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Settembre 2011 - Libere, siciliane e non solo /Le filosofe nella memoria/Londra, appunti di viaggio

Lunedi, 03/10/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2011

Libere, siciliane e non solo



Amiche mie, donne bellissime, di Gemma Mannino Contin, è un libro il cui filo rosso è l'essere donna in Sicilia e non solo. L'autrice, giornalista del quotidiano Liberazione, è stata una delle prime cinque donne pioniere dell'informatica in Italia, militante del Partito Comunista, per oltre trent'anni; siciliana per amore e scelta. Le protagoniste sono Donne che hanno lottato per i diritti, che hanno sopportato dolori sovrumani, come solo noi donne sappiamo fare. Sono vere, brillanti, forti, colte, militanti, semplici, non veline e velone, ma di una bellezza che è pienezza di mente e corpo, consapevolezza di sé, determinazione e volontà di agire nel mondo. Le loro battaglie per l'emancipazione hanno dato una società migliore alle giovani generazioni, benché il medioevo sussista ancora e spesso non lontano da casa. Francesca, Elvira, Marisa, Pina, Concetta e Lucia, Maria, Lina, Anna, Mariuccia, Maria Hilfe, Isabella, fino al giallo di Laura Lanza La Grua, la baronessa di Carini, sono le amiche bellissime, di una società libera e democratica, perché là dove le donne sono libere e affermate, là il mondo è migliore.

Mirella Mascellino



GEMMA MANNINO CONTIN

AMICHE MIE, DONNE BELLISSIME

Istituto Poligrafico Europeo, p.160, Euro12,00



Le filosofe nella memoria



Come in molti campi del pensiero e dell’agire umano, anche nella filosofia la partecipazione delle donne è stata sottovalutata e dimenticata, come se non fosse esistita. Sandra Plastina in questo libro, invece, riporta alla luce e ci restituisce la vita di tante che furono presenti sulla scena culturale della prima modernità e diedero un contributo significativo alla filosofia.

“Per tutto l’arco della filosofia moderna l’opinione più diffusa fu quella di considerare una donna filosofa come qualcosa di innaturale ai limiti della possibilità: l’autore donna non esiste (…) il libro scritto da una donna è filosofia sul nulla” scrive Plastina nell’Introduzione e proprio per questo con un minuzioso lavoro di ricostruzione storica, che è anche un’operazione di riparazione della memoria, decide di riscattare dall’oblio dei secoli le vite, le pratiche, la scrittura delle pensatrici relegate ai margini nella ricostruzione storica dei principali dibattiti filosofici europei. Tra le tante che affollano con le loro voci queste pagine ricordiamo Modesta Dal Pozzo alias Moderata Fonte, Lucrezia Marinella, Marie De Gournay, Gabrielle Suchon.

n.a.



SANDRA PLASTINA

FILOSOFE DELLA MODERNITÀ. IL PENSIERO DELLE DONNE DAL RINASCIMENTO ALL’ILLUMINISMO

Carocci, 2011



Londra, appunti di viaggio



Finalmente esce per la prima volta anche in Italia un testo che in Francia è ormai divenuto un classico, e che ha riscosso un importante successo di pubblico. È l’affresco in forma di appunti di viaggio di una città, la Londra del 1840, al centro di profonde e dolorose trasformazioni, che ci vengono rese attraverso l’occhio attento e partecipe di Flora Tristan (1803-1844). Visitando la città tentacolare, laddove alle donne l’ingresso è sconsigliato o vietato, dai quartieri postribolo al parlamento inglese, dall’ippodromo di Ascot Heath alle sedi delle organizzazioni operaie e alle prigioni, l’autrice ci restituisce la vita, le sofferenze e le speranze di una Londra che sotto la patina di capitale dell’impero celava una profonda miseria materiale e spirituale. Flora Tristan è un’instancabile osservatrice del lato oscuro di Londra, sempre compartecipe del dramma di vita impresso sui volti, non di rado deturpati dalla fame, di tanti bambini, donne e uomini che popolano i quartieri poveri e malfamati della città. Attraverso la sua voce, ci parlano migliaia di vite segnate dall’industrializzazione: il suo incedere impone grandi trasformazioni nel lavoro e, di conseguenza, nella vita di tutti i giorni. Un lavoro massacrante che prevede un trattamento inumano in fabbrica, che provoca malattie e che induce all’abbrutimento. Ella non tace sul degrado di questa condizione, che spesso si traduce in violenza contro donne e bambini. E scrive proprio perché dalla consapevolezza di ciò che avviene nei “bassifondi” possa nascere il riscatto. La ricerca di strade di liberazione che restituiscano dignità agli oppressi è un tratto distintivo del suo pensiero. Dal libro si leva l’impegno pionieristico dell’autrice per una trasformazione in senso socialista della società, saldamente fondata sulla dimensione solidale. L’incipit e la garanzia di questa trasformazione risiedono nella sollecitazione di una caratteristica profondamente umana: la facoltà di amare, di far primeggiare questo sentimento e di fondare su di esso le relazioni sociali. Le chance di riscatto sono tali solo sulla base della forza di un comune pensiero solidale che avvicini tutti gli oppressi del mondo. Molte pagine di Promenades das Londres sono davvero fonte d’insegnamento e d’ispirazione. Ecco perché ne consiglio vivamente la lettura.

Cristina Carpinelli



FLORA TRISTAN

PASSEGGIATE LONDINESI

Prospettiva Edizioni, pagg 240, Euro 24,00













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