Libri - Il protagonista, Mattia, non vuole crescere. Ma il destino lo separa forzatamente dalla madre...
Silvia Vaccaro Lunedi, 07/03/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2016
Mattia, il protagonista de “L’invenzione della madre”, romanzo d’esordio di Marco Peano, non vuole crescere. A ventisei anni porta avanti un lavoro di cui non è affatto convinto e temporeggia sulla strada da intraprendere. Incurante della sua indecisione, il destino ineluttabile sta distruggendo per sempre la sua ingenuità attraverso la malattia terminale della madre. Il cancro, tornato in dieci anni sotto diverse forme, sta divorando la bellezza e la vitalità della donna con tenacia, la stessa che il ragazzo impiega per conservare ogni singolo insignificante oggetto a lei appartenuto, consapevole che saranno questi ricordi, piccolissimi e personali, a evocarne la presenza quando non ci sarà più. Un romanzo che è stato scelto come Libro dell'Anno 2015 dagli ascoltatori di Fahrenheit di Radio RAI Tre e che inchioda i lettori alle pagine certamente per la bella scrittura, ma anche per l’universalità dei temi che tocca, il rapporto di un figlio con la propria madre e la relazione con il dolore. Un romanzo ad altissimo tasso emotivo, in particolare nelle descrizioni dei quotidiani atti di cura compiuti con dedizione e speranza. Un libro per attraversare il dolore della malattia e della perdita senza lasciarsi annientare.
Lascia un Commento