divertito e l’irritato, le ultime parole che il musicista prima di morire le sussurrò con un filo di voce: “Io sono Tony Scott, il miglior clarinettista del mondo!”. Incorreggibile megalomania? Desiderio esasperato di fama e successo? Delirio di onnipotenza? Non lo so, io ci vedo solo una personalità bigger than life, con cui è difficile relazionarsi, certo, ma che in fondo non si può che ammirare. Ti propongo per questo mese di riflettere sui pro e sui contro di questa attitudine, che ti dovrebbe ricordare qualcosa…



Cara Toro,

ho letto di recente su un quotidiano che, secondo il solito studio statunitense, siamo distratti per circa il sessanta per cento del tempo; l’unica attività nella quale mettiamo la massima concentrazione sarebbe quella sessuale. Cosa c’entra l’erotismo ‘concentrato’ con il tuo oroscopo di marzo? Poiché il prossimo mese ti richiederà molto impegno, ti propongo una strategia per tenere desta la tua attenzione: vivi ogni giorno come se fosse un lungo incontro amoroso…



Cara Gemelli,

un moralista del XV secolo diceva che nessuna donna eloquente può essere ritenuta davvero casta. In qualche modo, sono d’accordo con lui e, senza alcuna malizia, benedico la tua eloquenza: anche per il prossimo mese potrai usarla traendone soddisfazioni, insieme – naturalmente – a tutte, proprio tutte, le altre tue qualità.



Cara Cancro,

ricordi la scena del film Venere bionda in cui Marlene Dietrich si esibisce vestita da gorilla per poi emergere dal suo costume ingombrante e peloso – prima una mano, bianchissima e affusolata, poi l’altra, infine la testa – seducendo così un incuriosito Cary Grant? Non ti sto invitando a depilarti più spesso, naturalmente, ma a trovare nuove e imprevedibili sembianze attraverso le quali lasciar trasparire le tue qualità e il tuo fascino.



Cara Leone,

l’antropologa Michela Fusaschi, lavorando in Rwanda, ha raccolto questo proverbio: “Abagiye Imana irabasanga”, che significa: ”Coloro che confrontano i loro punti di vista ottengono la grazia divina”. So che non è il tuo forte, ma pensaci bene: non è un semplice atteggiamento diplomatico che può migliorare la tua vita, quanto un incontro reale con le ragioni degli altri.



Cara Vergine,

per invitarti all’analisi e alla precisione il mese scorso citavo Monica, che anni or sono, insegnandomi il lavoro editoriale, costringeva noi redattori ad usare penne di diversi colori. Ebbene, la stessa Monica, leggendo l’oroscopo del mese passato, mi ha ricordato che, se il verde e il rosso erano obbligatori per annotare le correzioni degli autori e dei consulenti, per i redattori c’era un margine di libertà: blu o nero. Che dire? Per questo mese l’attitudine analitica e il rigore ti saranno ancora necessari, ma puoi provare a scovare il tuo – seppur piccolo – spiraglio di libertà.



Cara Bilancia,

il semiologo francese Christian Metz, nel suo Cinema e psicoanalisi, presenta il film come un incontro tra un esibizionista, cioè l’attore, e un voyeurista, lo spettatore. Un incontro in un certo senso mancato, poiché in differita, ma che funziona alla grande ugualmente. Ti chiedi perché mi piace così tanto questa definizione? Perché suggerisce che dall’unione tra due elementi addirittura patologici può nascere qualcosa di straordinario. Penso che nell’immediato futuro potrai trovare il (metaforico) voyeur per i tuoi personali (metaforici) esibizionismi, oppure, se preferisci, l’esibizionista più adatto al tuo sguardo. Parlo dell’amore, ma anche del lavoro o dell’amicizia…

Cara Scorpione,

nel film Scusate il ritardo Massimo Troisi, di fronte ad un esterrefatto e infastidito sacerdote, ipotizzava una nuova versione del miracolo della Madonna che piange: la Madonna che ride. Miracolo che avrebbe il vantaggio, una volta osservato, di non poter essere confutato da nessuno scienziato. Sarebbe bello se nel corso di questo mese tu riuscissi a fare questa duplice operazione: rovesciare un’idea ormai fossilizzata, e soprattutto proporne una visione gioiosa.



Cara Sagittario,

una caustica vignetta del «New Yorker» di qualche anno fa, pubblicata dopo le feste natalizie, recitava così: “Dopo tutto questo tempo passato in famiglia, finalmente è arrivato il momento di dedicarsi alle cose importanti della vita!”. È quanto di più politicamente scorretto si possa suggerire, lo so, ma – che posso farci – è il mio consiglio per il mese di marzo: prenditi una vacanza, anche solo mentale, dagli affetti familiari, che a volte rischiano di diventare ‘vischiosi’.



Cara Capricorno,

nel suo romanzo Antichi maestri Thomas Bernhard dichiara la necessità di guardare alle opere degli artisti, che siano pittori, scrittori, musicisti, cercandovi forsennatamente l’errore, ovvero quel tratto che, rivelando un fallimento, esalta la dimensione spiccatamente umana. Bisogna odiare l’arte, insomma, per apprezzarla davvero. Qual è la debolezza che ti rende umana? Non basta conviverci, è arrivato il momento di imparare ad amarla.



Cara Acquario,

devo metterti a parte di una strana situazione astrologica che caratterizza il tuo segno nel mese di marzo: se a partire dal 3 Venere entra in Acquario, inaugurando un momento davvero positivo per il mondo degli affetti, le posizioni di tutti gli altri pianeti denotano stranamente un persistente effetto neutro. Non riesco a vedere nient’altro nel tuo oroscopo, né congiunzioni né opposizioni! Mi dispiace deluderti, ma non so davvero cosa suggerirti, se non che – totalmente privo di influssi astrali a parte Venere (che non è poco) – la riuscita di questo mese è affidata alla tua iniziativa… Ci aggiorniamo ad aprile?



Cara Pesci,

“solo il sinottico è dialettico”, dice Socrate-Platone nella Repubblica, ovvero solo chi ha una visione di insieme può intraprendere un percorso verso la verità. Non è tanto sulla verità che mi vorrei concentrare ora, quanto sulla capacità di saper guardare e connettere i vari elementi della realtà: il mese di marzo potrebbe rappresentare per te un buon momento per tentare questo esercizio.



(28 febbraio 2011)



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