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Ottobre 2011 - Riprendiamoci Pechino/Fiori In Famiglia/Contraccezione/Sangue Rosso Lame Nere

Lunedi, 31/10/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2011

PER UNA UGUAGLIANZA SOSTANZIALE



E’ ora di passare dalle parole ai fatti. E’ l’intento di Katia Bellillo - esperta di Pari Opportunità, già ministra nei governi D’Alema (1998-2000) e Amato (2000-2001) e prima ancora Consigliera regionale in Umbria - con ‘Riprendiamoci Pechino”, sintetico e utile libro che fa il punto sulla situazione oggi per le donne perché tante norme, conquistate con fatica a livello nazionale e mondiale, non trovano ancora piena attuazione. “Dove sono finite le donne di trent’anni fa? Dove le loro lotte? In cosa abbiamo vinto e in cosa abbiamo perso? Quali sono le strade da percorrere?” Da queste domande l’autrice parte e cerca risposte, poggiando sulle battaglie compiute per riflettere su “quale battaglia sia adesso necessario fare e perché”. Bellillo ci propone un viaggio che ruota intorno alla Conferenza di Pechino (1995) analizzando il percorso che l’ha preceduta e quanto essa ha poi sancito. La conclusione è netta. Considerando che “l’uguaglianza legale” non è sufficiente, per garantire effettivamente i diritti e raggiungere una “uguaglianza sostanziale” occorre “un impegno concreto che possa cancellare ogni tipo di discriminazione con interventi reali e piani di azioni positive”. A partire dal lavoro, base per la più irrinunciabile tra le libertà.



Katia Bellillo

RIPRENDIAMOCI PECHINO

La lunga marcia dell’altra metà del cielo

Ed Albatros, pagg 61 Euro 12,90



SCIENZIATE DA IMITARE



Eva Mameli, appassionata di botanica, fisiologia e biologia vegetale, è stata la prima donna a ottenere la libera docenza in botanica, nel 1915. Quello più "famoso" è il figlio, Italo Calvino. Lei è "solo" una delle scienziate più importanti del primo novecento italiano. "Forse lo scrittore non si rese conto che proprio da lei aveva ereditato quello spirito scientifico e classificatorio presente nelle sue opere, e che la sua scrittura così nitida e concisa deve molto alla precisione e serietà della madre" scrive Elena Accati in appendice. In “Fiori in famiglia” si raccontano la storia e le storie di Eva Mameli, con le illustrazioni di Anna Curti. Arricchito di schede sintetiche e note, il volume è al tempo stesso avvincente, agile e scientificamente preciso e appassionante. Scritto per lettori e lettrici a partire dagli undici anni, fa parte della serie “Donne nella scienza", collana che continua a fornire modelli in cui riconoscersi, valorizzando il contributo culturale e scientifico di molte figure femminili importanti. Fra queste, solo per fare qualche nome, troviamo Margherita Hack, Vandana Shiva, Marie e Irène Curie, Ada Byron.



Elena Accati

FIORI IN FAMIGLIA

Storia e storie di Eva Mameli Calvino

Editoriale scienza, pagg 91 Euro 12,00





LIBERE (DAVVERO) DI PROCREARE



Il tabù c’è ancora, e forte, considerato che l’informazione sulla contraccezione è ancora insufficiente. Gli autori di ‘Contraccezione’ colgono l’occasione dei cinquanta anni dalla commercializzazione della pillola per fare il punto sul tema, a partire - nella ‘Prefazione di Carlo’ (Flamigni) - dal ricordo degli incontri organizzati con “una frequenza disumana dalle compagne dell’UDI di Bologna” nella comune convinzione che la conoscenza fosse basilare per “mettere le donne nelle condizioni di decidere da sole”. L’idea da cui parte il libro è, anche, una visione diversa della professione medica con cui “creare consapevolezza e spazi di libertà”, come si osserva nella ‘Prefazione di Anna’ (Pompili). Nelle pagine si susseguono informazioni pratiche sui vari metodi di contraccezione maschili e femminili, sui metodi naturali e su quelli definitivi, nelle situazioni di emergenza e in quelle personalizzate (obesità, post partum, post aborto, adolescenti ecc). Un sito dedicato( http://www.lasinodoroedizioni.it/ilmitodicura/) è aggiornato con le novità riguardanti i temi di cui la collana si occupa.



Carlo Flamigni - Anna Pompili

CONTRACCEZIONE

Ed. L’Asino d’oro, pagg 196 Euro 12,00





LA MILITANZA NON FINISCE MAI



19 aprile 1979, periferia romana. Ciro Principessa, attivista della sezione PCI intestata a ’Nino Franchellucci’ nella borgata Villa Certosa, insieme ad altri sta organizzando la Festa della Liberazione. Un ragazzo entra e chiede se può prendere un libro dagli scaffali della biblioteca… certo è aperta al quartiere… ma poi scappa col quaderno in cui sono elencati i prestiti e i nomi. Ha solo ventitré anni Ciro e, veloce, lo rincorre e lo raggiunge. Claudio Minetti, figliastro e seguace di Stefano delle Chiaie e anche lui attivista della sezione missina di Acca Larentia, estrae un coltello e lo ferisce mortalmente. Per non dimenticare questo episodio di ‘ordinaria violenza fascista’, il Progetto Memoria e Antifascismo e le organizzazioni giovanili della Federazione della Sinistra hanno indetto il concorso letterario nazionale intestato a Ciro. “Sangue rosso lame nere” è il libro che raccoglie i dodici racconti premiati di: Pitoni, Gramiccia, Giordano, Sferini, Geminiani, e Perazzoli, De Cesaris, Musumeci, Piredda, Lupoli, Carroccia, Ursella, Iiriti. E’ una proposta di ‘scrittura militante’ che, tra storia e memoria o fantasia e realtà, tenta una risposta al ‘riproporsi inquietante di cupi fantasmi del passato’.



Aavv

SANGUE ROSSO LAME NERE

Storie di militanza antifascista

Ed. Odradek, pagg 126 Euro 10,00



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ROSE D’ITALIA: Il Risorgimento invisibile lombardo



Una mostra che rende omaggio alla generosità e passione di donne che hanno combattuto per ‘fare l’Italia’, figure straordinarie che hanno messo in pericolo le loro esistenze e i loro affetti per un futuro migliore” e che, spenti i riflettori sull’epoca risorgimentale, sono scomparse dalla memoria storica italiana. Dalle signore dei salotti dell'alta società alle donne che ricamavano ventagli, confezionavano coccarde e bandiere, tutte hanno avuto il coraggio di superare le barriere sociali che le volevano chiuse nel privato. Nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia questa mostra, curata da Ornella Bongiorni è visitabile allo Spazio Oberdan (ingresso gratuito) fino al 23 ottobre 2011.



(Milano, info tel. 02 7740 6302, www.provincia.milano.it/cultura).

 














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