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LIBERTA' DI STAMPA  / LETTERA  AL PRESIDENTE NAPOLITANO

LIBERTA' DI STAMPA / LETTERA AL PRESIDENTE NAPOLITANO

I tagli lineari del governo colpiscono le piccole testate: a rischio la libertà di informazione e migliaia di posti di lavoro. La risposta del Presidente

Lunedi, 31/10/2011 - Al Presidente della Repubblica Italiana

Giorgio Napolitano

Palazzo del Quirinale

Roma





Roma, 25 ottobre 2011



Egregio Presidente,

ci rivolgiamo a Lei, nella Sua qualità del più autorevole rappresentante e custode della democrazia costituzionale per significarLe il rischio imminente di chiusura che coinvolge un centinaio di giornali politici, cooperativi, non profit e di idee e la conseguente perdita del lavoro per svariate migliaia di giornalisti e poligrafici.



Questo gravissimo evento sarà la conseguenza inesorabile del taglio del Fondo per l’editoria deciso dal Governo, se non interverranno immediate misure atte a ripristinarlo, sia pure nell’entità – peraltro assai modesta e nel tempo già considerevolmente ridotta – stabilita per gli anni precedenti.



Chi Le scrive è perfettamente consapevole dei problemi di bilancio dello Stato e della necessità di ridurre la spesa pubblica, eliminando ogni fonte di spreco. Anche nel mondo dell’editoria, dove è indispensabile un’opera di bonifica per distinguere, sulla base di rigorosi criteri, i giornali «veri» dalle testate inventate a bella posta per lucrare sulle erogazioni pubbliche.



Abbiamo da anni indicato soluzioni di maggior rigore e trasparenza, idonee ad evitare lo sperpero di denaro pubblico. Il recente Regolamento solo in parte le ha recepite, pertanto mentre chiediamo l’adeguamento del Fondo torniamo a proporre ulteriori criteri per consentire da un lato risparmi e dall’altro una più rigorosa selezione nell’accesso alle risorse.



Senza questo intervento, il taglio “lineare” prodotto sortirà il risultato di buttare il bambino con l’acqua sporca.



Siamo certi, Signor Presidente, che comprenderà quale vulnerazione democratica si determinerebbe se il pluralismo dell’informazione subisse un’amputazione delle proporzioni annunciate.



In edicola rimarrebbero i giornali che hanno alle spalle editori potenti, che drenano pressoché tutta la pubblicità, compresa quella degli inserzionisti istituzionali. Il perimetro dell’informazione si comprimerebbe drasticamente, rimanendo appannaggio di pochi gruppi privilegiati.



Il tempo a disposizione per evitare il tracollo è talmente breve che già domani sarebbe troppo tardi.



Per questo, Signor Presidente, noi che rappresentiamo testate del più diverso orientamento culturale e politico, Le chiediamo un intervento utile a scongiurare un epilogo disastroso.



Nella nostra qualità di direttori dei giornali sottoscrittori della presente, Le chiediamo anche di volerci incontrare, in modo da rendere vieppiù chiari i termini delle nostre valutazioni e delle nostre proposte.



Con stima







TESTATE DI PARTITO



1. Stefano Menichini, Europa

2. Dino Greco, Liberazione

3. Marcello De Angelis, Secolo d’Italia

4. Claudio Sardo, l’Unità





COOPERATIVE MEDIACOOP E NON PROFIT



5. Marco Tarquinio, Avvenire

6. Angelo Mastrandrea e Norma Rangeri, il Manifesto

7. Emanuele Macaluso, Il Riformista

8. Giuseppe Giulietti, Articolo21

9. Giovanni Sica, Cesare Pozzo – Il Treno

10. Gian Mario Gillio, Confronti

11. Marina Ricchi, Luna Nuova

12. Mimmo Angeli, Corriere Mercantile - Gazzetta del Lunedì

13. Edo Ottaviani, Corriere di Romagna

14. Emanuele Galba, La Cronaca di Cremona e La Cronaca di Piacenza

15. Tiziana Bartolini, Noi Donne

16. Marco Fratoddi, La Nuova Ecologia

17. Tarcisio Tarquini, Rassegna Sindacale

18. Riccardo Quintili, Il Salvagente

19. Rocco Di Blasi, Il Salvagente online

20. Cristina Scarpa, Agenzia di stampa

21. Luisa Campatelli, Il Corriere del Giorno

22. Duccio Rugani, Il Cittadino Oggi



TESTATE FISC (FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI)



23. Giovanni Pinna, Nuovo Cammino,

24. Giuseppe Malandrino La Vita Diocesana

25. Giampiero Cinelli, La Vita Picena

26. Davide Maloberti, Il Nuovo giornale

27. Chiara Genisio, Agenzia giornali diocesani

28. Claudio Tracanna, Vola

29. Riccardo Losappio, In comunione

30. Antonio Ricci, Il Corriere apuano

31. Marino Cesaroni, Presenza

32. Paolo Busto, La Vita casalese

33. Irene Argentiero, Il Segno

34. Francesco Zanotti, Corriere Cesenate

35. Claudio Mazza, Incrocinews

36. Ernesto Preziosi, Il Nuovo Amici

37. Andrea Fagioli, Toscana Ogg

38. Marco Piras, L’Arborense

39. Massimo Manservigi, La Voce di Ferrara e Comacchio

40. Carlo Cammoranesi, L’Azione

41. Bruno Cescon, Il Popolo

42. Giovanni Tonelli, Il Ponte

43. Mario Barbarisi, Il Ponte

44. Marco Bonatti, La Voce del Popolo

45. Luigi Lamma, Notizie

46. Giulio Donati, Il Piccolo

47. Antonio Rizzolo, Gazzetta d’Alba

48. Sandro Tuzi, Il Velino - Lo sguardo dei Marsi

49. Andrea Ferri, Il Nuovo Diario Messaggero

50. Mario Piroddi, L’Ancora

51. Mauro Ungaro Voce Isontina

52. Antonio Maio, L’Azione,

53. Pietro Pompei, L’Ancora

54. Angelo Zema, RomaSette.it

55. Alberto Margoni, Verona Fedele

56. Simone Franceschi, Sulcis Iglesiente oggi

57. Luigi Taliani, Emmaus

58. Doriano De Luca, Nuova stagione,

59. Adriano Bianchini, La Voce del popolo

60. Luca Sogno, Corriere Eusebiano,

61. Stefano Malagoli, Il Nostro Tempo

62. Silvio Grilli, Il Cittadino

63. Piergiorgio Pruzzi, Il Popolo

64. Corrado Avagnina, Unione Mongalese – La Fedelta'



LEGGI LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE NAPOLITANO


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