Lettera aperta al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. E agli assessori
Riceviamo e pubblichiamo
LETTERA APERTA
al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri
agli Assessori Massimiliano Maselli (Regione Lazio) e Barbara Funari (Comune di Roma)
Gentilissimi, “la Persona al centro” è lo slogan che, sempre più spesso, vediamo sui progetti delle Amministrazioni locali, mutuato dallo spirito delle leggi che si sono succedute dal lontano anno 2000 (L. 328) ad oggi, con la nuova legge 227 appena entrata in fase operativa.
Il caso delle nostre 89 famiglie con persone autistiche dice tutt’altra cosa.
Nel 2019 i nostri congiunti sono stati inseriti in piccole comunità “socio-assistenziali” grazie a una “memoria” della Giunta Regionale dell’epoca. Nei cinque lunghi anni successivi, tuttavia, dopo tale decisione non è mai stato attuato il necessario inserimento strutturale nelle categorie del welfare regionale, ancora colpevolmente bloccate dalla mancata integrazione fra Sociale e Sanitario.
Oggi, dopo la Deliberazione Regionale n. 983 del dicembre scorso, assistiamo ancora a una dannosa polemica fra Regione (Sistema Sanitario) e Comuni, in particolare Roma (Sociale) per dimensioni e bacino di utenza, sul tema delle responsabilità e sull’eventuale ripartizione delle risorse da assegnare.
Sorvolando (ma non troppo) sul fatto che i disabili non sono persone divise a metà - di qua il sociale, di là il sanitario - ma sono persone, cittadini con diritti sanciti dall’Art. 3 della Costituzione Italiana, il punto è che essi sono sì al centro, ma di una mortificante disputa che per le famiglie si somma all’angoscia del futuro e agli incerti esiti del tanto sbandierato, ma poco praticato, Dopodinoi.
Noi oggi chiediamo che la posizione dei nostri figli e delle nostre figlie venga sanata nel miglior modo possibile e in anticipo sulla scadenza che il recente emendamento alla del. 983 fissa per il 31 dicembre p.v.
Chiediamo che venga rispettata la centralità della persona - così spesso richiamata - e chiediamo di partecipare alle decisioni che verranno prese, si auspica, in modo virtuoso, dignitoso e trasformativo dei loro percorsi individuali all’interno delle residenze che sceglieranno di vivere.
Chiediamo che la disabilità non venga mai più utilizzata come ostaggio in battaglie che afferiscono ad altro, che si tratti di bilanci amministrativi o strategie politiche. Infine, chiediamo che vi sia maggiore coesione fra le Amministrazioni su temi critici come quelli delle fragilità sociali.
È questa la base per una politica sociale eticamente corretta ed equa.
Ci siamo opposti alla Delibera 983 con gli strumenti legali concessi poiché lesiva del futuro stesso delle persone autistiche, ma abbiamo anche registrato la decisa volontà dell’Assessore Maselli e dell’Assessora Funari nello stringere accordi di collaborazione per la stesura di un ”progetto sperimentale e innovativo” per il caso degli 89 autistici.
Oggi pare che questa concertazione sia a un punto di stallo o, quanto meno, sia incapace di produrre soluzioni tangibili in grado di cambiare il destino delle persone e delle famiglie.
Ci attendiamo allora una risposta urgente e responsabile.
Le famiglie delle persone autistiche
con l’adesione delle associazioni :
FIDA - FORUM ITALIANO DIRITTI AUTISMO
Genitori e Autismo
La Chiave di Volta
HERMES APS
Ylenia e gli Amici Speciali
Noti Soggetti Esterni APS
Etica e Autismo
Vitalba APS
Modelli Si Nasce
OIKOS - Una casa per vivere
MDF - Mondo Disabili Future (Latina)
AGSA Lazio
A.fe.SO.psi.T (Viterbo)
Oltre lo sguardo APS
Eta Beta ODV (Viterbo)
ADHD Lazio ODV
Autismo Cuori Blu APS (Tarquinia)
Aurel APS (Viterbo)
Lascia un Commento