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Libri/ Festa nel mondi dei bimbi amati - di Marilena Menicucci

Libri/ Festa nel mondi dei bimbi amati - di Marilena Menicucci

Un libro per i bimbi e per chi lo vuole leggere con loro quello di Chiara Lorenzoni, Attila e Adalberta con le illustrazioni di Chiara Criniti (Lupo Editore)

Martedi, 20/07/2010 - E’ festa nel mondo dei bimbi amati! C’è un libro come piace a loro: nove storie, quattro filastrocche e venticinque Schiocca la bocca tappati il nasofila la strocca che vien per caso. Un mondo di cose, persone, animali e personaggi, che agiscono, dicono e pensano in modo molto originale, inventando una realtà rovesciata, dove accadono fatti inediti e dove si possono trovare soluzioni a qualsiasi problema, anche a quelli giudicati irrisolvibili dagli adulti. Non che si voglia forzare il racconto verso una contrapposizione della visione infantile contro quella dei grandi, anzi trame, frasi, rime, canti e illustrazioni(raffinate e discrete!) sono l’espressione della creatività senza età, sempre giovane, piena, felice, positiva e concreta, mai sfacciata, che accompagna ogni essere umano in tutti i suoi giorni, anche se, purtroppo, il più delle volte è costretta al silenzio, soffocata e repressa, per paura della sua sorellanza con la libertà e la verità. Creatività vissuta e sperimentata in prima persona dall’autrice: una giovane avvocato controcorrente, che da Padova, città della famiglia, dove è nata e dove ha studiato, si è trasferita a Lecce per vivere, preferendo il sud al ricco nord-est italiano(!).

Il titolo del libro ripete quello della prima storia. Attila è un bambino monello, irrequieto, intento a pensare scherzi e dispetti in continuazione contro tutto e tutti. Sarà la relazione con la lucertola Adalberta, rivissuta nel sogno, a cambiarlo e ad aiutarlo a crescere, mettendo a frutto la sua bella intelligenza: nessuna morale, è un sogno, solo conoscenza ed esperienza, a tutti i livelli, con particolare attenzione a quello emotivo, dove ha sede l’accettazione di chi e come siamo. Un apprendimento conquistato a fatica, come dimostrano altre storie: quella della lettera a, che preferirebbe diventare un’altra lettera dell’alfabeto, possibilmente maiuscola, oppure quella della lettera erre, che si sente vecchia. Il mondo delle parole ha più peso della materia e la determina in questo libro, come nella storia di un paese chiamato Borgicolle, i cui abitanti stanno attentissimi a pronunciare metafore, chè lì si avverano all’istante.

Una storia riesce a smascherare l’apparenza di due streghe, svelando come bruttezza e bellezza possano coincidere e un’altra propone il punto di vista di una conchiglia sul mondo e sui comportamenti umani, attraverso l’ amicizia con una bambina.

Il bello del libro sta nel modo(un linguaggio semplice perchè colto), in cui il materiale è raccontato e nei personaggi inventati e seguiti nel loro essere, pensare, sentire e fare. I piccioni della piazza San Marco di Venezia, ad esempio, non sono certo una novità, ma da protagonisti di una delle storie diventano altro, lontano dall’ ovvio scontato. E così lo Chef Gustavo Pestanoci, il metereologo Salvo Tempesta e il postino Adelmo Timbretta entrano nella fantasia di ogni lettore e ne diventano attori, in quanto stimolano la mente e spostano i pensieri verso un altrove, identico alla realtà di ognuno, che, reinterpretata, acquista senso.

Le fila la strocca e le filastrocche fanno lo stesso, in rima e in sintesi e la fantasia di chi legge canta, danza e corre alla scoperta di un mondo nuovo, abitato da esseri comuni e sorprendenti: Isabella la Farfalla di Biella, l’Agnello Gisello e suo fratello Luisello, Aldo il Tasso, la Giraffa Genoveffa, Fosca la Mosca e Vasco provetto pescatore basco. Ognuno un problema, una qualità, un’invenzione e tante scoperte. S’impara come il Camaleonte Caronte riuscì a far innamorare Odessa l’Elefantessa; perché la Cavalletta Elisabetta vuol fare la snob ma non lo è; come Alvaro il Calamaro superò la paura con l’aiuto dell’amico Paguro di Palinuro; come la Balena Marilena grassa da far pena diventò magra come una sirena; come Belzeblù diventò un Balze senza il bù e così via.

Un libro da mettere in valigia per le vacanze. Storie da leggere insieme a figli e bambini. Rime da imparare a memoria e cantare da soli o in compagnia, per sentirsi antichi e nuovi.



Chiara Lorenzoni, Attila e Adalberta, illustrazioni di Chiara Criniti, Lupo Editore, 2009, Euro 18

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