Login Registrati
Letteralmente femminista  - Perché è ancora necessario il movimento delle donne

Letteralmente femminista - Perché è ancora necessario il movimento delle donne

Nuovo libro di Monica Lanfranco

Lunedi, 04/05/2009 -
“La storia delle donne è dentro ciascuna di noi. Siamo tutte testamenti del passato. Siamo tutte potenziali avvocate del futuro. Non aspettate. Non pensate solo a voi stesse ed alla vostra vita: pensate a tutte le vite dentro di voi, di coloro che sono morte e di coloro che nasceranno. E la prossima volta che qualcuno vi chiede: Cos'è la storia delle donne?, rispondete: ‘Io sono la storia delle donne’. E credetelo”.



Quella dei movimenti femministi è stata, in occidente, la più grande rivoluzione nonviolenta del secolo scorso, e in molti paesi emergenti nel mondo si sta ripresentando come il movimento che può cambiare le condizioni di vita di milioni di donne e uomini che ancora vivono sotto sistemi patriarcali che opprimono la metà del genere umano.



Letteralmente femminista è un libro doppiamente interessante: è sia un saggio teorico ma anche una riflessione personale sul percorso umano e politico di una attivista per i diritti umani delle donne.



"Essere una femmina, se all’inizio della comparsa nel ventre di mia madre è stato un caso, ha assunto nella mia vita un significato e una centralità imprescindibile.

Per questo, una volta entrata nel mondo adulto, non ho mai condiviso l’affermazione secondo la quale «siamo tutti persone», spesso usata per conciliare fintamente, e non affrontare mai, l’inevitabile conflitto tra i due generi. Secondo questa visione il definirci così, persone, basterebbe per situarci nel mondo in modo automatico e indolore, senza discriminazioni.

E’ la realtà a smentire chi lo sostiene: spesso usare il generico ‘persona’ è un modo per sfuggire all’ingombrante verità che l’avere un corpo maschile o uno femminile non è indifferente, in ogni società e visione culturale. Essere persone non basta per essere degne di memoria, diritti, cittadinanza, libertà.

Al contrario è basilare e vincolante il genere che ti capita alla nascita, per stabilire il proprio posto nella scala gerarchica collettiva, perché questa scala è costruita ancora, da tutte le culture della storia umana in modo molto, molto lontano dal considerare, ascoltare e dare valore equamente alle voci distinte dei due generi".



al sito www.monicalanfranco.it e a quello www.puntorosso.it sono aperte alcune pagine del libro.





Monica Lanfranco
è giornalista e formatrice sui temi della differenza di genere e sul conflitto. Ha fondato il trimestrale di cultura di genere MAREA. Ha collaborato con Radio Rai International, con il settimanale Carta, il quotidiano Liberazione, con Arcoiris Tv .

Cura e conduce corsi di formazione per gruppi di donne strutturati (politici, sindacali, scolastici e di formatori e formatrici) sulla storia del movimento delle donne e sulla comunicazione di genere, nonchè sulla risoluzione dei conflitti in modo nonviolento nei luoghi di lavoro tra donne e uomini.

Il suo primo libro è stato nel 1990 Parole per giovani donne - 18 femministe parlano alle ragazze d'oggi. Nel 2003 ha scritto assieme a Maria G. Di Rienzo Donne disarmanti - storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi e nel 2005 è uscito il volume Senza Velo-donne nell’Islam contro l’integralismo. Nel 2007 ha prodotto e curato il film sulla vita e l’esperienza politica della senatrice Lidia Menapace dal titolo «Ci dichiariamo nipoti politici».

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®