Domenica, 22/09/2013 - La capitale politica olandese - L'Aia - è stata, lo scorso 17 settembre, teatro di una dimostrazione femminista del movimento di matrice ucraina: Femen. La ragazza, poi arrestata, era riuscita ad avere accesso alla parte della strada riservata al re Guglielmo, durante la cerimonia inaugurale del nuovo anno parlamentare. Questa notizia si offre ai nostri occhi come un interessante spunto, o punto di partenza, per dipanare alcune riflessioni sulla risonanza di cause ideologiche all'interno dello scacchiere mondiale. Nella temperie culturale (affatto informatizzata) entro cui ci troviamo a vivere, vediamo che movimenti ideologici forti (emancipazionisti, terroristici, estremi che siano) risentono di quella globalizzazione che ha ormai permeato ogni ambito delle nostre vite. Questa considerazione ci porta ancora a osservare come le correnti di dissenso che solcano il vasto panorama internazionale, diventino prepotentemente trasversali. Di qui si vede che a correre in velocità gli spazi del planisfero fino gli antipodi, non sono propriamente delle persone, né veri e propri beni materiali, bensì proprio certi "moventi" ideologici che funzionano al pari di alcuni franchising commerciali. Si tratta di fenomeni da non sottovalutare - lo si è visto a proposito di un'organizzazione come quella di Al Quaeda. Quest'ultima, infatti, è stata l'indiretta ispiratrice di feroci atti terroristici che, negli ultimi anni, hanno duramente colpito: il Kenya, la Somalia, il Libano, lo Yemen, l'Indonesia, l'Egitto, l'Iraq, la Spagna, la Gran Bretagna e gli USA. Tale eccentrica delocalizzazione, che è già globalizzazione, sembra imporci di riconsiderare la funzione propulsiva degli ideali. Non è forse sbagliato dire che, oggi più che mai, un'idea, nella sua leggerissima virtualità, si propaga in modo incontenibile e inarginabile. Com'è evidente, tale comportamento, se non è ben disciplinato in partenza (dunque preso al vaglio dalla considerazione pubblica), rischia a posteriori di diventare una pericolosa e disordinata radiazione.
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