Mercoledi, 27/08/2014 - Siamo nella cultura di Internet. Migliaia di immagini, televisive, filmati, ci bombardano. Corpi perfetti, giovani. Ma quando arriva l'età dell'anziano, ecco che le immagini scompaiono.
Gli anziani o vecchi sono una categoria che danno fastidio. I loro problemi sono i nostri, ma preferiamo non pensarci. Chi vuol esser lieto sia del doman non vi è certezza, diceva Lorenzo il Magnifico e noi abbiamo capito benissimo questo concetto. Che importa se sono soli, bisognosi di cure.
Noi figli di queste persone siamo immortali con una famiglia, un lavoro, amici da andare a trovare. E allora chi li deve seguire? A chi è affidato questo compito? Alle figlie sole, che devono vivere in funzione della famiglia, alle badanti, alla donne in sostanza.
Gli uomini hanno responsabilità e gestire anche la famiglia originaria è una fatica troppo grave. E se hanno un problema come un fratello disabile o un genitore ingombrante, che richiede impegno, pensano di risolverlo rinchiudendoli in un ghetto o meglio chiamiamo coi loro nomi ospizi e casa di cura per disinteressarsene, mettendosi la coscienza a posto e lasciando che la vita faccia il suo corso. Prima o poi tutto si risolverà.
E allora continuiamo a seguire le vicende di Belen, gli amori tra tronisti, tanto poi quando rientriamo l'immagine di quello che diventeremo ci comparirà davanti e forse è meglio eliminarla e continuare a guardarci belli giovani rampanti di successo, che tanto poi anche noi diventeremo vecchi, ma ci penseremo poi ed è preferibile fino a quel punto ignorare. Un'eutanasia, si, ma per il loro bene. Perché in fondo non vogliamo che soffrano. Indi per cui gli diamo le medicine che li rincretiniscono, li fanno addormentare, ma noi siamo liberi.
E la tv democratica fa il resto continua a parlare di politica fatta di screzi, dando notizie positive che allietino lo spettatore, aspettando il caso il report da seguire, ma solo per qualche tempo, fino a quando la notizia è scoop, poi torniamo agli amori di Belen e lasciamo da parte ancora una volta ciò che la società civile richiede.
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