“L'Italia non è un paese per donne” è la conclusione a cui è arrivata recentemente la Commissione CEDAW delle Nazioni Unite che monitora la condizione delle donne nei vari paesi del mondo. L'Italia, sta scritto nel documento CEDAW, per quanto riguarda le condizioni complessive di vita delle donne, occupa il penultimo posto in Europa.
Partendo da questo dato, la Fdei, in occasione dell'8 marzo, ha deciso di proporre alle donne delle chiese evangeliche e alle chiese tutte un breve testo di riflessione scritto da alcune giovani donne di Roma, che si interrogano su alcuni punti critici della loro condizione di vita.
In un periodo in cui si riflette sulla condizione di grossa precarietà ed incertezza dei giovani e delle giovani, la Fdei ha ritenuto che questo testo possa costituire un utile punto di partenza per riflettere su quali siano ancora oggi alcuni ambiti critici del nostro stare al mondo da donne.
Vorresti, dopo una giornata di lavoro, stress e malumore tornare a
piedi verso casa o rimanere in strada e rilassarti un po'?
E invece no perché ci sono occhi molesti che ti seguono fino a
stressarti ancora di più!
Ti dicono che rimanere a casa e non uscire la sera è la cosa per te
più sicura?
E invece no, perché l'80% delle violenze avvengono in famiglia.
Vorresti un consultorio nella tua zona dove non sentirti
criminalizzata e colpevole, gestito magari da un'assemblea di donne?
E invece no, perché i consultori li stanno chiudendo uno dopo
l'altro.
Vorresti un lavoro pagato degnamente che ti lasci tempo per le tue passioni
e per te stessa?
E invece no, perché certezza di un lavoro, di uno stipendio e di una
pensione sono cose d'altri tempi.
Vorresti uno spazio e un tempo in cui esprimere te stessa, la tua
creatività, le tue idee, magari anche la tua rabbia?
Ecco scendiamo in piazza ed affermiamolo!
In occasione dell'8 marzo, la FDEI invita tutte le donne evangeliche in Italia a proporre nelle loro comunità una riflessione sulla condizione delle donne a partire da queste domande unendole ad una riflessione sulla relazione che Gesù ha instaurato con le donne che ha incontrato; una relazione piena di rispetto, dialogo e considerazione. Pensiamo, solo per citarne alcune, a Marta e Maria, a Maria di Betania, alla Samaritana, alla donna sirofenicia; donne che hanno instaurato un dialogo, anche serrato, con Gesù e sono diventate le testimoni di un messaggio di liberazione valido ancora oggi per tutte e tutti.
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