Lunedi, 03/11/2014 - Si è conclusa ieri la tre giorni di Carpi a Tavola, mostra mercato di prodotti tipici italiani, provenienti dall'Alto Adige alla Sardegna e generata dalle buone volontà congiunte di Confcommercio, Confesercenti, C.N.A.Lapam e Federimpresa.
Una miriade di visitatori provenienti da tutta l'Emilia si è riversata nelle piazze carpigiane dove una trentina di stand proponevano prodotti enogastronomici di qualità.
L'autunno - generoso di sapori e di colori - ha illuminato il tutto con un tiepido sole, promuovendo e rendendo gradevole a tutti passare una mezza giornata all'aperto, pranzo compreso. I produttori locali, in particolare di parmigiano reggiano, prosciutto di Parma e altri salumi, accompagnati da mezza dozzina di diverse origini di Lambrusco si erano raggruppati in Piazza Garibaldi, mentre Piazza Martiri ha accolto tutti gli altri, così che i visitatori non avessero difficoltà ad orientarsi.
Prodotti che, tenendo alta l'immagine grastronomica dell'Italia all'estero, arricchiscono da sempre il bilancio dell'esportazione e non conscono crisi.
Alcune nuove società, alcuni prodotti ancora sconosciuti, ma che già tentano il mercato estero molto di più di quanto non accada all'interno.
Ho conosciuto - e ne sono stata colpita - un piccolo produttore di Comacchio (FE), nato solo nel 2008 e a Carpi rappresentato da due giovani signore, entusiaste e piene di iniziativa, la Italia Fish Service che - con mio grande stupore - mi ha proposto una gustosissima salsiccia di pesce, ottenuta grazie a un lungo periodo di studio e sviluppo per la selezione della materia prima e per il metodo di preparazione.
Questo prodotto sembra destinato a rallegrare il palato di tutte quelle persone che, per mille diversi motivi, non vogliono o non possono mangiare salumi di maiale oppure semplicemente scelgono di variare nel miglior modo la loro dieta povera di colesterolo. Hanno pensato anche ai bimbi con delle polpette di pesce, a loro assai gradite, prodotto anche questo, coperto da brevetto.
La prova insomma, che fare impresa in piena crisi si può: basta avere capacità, iniziativa e fantasia.
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