Italia dei Valori - Candidata alle Europee con IDV per la Circoscrizione Sud
Mercoledi, 27/05/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2009
"Oggi credo che il mio posto di combattimento sia quello che ho scelto, avevo solo un’alternativa: ritirarmi nel mio ‘comodo’ mondo professionale e assistere impotente all’assenza dell’Italia in Europa, alla sua progressiva scomparsa dai tavoli in cui si pensa e decide il nostro futuro."
Lilia Infelise
Di origine calabrese, vive prima a Pesaro, poi a Bologna, dove si laurea in economia.
Con una borsa di studio lavora al Centro Studi CISL del Mezzogiorno ed è poi chiamata nel 1981 a Nomisma, appena fondata da Romano Prodi, a curare la segreteria scientifica di un gruppo, composto, tra gli altri, da Alberto Clò, Riccardo Gallo e Pier Luigi Bontadini. Diviene quindi coordinatrice degli studi settoriali di Nomisma.
Studia i temi dell’innovazione, nelle sue dinamiche di crescita, di fusione e generazione di sviluppo economico e sociale nella macro e nella microrganizzazione e si convince, sempre più profondamente, che gli intelligenti investimenti nella formazione del capitale umano sono diretta funzione dell’innovazione e dell’eccellenza in ogni campo.
Nel 1991 fonda l’istituto di ricerca Artes, che opera tuttora sui mercati internazionali, nei settori della ricerca e dell’innovazione.
Nel 1994 promuove una grande ricerca sulle nuove frontiere formative in Europa, pubblicando sul tema un libro fondamentale (edito da Franco Angeli).
Ottiene importanti incarichi dalla Unione Europea, da Confindustria e dal Ministero del Lavoro.
Particolarmente sensibile alle problematiche di sviluppo territoriale, nel 1997 crea e sviluppa sul campo un modello capace di innescare un processo di apprendimento-cambiamento e formazione all’imprenditorialità, in aree ‘fragili’. Lo sperimenta in aree di sottosviluppo, ma dotate di importante patrimonio ambientale, storico e culturale come la Calabria, la Basilicata e Alba Iulia [Romania]. Il modello viene presentato a Parigi nel 2000, come uno dei 30 modelli esemplari per l’avvio di processi di rinascita civile ed economica di aree ‘fragili’. Tra i tanti, anche Nelson Mandela la invita a presentarlo in Sud Africa, ma solo nel 2006 Lilia accetta la sfida di un impegno per l’Africa e fonda con Deo Gratias Nkinahamira l’associazione Africa Renaissance Time, che promuove azioni di rigenerazione culturale, civile, ambientale e di comunità territoriali nel continente africano.
Per affrontare i seri problemi strutturali italiani e ancor più del Mezzogiorno crea il movimento Oltre il Mare per la Democrazia Partecipata e promuove continue iniziative nazionali per ‘forzare’ il processo di rigenerazione della politica.
Nell’aprile 2009, Lilia Infelise viene candidata per il Parlamento Europeo dal partito Italia dei Valori.
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