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Libro verde per le donne del Lazio

Libro verde per le donne del Lazio

Note ai margini - Uno strumento di discussione per un Piano per l’occupazione femminile nella regione per il 2009-2010

Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2008

Presentato alla fine di luglio, “Il libro verde sull’occupazione femminile nel Lazio” vuole essere uno strumento aperto di discussione con i diversi attori sociali finalizzato alla predisposizione, per il prossimo biennio 2009-2010, di “un Piano per l’occupazione femminile nella regione, quale strumento di sviluppo economico, produttivo occupazionale e sociale dell’intero territorio”.

Introdotto dall’assessora al Lavoro Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Ribaldi, il Libro verde “è la parte più importante delle iniziative assunte all’interno del tema ‘8 marzo tutto l’anno’ in occasione del centenario”. La prima giornata di presentazione è l’inizio di un lavoro che vedrà coinvolte in primo luogo le realtà territoriali delle varie province. L’obiettivo è ambizioso: partendo da un’analisi di genere della situazione lavorativa e sociale delle donne nella regione, attraverso la tematica del lavoro femminile si intende arrivare alla definizione di un programma, condiviso, per delineare le nuove politiche in materia di welfare.

Lo scenario di partenza presenta dati positivi per quanto riguarda il tasso di scolarità complessiva che presenta dati migliori per le giovani donne rispetto alla media nazionale. Nonostante ciò l’obiettivo di Lisbona - con il 60% di occupate - appare irraggiungibile, attestandosi le lavoratrici intorno al 50%. Il tasso di donne imprenditrici supera la media nazionale, con un tasso di crescita più elevato del totale delle imprese e la provincia di Roma è quella con il maggior numero di imprese femminili dell’intero Paese. Nello stesso tempo il Lazio si presenta come la Regione in cui è più alta la percentuale di donne nel lavoro irregolare sia in agricoltura che nei servizi.

“A voler ricostruire il quadro complessivo della condizione della donna lavoratrice nel Lazio, si registra uno spreco di risorse umane - ha osservato Lea Battistoni, direttora regionale del lavoro e Pari Opportunità -. Dotate di miglior bagaglio formativo, le donne trovano peggiori condizioni nei servizi socio-assistenziali e nel mercato del lavoro”. Da settembre partirà il piano di discussione e realizzazione del Piano regionale: una sfida per tutte e tutti.







(30 settembre 2008)

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